E' un pò più chiaro sul FT
EU reaches landmark deal on failed banks - FT.com
che sostanzialmente presenta l'accordo in questi termini: la possibilità d bail-in dei creditori senior e dei depositanti oltre i 100.000 euro viene anticipata al 2016 (quindi tra due anni) rispetto al 2018 inizialmente immaginato; d'altra parte i governi avranno più liberta di manovra nel fornire capitale alle banche, se il bail in non è sufficiente, e prima di rivolgersi al livello europeo.
La frase dell'articolo più interessante per noi mi sembra questa:
"
A precautionary recapitalisation of a solvent bank that meets minimum capital requirements will be possible after an EU approved stress test. The rules for such interventions will be set by the European Banking Authority. Brussels has previously indicated that losses would still be forced on junior creditors, even if the taxpayer intervention is precautionary"
Sostanzialmente non riesco a capire se il rischio di bail-in possa scattare automaticamente dopo gli stress-tests, prima che le informazioni dei risultati siano fornite al mercato, ed anche se la banca resta solvente ed all'interno dei requisiti minimi di capitale. Se si aggiunge che gli stress test potrebbero, a quanto capisco, includere anche simulazioni di crollo del valore dei titoli di debito sovrano, avremmo la possibilità che le banche italiane diventino tutte soggette a bailin per il semplice fatto di detenere molti tds italiani. Non so se se ne è mai parlato prima qui.