Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

Stato
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Bancaja 778
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Oggi il titolo su Berlino ha fatto + 24%, sarei propenso a pensare che a questi prezzi può essere un arbitraggio favoloso
 
non dico che l'olanda sia il paese dei balocchi, ma prima di allinearsi a Bp, Ing dovrebbe avere qualche decina di mld in più di incagli

Ing=Olanda per me questo basta,ci metterei la mano sul fuoco che quel bilancio non è reale.
Poi può essere un ragionamento sbagliato..;)
 
Ragazzi posto qui perchè cè alta competenza,ma potrei aprire un 3d dedicato.

Voglio informarmi seriamente su cosa succede se fallisce una banca,e io ho il deposito titoli pieno di obbligazioni estere ecc

In teoria non dovrebbe succedere nulla ma ci sono carte che lo attestano?


nel caso di crisi delle banche, la procedura non è quella del fallimento, ma dell'amministrazione straordinaria ovvero della liquidazione coatta amministrativa.

Quanto ai titoli contenuti nei dossier dei clienti, in caso di liquidazione coatta amministrativa interviene la tutela del Fondo Nazionale di Garazia.
In particolare, il sistema di indennizzo del Fondo Nazionale di Garanzia rimborsa i crediti, rappresentati da somme di denaro e da strumenti finanziari derivanti da operazioni di investimento, vantati dagli investitori nei confronti della banca.
Sono esclusi dal rimborso del sistema di indennizzo i crediti vantati dalle seguenti categorie di soggetti:
a) investitori nei confronti dei quali sia intervenuta condanna per i reati previsti dagli articoli 648-bis e 648-ter del codice penale;
b) investitori che abbiano concorso a determinare l'insolvenza dell'intermediario, come accertato dagli organi della procedura concorsuale;
c) banche, società di intermediazione mobiliare, agenti di cambio, società finanziarie di cui al titolo V del testo unico bancario, imprese di investimento, imprese di assicurazione, organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi pensione;
d) enti sopranazionali, amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici territoriali;
e) società appartenenti allo stesso gruppo dell'intermediario;
f) soci che detengono, anche per interposta persona, almeno il 5% del capitale dell'intermediario;
g) amministratori, dirigenti, sindaci, certificatori del bilancio dell'intermediario, o di altre società del gruppo di appartenenza dell'intermediario medesimo, in carica negli ultimi due esercizi;
h) coniuge e parenti fino al primo grado dei soggetti indicati nelle lettere a), b), c), f) e g).
Sono escluse da qualsiasi indennizzo le operazioni effettuate per interposta persona dai soggetti di cui alle lettere f) e g).

Una interpretazione giurisprudenziale afferma, inoltre, che, con riferimento ai depositi titoli a custodia (non quelli a garanzia con titoli conferiti in pegno a fronte di fido), nell'ambito della procedura concorsuale dovrebbe esserne garantita la completa restituzione agli investitori, dal momento che detti titoli non fanno parte della contabilità dell' istituto ma dei soli conti d'ordine (questa però è un'interpretazione, non suffragata da una norma esplicita)
Aggiungo, l'inciso per cui l'onere della prova di non rientrare nelle suddette condizioni di esclusione è, nel nostro farraginoso sistema, a carico dell'interessato: ovvero il malcapitato deve produrre un atto notorio effettuato presso la Cancelleria di Tribunale (non vengono accettate dichiarazioni sostitutive!) e quindi produrre un attestato di quientaza e di surrogazione nei confronti del F.N.di Garanzia che viene preteso munito di autentica notarile e di registrazione (!!)...come si vede tra il dire e il liquidare la strada NON è per nulla semplice!..almeno fino a quando qualcuno non si deciderà a cambiare le regole (assurde se si considerano i costi e tempi legati al produrre la documentazione richiesta!).


 
nel caso di crisi delle banche, la procedura non è quella del fallimento, ma dell'amministrazione straordinaria ovvero della liquidazione coatta amministrativa.

Quanto ai titoli contenuti nei dossier dei clienti, in caso di liquidazione coatta amministrativa interviene la tutela del Fondo Nazionale di Garazia.
In particolare, il sistema di indennizzo del Fondo Nazionale di Garanzia rimborsa i crediti, rappresentati da somme di denaro e da strumenti finanziari derivanti da operazioni di investimento, vantati dagli investitori nei confronti della banca.
Sono esclusi dal rimborso del sistema di indennizzo i crediti vantati dalle seguenti categorie di soggetti:
a) investitori nei confronti dei quali sia intervenuta condanna per i reati previsti dagli articoli 648-bis e 648-ter del codice penale;
b) investitori che abbiano concorso a determinare l'insolvenza dell'intermediario, come accertato dagli organi della procedura concorsuale;
c) banche, società di intermediazione mobiliare, agenti di cambio, società finanziarie di cui al titolo V del testo unico bancario, imprese di investimento, imprese di assicurazione, organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi pensione;
d) enti sopranazionali, amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici territoriali;
e) società appartenenti allo stesso gruppo dell'intermediario;
f) soci che detengono, anche per interposta persona, almeno il 5% del capitale dell'intermediario;
g) amministratori, dirigenti, sindaci, certificatori del bilancio dell'intermediario, o di altre società del gruppo di appartenenza dell'intermediario medesimo, in carica negli ultimi due esercizi;
h) coniuge e parenti fino al primo grado dei soggetti indicati nelle lettere a), b), c), f) e g).
Sono escluse da qualsiasi indennizzo le operazioni effettuate per interposta persona dai soggetti di cui alle lettere f) e g).

Una interpretazione giurisprudenziale afferma, inoltre, che, con riferimento ai depositi titoli a custodia (non quelli a garanzia con titoli conferiti in pegno a fronte di fido), nell'ambito della procedura concorsuale dovrebbe esserne garantita la completa restituzione agli investitori, dal momento che detti titoli non fanno parte della contabilità dell' istituto ma dei soli conti d'ordine (questa però è un'interpretazione, non suffragata da una norma esplicita)
Aggiungo, l'inciso per cui l'onere della prova di non rientrare nelle suddette condizioni di esclusione è, nel nostro farraginoso sistema, a carico dell'interessato: ovvero il malcapitato deve produrre un atto notorio effettuato presso la Cancelleria di Tribunale (non vengono accettate dichiarazioni sostitutive!) e quindi produrre un attestato di quientaza e di surrogazione nei confronti del F.N.di Garanzia che viene preteso munito di autentica notarile e di registrazione (!!)...come si vede tra il dire e il liquidare la strada NON è per nulla semplice!..almeno fino a quando qualcuno non si deciderà a cambiare le regole (assurde se si considerano i costi e tempi legati al produrre la documentazione richiesta!).




Grazie,figurasi che in Italia ci fosse qlc di facile
 
non dico che l'olanda sia il paese dei balocchi, ma prima di allinearsi a Bp, Ing dovrebbe avere qualche decina di mld in più di incagli




:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:......sei un mito ....


La banca ripagherà lo stato olandese entro il 2015 per bilanciare i 10 miliardi pubblici.
La Commissione Ue, dopo un accordo con il governo dell’Olanda, ha dato il suo via libera al piano di ristrutturazione rivisto del gruppo bancario Ing. L’accordo, che emenda il piano presentato del 2009, prevede che la banca ripagherà lo stato olandese entro il 2015 e un prolungamento della scadenza per la cessione delle attività assicurative europee. In cambio, sarà prolungato il divieto di acquisizione e sono state fornite garanzie per l’ingresso di nuovi concorrenti nel mercato del retail olandese.
CEDERE IL 50% DELLE ASSICURAZIONI ENTRO IL 2015. Ing dovrà aver venduto oltre il 50% delle sue attività di assicurazione in Europa entro il 2015 e il resto entro il 2018, ha indicato la società. Ciò per controbilanciare l’aiuto pubblico di 10 miliardi di euro. Il programma di rimborsi prevede 4 tranche da 1,125 miliardi ciascuna al più tardi entro maggio 2015. «Il prolungamento di alcune scadenze per la cessione degli asset – ha indicato la commissione – è compensato da vincoli più lunghi per la banca». Originariamente Ing avrebbe dovuto vendere le filiali di assicurazione entro il 2013.
DALLO STATO 10 MILIARDI NEL 2008. Il gruppo aveva ricevuto nell’ottobre 2008 10 miliardi dallo stato olandese per compensare il quale aveva scisso l’attività bancaria e assicurativa da fine 2010, venduto alcune attività tra cui le filiale della banca online negli Usa, in Canada e nel Regno Unito, così come le filiali assicurative in Asia. Recentemente Ing ha annunciato di aver chiesto l’ingresso in Borsa della filiale assicurativa negli Usa proprio per vendere la filiale assicurativa.
ASSOLTO IL CONTO ARANCIO. I bassi prezzi praticati in Italia da Ing Direct, più nota con il marchio Conto Arancio, non violano gli impegni presi dal gruppo bancario olandese nel suo processo di ristrutturazione in cui ha beneficiato di aiuti di stato. E’ quanto emerge a conclusione dell’indagine dell’Antitrust Ue aperta a maggio. L’indagine dell’Ue era intendeva verificare la compatibilità delle modifiche apportate al piano di ristrutturazione del colosso bancario, che aveva concordato con Bruxelles di non approfittare della maggiore solidità patrimoniale derivata dagli aiuti pubblici (15 miliardi di euro) per applicare tassi concorrenziali su mutui e conti deposito.
«ING NON HA AGITO COME LEADER SUI PREZZI». Nel corso dell’inchiesta Ing ha fornito informazioni che dimostrano che «non ha agito come leader dei prezzi sul mercato italiano», afferma la Commissione Ue, che ha però imposto al gruppo «misure che rafforzano l’applicazione e il monitoraggio del divieto» di praticare i prezzi più bassi «in modo da limitare le preoccupazioni di parti terze per quanto riguarda politiche aggressive dei prezzi in Europa». Ing sarà sottoposta al divieto di leadership sui prezzi sul mercato europeo sino al 2015, a meno che non avvengano prima una serie di cessioni concordate con Bruxelles. Il divieto non si applica all’Olanda dove è stato sostituito da altre misure restrittive.

Pubblicato in: Banche, Finanza
 
Ultima modifica:
Sapreste dirmi come si regola la valuta di Lunedì 1 Aprile per le operazioni su mercato OTC.

O meglio è universalmente riconosciuta come festività lunedì 1 Aprile?

Grazie
 
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