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Forumer storico
non male l'articolo di Penati su Repubblica
non male l'articolo di Penati su Repubblica
non male l'articolo di Penati su Repubblica
Riportato in rassegna stampa:
Governo Italiano - Rassegna stampa
"[...] Adesso le banche guadagnano anche sulle perdite che i loro bond hanno causato agli investitori. Grazie ai finanziamenti illimitati della B ce all`1%, li utilizzano per ricomprare sul mercato le loro obbligazioni a prezzi inferiori a quelli di emissione. Così offrono magari 70 per i loro bond emessi a 100, ma crollati sul mercato anche a 50. Il risparmiatore, demoralizzato o bisognoso di liquidità, accetta, e contiene le perdite. Ma per la banca sono profitti, perché i bond sono rimborsati a 100.
Unicredit ha appena fatto un utile di oltre 500 milioni ricomprandosi quasi 2 miliardi di bond propri; Intesa e Banco Popolare, rispettivamente di 130 e 250 milioni.
Oltre a ricomprare alcuni bond con profitto, continuano a venderne altri a caro prezzo, lucrando commissioni. Proprio il Banco Popolare sta col- locando a 100 un bond strutturato che nel prospetto della banca stessavienevalutato appena 87,6%: ovvero, 3% l`anno di costi impliciti! E Unicredit, ha caricato costi dell`i% l`anno per una semplice obbligazione che scade nel 2014. Quando si paga solo lo 0,2% di commissioni annue per investire nell`indice dei bond europei con un ETF.
L`industria finanziaria poi è terreno fertile di sempre nuove fregature: potrebbero arrivare da noi i "contingent convertibles", bond che si trasformano in azioni quando i coefficienti patrimoniali della banca cado no sotto il livello di guardia. In cambio di una grossa cedola, l`obbligazionista vende alla banca una protezione contro un aumento di capitale in condizioni avverse: roba rischiosa, per hedge funds o governi alle prese con dissesti bancari; ma bombe innescate nelle tasche dei risparmiatori. Speriamo di no. Ma è meglio non illudersi, fino a che si vorrà sacrificare il risparmiatore sull`altare della stabilità del " sistema".Alla faccia di concorrenza, efficienza e liberalizzazioni."
Penati sa solo criticare e basta. Vada lui a dirigere una banca invece di pontificare dalle colonne della Repubblica. Io non sono un risparmiatore ne demoralizzato o bisognoso di liquidità, e non contengo le perdite. Anche se ho la febbre questa sera.
io @ 66.50 e poi @ 67.00
Posseggo due subordinate Pop Milano e Pop Bergamo che si sono in pratica ripagate con le cedole di 10 anni. Non ho aderito all'offerta di scambio con titoli a tasso certo proposta tempo fa e non aderirò alla quasi certa offerta di acquisto che le due banche faranno in quanto questi titoli perpetui hanno una cedola molto alta e prezzi di mercato tra 75 e 80.Riportato in rassegna stampa:
Governo Italiano - Rassegna stampa
"[...] Adesso le banche guadagnano anche sulle perdite che i loro bond hanno causato agli investitori. Grazie ai finanziamenti illimitati della B ce all`1%, li utilizzano per ricomprare sul mercato le loro obbligazioni a prezzi inferiori a quelli di emissione. Così offrono magari 70 per i loro bond emessi a 100, ma crollati sul mercato anche a 50. Il risparmiatore, demoralizzato o bisognoso di liquidità, accetta, e contiene le perdite. Ma per la banca sono profitti, perché i bond sono rimborsati a 100.
Unicredit ha appena fatto un utile di oltre 500 milioni ricomprandosi quasi 2 miliardi di bond propri; Intesa e Banco Popolare, rispettivamente di 130 e 250 milioni.
Oltre a ricomprare alcuni bond con profitto, continuano a venderne altri a caro prezzo, lucrando commissioni. Proprio il Banco Popolare sta col- locando a 100 un bond strutturato che nel prospetto della banca stessavienevalutato appena 87,6%: ovvero, 3% l`anno di costi impliciti! E Unicredit, ha caricato costi dell`i% l`anno per una semplice obbligazione che scade nel 2014. Quando si paga solo lo 0,2% di commissioni annue per investire nell`indice dei bond europei con un ETF.
L`industria finanziaria poi è terreno fertile di sempre nuove fregature: potrebbero arrivare da noi i "contingent convertibles", bond che si trasformano in azioni quando i coefficienti patrimoniali della banca cado no sotto il livello di guardia. In cambio di una grossa cedola, l`obbligazionista vende alla banca una protezione contro un aumento di capitale in condizioni avverse: roba rischiosa, per hedge funds o governi alle prese con dissesti bancari; ma bombe innescate nelle tasche dei risparmiatori. Speriamo di no. Ma è meglio non illudersi, fino a che si vorrà sacrificare il risparmiatore sull`altare della stabilità del " sistema".Alla faccia di concorrenza, efficienza e liberalizzazioni."
Posseggo due subordinate Pop Milano e Pop Bergamo che si sono in pratica ripagate con le cedole di 10 anni. Non ho aderito all'offerta di scambio con titoli a tasso certo proposta tempo fa e non aderirò alla quasi certa offerta di acquisto che le due banche faranno in quanto questi titoli perpetui hanno una cedola molto alta e prezzi di mercato tra 75 e 80.
Lo faccio per un ragionamento molto semplice: la maggior parte dei detentori di questi titoli, gli istituzionali sopratutto, credo che aderiranno. Alla fine resteranno in circolazione pochi titoli a tassi elevati (500 bps oltre l'euribor). Le banche, anche per non mantenere una contabilità costosa ed una gestione complicata, dovranno prima o poi callare questi titoli e pagarmeli a 100, quotazione sotto la quale non glieli restituisco neanche se mi mandano sotto casa a portarmi i soldi Belen Rodriguez