Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Niente decreto anti-crisi : il governo approverà un maxi-emendamento ma non c'è ancora il testo.
Sì a dismissioni e privatizzazioni, nuova lite Berlusconi-Tremonti.
Il governo si presenterà al vertice di Cannes con qualche proposta ... :rolleyes:

Il Tempo : 'Bocciato il decreto, promossa la crisi'

così svenderanno ai soliti amici altri pezzi di patrimonio, alla fine avremo solo più il debito, trovano sempre il modo di guadagnarci anche nelle disgrazie
 
Notare una delle condizioni poste dall'UDC ieri a porta a porta per puntellare la baracca:

"bisogna aumentare le tasse sulle rendite"

"ma l'abbiamo appena fatto"

"non basta, c'e' squilibrio rispeto al lavoro dipendente" :wall:
 
Notare una delle condizioni poste dall'UDC ieri a porta a porta per puntellare la baracca:

"bisogna aumentare le tasse sulle rendite"

"ma l'abbiamo appena fatto"

"non basta, c'e' squilibrio rispeto al lavoro dipendente" :wall:



Nemmeno Quinto Ortensio Ortalo proverebbe a difendere l'indifendibile...:up:

Immagino che a Cannes siano preoccupati per l'intervento dell'UDC a Porta a Porta non per la figuraccia degli ultimi due giorni...dimenticavo è stato Napolitano a non volere il Decreto...

Capisco le testate nel muro per le dichiarazioni terrificanti dell'UDC a Porta a Porta, e per tutto il resto nessuna testata ?
 
Ultima modifica:
Ing ha chiuso
il terzo trimestre con un utile netto di 1,69 miliardi di
euro facendo meglio delle attese degli analisti che
puntavano su 1,55 miliardi. Il risultato netto e' sette volte
maggiore rispetto a quello dello scorso anno grazie, pero', a
un ampio piano di cessioni. Il Core Tier 1 si attesta al
9,6%. La banca ha annunciato anche un piano per tagliare
duemila dei 19mila dipendenti presenti in Olanda.
 
Immagino che a Cannes siano preoccupati per l'intervento dell'UDC a Porta a Porta non per la figuraccia degli ultimi due giorni...dimenticavo è stato Napolitano a non volere il Decreto...

Capisco le testate nel muro per le dichiarazioni terrificanti dell'UDC a Porta a Porta, e per tutto il resto nessuna testata ?

Le testate sono conseguenti, perchè se questi impiastri non ce la fanno ad andare avanti da soli il futuro che ci attende è l'esproprio ulteriore (prima di andare a remengo lo stesso, dato che l'Europa si delizia a sentire che noi stessi vogliamo più tasse, così i nostri capitali vanno da loro)

Comunque confesso di stare capendo molto: adesso salta fuori che "l'europa" (ma chi è?) voleva il decreto ma Napolitano non vuole... e allora? Adesso cosa diciamo, che "la colpa" dei crolli mondiali è di Napolitano? Ma su.

La cosa grave di oggi (come previsto) è che non appena uno ha provato a fare una cosa sensata e democratica come il referendum sono partiti tanti di quei pallettoni da affondarlo :down:
 
Apprezzo la disfida in punta di penna tra Rott e Claudio Borghi, giudice amorgos, ma ricordo umilmente, "la mia lingua sotto i vostri piedi, e vi potete pure muovere", che qui si parla di perpetue e se possibile "pragmaticamente", sempre per citare il buon amorgos.

La politica, economica o non solo, si fa qui http://www.investireoggi.it/forum/discussioni-metaperpetuali-vt65013-48.html


[ame="http://www.youtube.com/watch?v=TYLZtk8fVr4"]Non ci resta che piangere (Benigni Troisi) Lettera a Savonarola - YouTube[/ame]
 
Sarà dura

UNICREDIT: PRONTA A LANCIARE IL MAXI AUMENTO (REPUBBLICA)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 03 nov - Piano
industriale e terza ricapitalizzazione di Piazza Cordusio
sono pronti. Secondo quanto scrive il quotidiano la
Repubblica, il management di Unicredit aspetta solo di
vedere le novita' dal G20 di Cannes, le eventuali altre
intemperanze della Borsa e una sperata buona parola di
Bankitalia sui 3 miliardi di bond Cashes, che gli
investitori considerano patrimonio primario. Dopodiche', se
non ci saranno colpi di scena, il cda del 14 novembre
"esaminera' un piano prudente, senza svolazzi e con tagli di
costi e focus sulla banca retail, e una parallela
ricapitalizzazione fino a 7 miliardi di euro, tutta in
diritti di opzione magari con un nuovo socio straniero che
entri a fermo, poi arrotondi con i diritti di opzione". In
questo momento di turbolenza dei mercati, Unicredit e il
consorzio di garanzia studiano due mosse: la prima una
lettera dei soci forti che dichiareranno la volonta' di
sottoscrivere l'aumento, la seconda e' la ricerca di un socio
di peso, che tra un management e advisor sarebbe inseguito
tra Russia e Cina (in forma di fondi sovrani) o Stati Uniti
(investitori istituzionali).
Red-Chi

(RADIOCOR) 03-11-11 09:02:03 (0071) 5 NNNN
 
Da notare la svalutaz dei tit greci in ptf...


BNP PARIBAS: UTILE 3* TRIM -71% SU SVALUTAZIONE TITOLI GRECIA (1 UPDATE)

(ASCA) - Roma, 3 nov - La svalutazione dei titoli greci
penalizza i conti di Bnp Paribas che archivia il terzo
trimestre dell'anno con un utile netto di 541 milioni con un
-71,6% sullo stesso periodo dell'anno scorso per effetto di
accantonamenti pari a oltre 2 miliardi di euro sui titoli
della Grecia in portafoglio portandoli al 60% su tutte le
scadenze. Escludendo l'accantonamento straordinario il gruppo
avrebbe registrato un risultato netto di 1,95 miliardi con un
+2,4% sul terzo trimestre 2010.
Nei 9 mesi Bnp Paribas registra un margine di
intermediazione di oltre 32,6 miliardi con un -2,6%
sull'analogo periodo dello scorso anno e l'utile netto scende
del 16% a 5,28 miliardi per effetto della svalutazione sui
titoli greci. Escludendo l'accantonamento straordinario il
risultato netto sarebbe superiore a 7 miliardi con un
+11,8%.
"Il nuovo piano di ristrutturazione del debito greco pesa
sul risultato netto di questo terzo trimestre che,
altrimenti, risulta in perfetta continuita' con le
performance dei trimestri precedenti" commenta l'a.d
Baudouin Prot. "In questo trimestre molto difficile, BNP
Paribas genera utili e mantiene il suo coefficiente di
solvibilita' a un livello elevato. Il piano di riduzione dei
bisogni di finanziamento in dollari e le capacita' di
collocamento del Gruppo hanno permesso di assorbire le
conseguenze della crisi dei mercati monetario e finanziario
verificatesi questa estate. Il Retail Banking conferma la
dinamica positiva in termini di attivita' e di risultati. Con
accantonamenti pari al 60% del rischio greco, un'esposizione
minore al debito sovrano e bisogni ridotti di finanziamento
in dollari, BNP Paribas e' in buona posizione per raccogliere
le sfide presentate dagli scenari futuri".
did/
 
Esposizione debito piigs, aggiungo da altra fonte

Data: 03/11/2011 @ 08:48
Fonte: Bourse Web Dow Jones (French)

BNP a réduit ces derniers mois son exposition aux dettes de la Grèce, de l'Irlande et du Portugal de 38%.

Au 30 juin, la banque détenait 3,5 milliards d'euros d'emprunts grecs et au 30 octobre, elle n'en possédait plus que pour 1,6 milliard d'euros. Pour l'Irlande, l'exposition a été réduite à 300 millions d'euros fin octobre, contre 400 millions d'euros à fin juin. L'exposition à la dette italienne a de son côté été réduite à 12,2 milliards d'euros à fin octobre, contre 20,5 milliards d'euros trois mois plus tôt.
 
Apprezzo la disfida in punta di penna tra Rott e Claudio Borghi, giudice amorgos, ma ricordo umilmente, "la mia lingua sotto i vostri piedi, e vi potete pure muovere", che qui si parla di perpetue e se possibile "pragmaticamente", sempre per citare il buon amorgos.

La politica, economica o non solo, si fa qui http://www.investireoggi.it/forum/discussioni-metaperpetuali-vt65013-48.html


Non ci resta che piangere (Benigni Troisi) Lettera a Savonarola - YouTube

porta pazienza Pier ma di sti tempi il condizionamento politico è talmente forte che ha il potere di influenzare al 90% l'andamento delle perpetue, il fatto che ad esempio Ing batta le stime sugli utili purtroppo rimane una notizia di secondo piano ai fini dell'andamento dei prezzi, siamo costretti a prestare attenzione a entrambe le cose.
 
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