Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (8 lettori)

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Topgun1976

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Top, oggi te la faccio io la domanda

Meglio la Dexia Crediop 4 marzo 2012 a 90 (è circa la quotazione attuale) o la UNI 243 sotto i 50 (prezzo che mi ero dato come target)?

Mi pare non ci sia Paragone:Dchiedi anche?:lol: Prima risposta a caldo...:-o
A Freddo invece farei questo ragionamento::)
Se pensi che la crisi si risolva prima del 4 marzo vai su Uni:eek:
Se invece pensi che in Primavera saremo ancora impantanati vai su dexia:cool:

I motivi li puoi ben capire
 
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apudmontem

Forumer storico
Merkel: Bce resti indipendente, non si cambi mandato







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BRUXELLES - I Paesi in difficoltà dovranno rispettare gli obiettivi fissati per il risanamento dei conti pubblici "nonostante possibili cambiamenti dello scenario macroeconomico". E' quanto si legge nella bozza del rapporto sulla crescita 2012 che sarà esaminato e approvato dalla Commissione europea. Senza risposte "convincenti" alla crisi dell'Eurozona, le prospettive economiche sono destinate a "peggiorare rapidamente" in tutta l'Ue. Questo l'allarme lanciato dalla Commissione europea nella bozza del rapporto 2012 sulla crescita che sarà esaminato e approvato oggi. MERKEL: BCE RESTI INDIPENDENTE, RIDUTTIVI EUROBOND PROPOSTI DALL'UE - ''La Bce deve rimanere indipedente, in tutte le direzioni, se fa bene o se fa male''. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel a Berlino, in un intervento al Bundestag, sottolineando che il mandato di Francoforte non deve essere cambiato. Merkel ha definito poi ''straordinariamente riduttivo il fatto che la Commissione UE suggerisca gli Eurobond. Con la socializzazione del debito non si risolve il problema". "La finanza va regolata. La Tobin tax - ha proseguito Merkel - sarebbe la giusta risposta. E discuteremo molto intensamente nell'Eurozona sulla proposta di Bruxelles di introdurla. Perché sarebbe il segnale giusto". "La fiducia perduta va recuperata con misure politiche", ha detto Merkel. "La Germania e il futuro dell'Europa sono inseparabili", ha aggiunto. E sulla questione greca ha continuato: non è risolta perché Atene non può avere la sesta tranche di aiuti se non onora gli impegni.

23 Nov 11:16
 

Topgun1976

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Diversamente da alcuni noti individui che "godono" delle difficoltà altrui (e questo dice tutto del loro scadentissimo "valore" umano, a prescindere da quello monetario...) non riesco a compiacermi per i problemi di Commerzbank. Occorre però prendere buona nota che il CEO di questa banca (a nome "Blessing": avevo ironizzato in un vecchio post dicendo che avrebbe fatto meglio a chiamarsi, invece, "Sciagura"...) ha contribuito, con le sue dichiarazioni a tagliare il ramo sul quale si trova seduto. Riprendo un vecchio articolo nel quale questo soggetto invocava l'haircut per tutti i paesi in difficoltà:
Commerzbank CEO calls for Greek debt haircut | Athens News

Mi chiedo proprio dove li vadano a prendere certi soggetti...
Cmz come Hre come le Landesbank sono delle Banche Zombie tenute in piedi solo dallo stato,questo non può non contare nel giudizio sulla Germania.
Poi vengono a fare la morale a tutto il resto dell'Europa..Non capisco cosa aspettino gli speculatori a mettere a nudo tutto questo
Vogliamo parle di Dbank? Cmq alla fine i nodi verranno al pettine,ma queste quotazioni saranno ottimistiche.
 
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mavalà

Forumer storico
... gloria pretiorum :lol:

ma la coglionaggine non passa mai:D

e'salito tutto tranne groupama

capitano, lascia perdere.... non è la prima volta che lo fa:
quello è uno che tira fuori un post di venti giorni prima solo per godere degli accidenti altrui alimentando la sua miserevole autostima: sii pietoso con un meschino reietto che vive nel terzo mondo per trovare chi gli fa i succhiotti (e ne va pure fiero, visto che col suo avatar gli piace dichiararlo urbi et orbi), frustrato e accidioso.
 

MRPINK

Forumer storico
La Banca
centrale greca ha ammonito il Paese che sta andando incontro
a una disordinata uscita dall'euro e quindi ha invitato il
nuovo Governo di coalizione di accelerare il passo delle
riforme. Per questo, ha sottolineato, il piano di riduzione
del debito messo a punto per Atene dall'Eurozona il mese
scorso e' "probabilmente l'ultima chance" di ricostruire
l'economia del Paese. "Questa possibilita' data alla Grecia e'
probabilmente l'ultima" e' scritto infatti in un rapporto
sulla politica monetaria dell'Istituto di emissione
ellenico. E comunque, viene sottolineato, "nuovi ritardi" o
il non rispetto degli obiettivi "devono essere evitati in
tutte le maniere possibili".
 

Topgun1976

Guest
Dexia

La structure de défaisance née du démantèlement du groupe n’est pas viable. Ce qui explique le blocage sur les garanties des Etats. Inquiétant pour la Belgique.
Contrairement à ce qu’on aurait pu espérer, le sauvetage de Dexia - ou du moins de la structure de défaisance (à ne pas confondre avec Dexia Banque Belgique rachetée par l’Etat belge) - est loin d’être résolu. "De Standaard" affirmait hier que la Belgique aurait demandé de renégocier les termes financiers du démantèlement, l’aggravation de la crise de la dette souveraine rendant la facture trop élevée pour notre royaume. Le ministre des Finances, Didier Reynders (MR), a indiqué mardi à l’agence Belga que les trois pays impliqués dans le dossier Dexia Holding (France, Belgique et Luxembourg) négocient actuellement avec la Commission européenne mais qu’aucun de ces pays ne remet en cause l’accord intervenu entre eux. Démenti également du côté de son homologue français, François Baroin. "Il n’y a pas de tentative de remettre en question cet accord" , a-t-il affirmé.
Interrogé en Commission finances par Georges Gilkinet (Ecolo), Didier Reynders n’a pas voulu donner plus de détails, arguant que Dexia SA est une société cotée. Il a juste indiqué que le management essaie de trouver une solution. "Ne pas pouvoir informer mieux le Parlement est inquiétant eu égard à l’engagement de l’Etat belge en termes de garanties pour un montant de 54 milliards. Le conseil d’administration n’a aucun contrôle sur ce qui se passe" , déplore Georges Gilkinet.
Il est clair que ces garanties posent un réel problème. Pour rappel, deux décisions majeures avaient été prises dans la nuit du 9 au 10 octobre 2011. Un : l’Etat belge a racheté Dexia Banque Belgique (DBB) pour 4 milliards d’euros. Deux : les gouvernements ont confirmé leur intention d’accorder une garantie de financement à Dexia SA (la structure résiduelle) pour un montant maximum de 90 milliards d’euros et une durée de dix ans. Les Etats ont convenu de se répartir cette garantie dans des proportions identiques à celles de 2008, soit 60,5 % pour la Belgique, 36,5 % pour la France et 3 % pour le Luxembourg.
Il s’agit donc bien d’une aide d’Etat nécessitant l’aval de la Commission européenne. Cette dernière veut être sûre que la structure de défaisance affiche une rentabilité minimum en tenant compte du coût de financement (y compris les commissions pour les garanties). "Et c’est là que ça coince" , nous dit une source proche des négociateurs. Les actifs maintenus dans Dexia SA (un portefeuille obligataire, dont de la dette grecque et italienne) perdent de l’argent. Et même une garantie de l’Etat belge n’apporterait pas avec certitude un financement à un coût raisonnable dans le contexte de crise de la zone euro où la Belgique doit emprunter à plus de 5 % à dix ans. D’ailleurs, pour le moment, ce sont les banques centrales, à commencer par la Banque nationale, qui sont obligées d’assurer le financement de Dexia à un coût qui n’est pas communiqué.
La Commission européenne est donc face à un dilemme. Va-t-elle obliger une liquidation forcée ? Dans tous les cas de figure, l’Etat belge est mal mis. Car il a déjà apporté sa garantie pour environ 20 milliards d’euros d’obligations émises par Dexia. Ensuite, il est devenu l’actionnaire à 100 % de Dexia Banque Belgique qui a prêté pour plus de 20 milliards à Dexia SA et surtout à sa filiale française DCL.
Comment va-t-on en sortir ? Va-t-on assister à un bras de fer entre les Belges et les Français (très soucieux de ne pas perdre leur note triple A) ? Des négociations devaient avoir lieu hier à Paris. En attendant, il paraît que ces incertitudes sur la structure de défaisance ont à nouveau miné le moral dans les agences bancaires qui ne font pourtant plus partie de la même entité
 

Topgun1976

Guest
quello è uno che tira fuori un post di venti giorni prima solo per godere degli accidenti altrui alimentando la sua miserevole autostima: sii pietoso con un meschino reietto che vive nel terzo mondo per trovare chi gli fa i succhiotti (e ne va pure fiero, visto che col suo avatar gli piace dichiararlo urbi et orbi), frustrato e accidioso.

Descrizione Perfetta
 

Gaudente

Forumer storico
Occorre però prendere buona nota che il CEO di questa banca (a nome "Blessing": avevo ironizzato in un vecchio post dicendo che avrebbe fatto meglio a chiamarsi, invece, "Sciagura"...) ha contribuito, con le sue dichiarazioni a tagliare il ramo sul quale si trova seduto.
:-? Non colgo la potatura.
Se leggi l'articolo, il "Benedetto" aveva auspicato un haircut del 30% per la Grecia con swap in titoli garantiti dalla UE , uno scenario ben migliore della realta' attuale con haircut al 50% del quale appena il 15% cash e il resto altra carta igienica.
Purtroppo per lui, nessuno ha voluto sobbarcarsi l'onere di far da garante a quel 70% di bond post swap (e a buona ragione :lol:)
 
Stato
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