Sia come sia, comunque non è bello vedere dare dell'ubriaco a qualcuno per il solo fatto di avere prospettato un rischio, peraltro in maniera molto corretta e senza nessuna intenzione di suscitare allarmismi...
Circa MPS, ricordo ancora quando, un paio di anni prima di Lehman, avevo in filiale un direttore che voleva accordarmi un finanziamento a tutti i costi: a me, ad una mia società, a tutti e due... Purtroppo sono all'antica, e dunque chiesi per quale ragione avrei dovuto indebitarmi. L'ottimo direttore mi fece: "Ma come, lei non desidera ingrandirsi ? E, a livello personale, non le piacerebbe prendersi una bella Porsche, che tanto si vive una sola volta dottore..."
Insomma, dall'alto l'indicazione era quella che bisognava alimentare la fucina dei crediti da cartolarizzare. Mi sono scusato con il direttore per il mio modo di pensare decisamente antiquato, e ho rifiutato le generose offerte. Avevo invece un conoscente, mio fornitore all'epoca, che le accettò. Titolare di una piccola società, aveva grandi idee, e crebbe come un fungo: in 3 anni, aveva aperto filiali in mezza Italia.
Oggi ho ricevuto per errore la proposta di concordato preventivo presentata dalla sua società (per errore in quanto ero cliente anni addietro, e dunque mai stato suo creditore): ai chirografari riparto al 10%, in virtù dell'apporto da parte di un soggetto terzo (lui personalmente) di beni per un controvalore di circa un milione di euro...
Non è un caso isolato, qui in Toscana per un quinquennio MPS ha portato avanti una politica del credito di questo tipo, i cui frutti si stanno raccogliendo adesso... il tutto, per così dire, al netto della vicenda Antonveneta...