Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Vi posto le quotazioni di ieri, IW

Ho provato a raccogliere un pò di liquidità, fallito al 100%

ant115 illiquida, quotazioni teoriche 60-63
Brit Ins 097 illiquida, quotazioni teoriche 50-59 (9 punti di spread, amazing!)
Oevag 288 e 643 illiquide a meno di non regalarle

Qualcuno è riuscito ad effettuare operazioni la scorsa settimana?
se si, può postarle?
 
i veri ricchi.....

Per quel poco che può valere....

a volte capita in aeroporto di vedere personaggi che arrivano con autista e biglietti first/business class....nelle sale d'attesa si sente parlare di investimenti parcheggiati in liquidità (bond scad. brevi) USD e....qualche appartamento a NYork......ma per i pesci piccoli accedere a trust e trovare un conto da aprire fuori non so quanti abbiano la forza di farlo......commenti?

Mio caro Old...la risposta, a mio semplice giudizio, la si trova nelle varie OPA carità (con notevoli profitti perchè non scordiamocelo, che pur essendo in un momento di grande panico, il loro valore è 100 )che stanno facendo ...che hanno fatto e che faranno, ultima quella di SG.
Alternativa a questa mia semplice analisi è che il sistema bancario Europeo sta andando a rotoli..e che questa sia un ultima occasione per gli investitori per portare a casa un pò di soldi ; ma se questa ultima opzione fosse quella reale.....francamente non so proprio dove si potrebbe mettere i propri denari senza che questi nel giro di poco tempo si volatilizzino......Aspettiamo
 
Pensa un po' che invece (anche se probabilmente all'inizio sarà così) io penso il contrario... se dovessimo tornare alla lira noi, che siamo paese esportatore, turistico e con avanzo primario secondo me andremmo industrialmente su a piattello mentre i germanici si impallinerebbero non poco... se anche mi dicessero per certo che domani si torna alla lira non venderei il btp a 70 per comperare il bund a 130. Se invece dovessero mantenere a lungo questa situazione assurda boh, potrebbero spolparci in mille modi.
Si pero' se torniamo alla lira dopo qualche giorno te la trovi svalutata di un botto, e passano settimane se non mesi prima che le esportazioni si facciano sentire
 
francia proprio no

Le francesi le escluderei.
Anche le banche tedesche/austriache, appena iniziano (stanno iniziando) a criccare le lasdesbank......, non saranno esenti da patemi.
Piuttosto direi nordea, ing, barclays, rabobank, hsbc.;)

Stavo pensando le stesse cose, nelle varie ipotesi sulla fine dell'euro, c'e' quella che prevede che le valute di paesi virtuosi come la Germania e l'Olanda e forse la Franciasi apprezzerebbero, mentre le valute dei paesi periferici si deprezzerebbero.

Detto questo la logica conclusione sarebbe di vendere le perpatual dei periferici e comprare quelle di Germania e Olanda e forse Francia

Si potrebbero prendere:

XS0138973010 Aareal
DE0001365880 Capital Issuing
XS0456513711 Fustenberg
DE000A0EUBN9 Fustenberg
XS0237509293 GFW
XS0307741917 DPB
XS0249466730 Prosecure
DE000A0G18M4 Main Capital
DE000A0E4657 Main Capital

Poi aggiungerei BPCE ING AEGON EUREKO SNS

Penso che i tedeschi e Francesi e Olandesi saranno pronti a difendere le loro banche ad ogni costo euro o non euro. Rimane il problema che potrebbero sacrificare comunque i subordinati. E che le quotazioni relative di quelle elencate non sono molto meglio delle altre subordinate PIIGS

Che ne pensate?
 
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Ho provato a raccogliere un pò di liquidità, fallito al 100%

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Qualcuno è riuscito ad effettuare operazioni la scorsa settimana?
se si, può postarle?

ho comprato delle ucg 2016 5% in gbp a 62.
Le avevo vendute 15 gg fa a 70 pensando di fare l'errore del secolo (le avevo pagate 60).
Purtroppo con questi mercati l'errore si fa a non vendere.
 
Era giusto per ragionare su una ipotesi di rottura dell' euro io ho sia le perpetue tedesche e olandesi che ISP UNI Lodi e Banco, c'e' da dire che le tedesche hanno perso un bel po'e non e' che abbiano in generale tenuto meglio delle altre a parte DB, mi sembrano interessanti la DPB 917 e la Prosecure LT2 che saranno acquisite da DB


Buongiorno.

A mio parere se dovesse esserci una rottura dell'€ che, considero improbabile, qualunque obbligazione in € non si salverebbe, col ritorno
al marco o ai fiorini olandesi. Tuttal più si potrebbero prendere in considerazione emittenti in queste due valute o in $.
 
Arrivati a questo punto della crisi, IMHO, per fare switch è tardi.
Le cose migliori, le banche che citava BIA, hanno valutazioni adeguate al minor rischio che si corre.
Poi il mercato, con lo spread bid-ask spesso a 3/4 figure, penalizza ulteriormente gli arbitraggi.
Starei fermo.
 
Immagino abbiate letto tutti...



Milano, 26 nov. (Adnkronos) - L'assemblea del Banco Popolare conferma il cda e da' il via libera alla governance duale. Riunitasi oggi sotto la presidenza di Carlo Fratta Pasini, alla presenza di oltre 4.500 soci (circa 8.300 votanti considerando le deleghe), l'assemblea ha approvato "a larghissima maggioranza" le modifiche allo Statuto sociale che consentono il passaggio al sistema di governance tradizionale basato sul consiglio di amministrazione e sul collegio sindacale e ha deciso l'aumento "fino ad un massimo di 1.500.000.000 del numero di azioni ordinarie" da emettere a servizio della eventuale conversione anticipata del prestito obbligazionario convertibile 'Soft Mandatory'.

La lista presentata dai consigli uscenti,a cui appartengono il presidente Carlo Fratta Pasini, e il consigliere delegato, Pier Francesco Saviotti, e' stata la piu' votata. Sono stati eletti nel nuovo cda tutti i 23 candidati della lista di maggioranza mentre alla minoranza e' andato il 24esimo posto. Nominati anche il presidente e i componenti del collegio sindacale, che rimarranno in carica per gli esercizi 2011-2012-2013.

........

Banco Popolare, Saviotti: «Arrabbiato nero con l'Europa»

27 novembre 2011 Economia

«Avevo detto che ero arrabbiato, ora ci aggiungo un aggettivo: sono arrabbiato nero». L'amministratore delegato Pier Francesco Saviotti all'assemblea dei soci del Banco Popolare usa in realtà un verbo ancora più forte per definire il suo atteggiamento verso l'Eba, l'autorità bancaria europea che ha imposto più stringenti limiti patrimoniali, cambiando le regole in corsa.

«È una decisione improvvida, illogica, iniqua e scellerata che non risolve i problemi del sistema bancario, ma li accentua, perché il problema non è il patrimonio ma semmai la liquidità - ha proseguito Saviotti, precisando comunque che il Banco è già «coperto» fino a settembre 2012 -. Era stato fissato l'obiettivo del Core Tier One (il rapporto tra le attività a rischio e il patrimonio di base Ndr) al 7% entro il 2019 e stavamo lavorando per arrivarci in anticipo, tra il 2012 e il 2013: ora alle cinque banche principali è richiesto di arrivare al 9% entro giugno. È una decisione che contestiamo e ci auguriamo che venga modificata, ma alla quale siamo però obbligati, anche se non abbiamo bisogno di patrimonio».

Nessun nuovo aumento, quindi dopo quello da 2 miliardi di inizio anno, ma i soci potrebbero dover rinunciare al dividendo. «Se le richieste dell'Eba saranno confermate - ha precisato dopo l'assemblea Saviotti - credo che non potremo neppure prevederlo». Attualmente il Core Tier 1 del Banco è al 6,5%.

* * * * * * *

Dalla fusione delle varie controllate per creare la Banca unica restano escluse Banca Aletti, Italease e soprattutto il Credito Bergamasco, che, come ha ricordato in assemblea il consigliere delegato del Banco Popolare Pier Francesco Saviotti «resta società quotata sottoposta al controllo e alla direzione e coordinamento del Banco Popolare».

Il fatto che sia rimasta societariamente distinta, periodicamente fa lanciare illazioni a qualche osservatore che questo possa essere una premessa ad una possibile vendita, in chiave di rafforzamento patrimoniale. Se ne parla ormai da anni e i fatti hanno confermato le smentite del Banco. Anche sabato in assemblea Saviotti ha dichiarato che l'unica cessione importante allo studio è quella della partecipazione di Agos Ducato, la società del credito al consumo.

Più che a vendere, anzi, il Banco sta comprando azioni Creberg. La quota è quasi simbolica, non raggiunge nemmeno lo 0,01%, ma in ogni caso negli scorsi due mesi il Banco Popolare ha comprato azioni per Creberg per 99 mila euro, con piccoli acquisti sul mercato quasi quotidiani.

Leggi di più su L'Eco di domenica 27 novembre
 

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