Ciao Subwater,
e benvenuto nella nostra community.
Scusami se ti rispondo in ritardo, ma in questi giorni ho potuto seguire molto poco.
Come sai la materia è intricata, e pertanto cerco di non…confonderti le idee.
In generale credo si possa dire che un AT1 viene sempre penalizzato prima di un T2, anche se vi possono essere dei casi in cui questo criterio può venire meno.
Il mio post da te quotato, ad esempio, si riferiva al caso in cui si procede con il bail-in in base alla BRRD, anche se, per una trattazione completa, occorrerebbe considerare anche il caso in cui i titoli vengono penalizzati in assenza di bail-in.
Provo a schematizzare:
Caso 1): l’intervento è dettato dal prospetto dei CoCo’s, siano essi AT1 o T2.
Non siamo cioè in una situazione gestita dalla Resolution Authority.
In questo caso non si può ipotizzare a priori un ordine nella penalizzazione: bisogna leggere cosa prevedono i prospetti, i quali possono creare situazioni a mio avviso sorprendenti. Logica vorrebbe che il trigger point per l’AT1 scattasse prima del trigger per il T2, come anche tu scrivi nel tuo post. Infatti è così in alcuni casi, ma non in altri. A volte (es.: CoCo’s di CA e di Barclays) il trigger è posto allo stesso livello per AT1 e T2. Non ho studiato con attenzione il prospetto per capire come ci si comporterebbe se la somma dei capitali generati (AT1 +T2) fosse superiore al quantitativo che ristabilirebbe i ratios: temo verrebbero penalizzati tutti allo stesso modo.
Nel caso 1), quindi, l’ordine nel quale si verificherebbe la penalizzazione non rispetta il grado di subordinazione, ma scatta in simultanea.
Caso 2): la Resolution Authority interviene perché la banca non riesce ad adeguare i ratios richiesti attraverso un aumento di capitale.
Non distinguo tra le varie situazioni che si possono venire a creare: bad bank oppure aiuti di Stato oppure semplice conversione dei subordinati.
In tutti i casi si applica quanto previsto dalla BRRD.
Questa legge contiene il più volte richiamato “No creditor worse off principle” che avrai imparato a conoscere. Questo principio viene applicato tutte le volte che ciò è possibile, anche se non si escludono eccezioni: ad esempio quando un subordinato viene convertito in equity senza che quest’ultima sia azzerata.
Dal momento in cui i subordinati vengono “toccati”, vale il principio per cui si inizia da quelli più subordinati.
Si applica cioè quanto previsto all’art. 60, comma 1, della BRRD, che dice:
Articolo 60
Disciplina della svalutazione o della conversione degli strumenti di capitale
1. Nell’adempiere all’obbligo stabilito all’articolo 59, le autorità di risoluzione esercitano il potere di svalutazione o di conversione, secondo l’ordine di priorità dei crediti con procedura ordinaria di insolvenza, in modo da ottenere i risultati seguenti:
a) gli elementi di capitale primario di classe 1 sono svalutati per primi in proporzione alle perdite e nella misura della loro capacità e l’autorità di risoluzione adotta una o entrambe le azioni di cui all’articolo 47, paragrafo 1, in relazione ai detentori di strumenti del capitale primario di classe 1;
b) il valore nominale degli strumenti aggiuntivi di classe 1 è svalutato o convertito in strumenti del capitale primario di classe 1 o entrambi, nella misura necessaria a raggiungere gli obiettivi della risoluzione di cui all’articolo 31 o, se rappresenta un importo inferiore, nella misura della capacità degli strumenti di capitale pertinenti;
c) il valore nominale degli strumenti di classe 2 è svalutato o convertito in strumenti del capitale primario di classe 1 o entrambi, nella misura necessaria a raggiungere gli obiettivi della risoluzione di cui all’articolo 31 o, se rappresenta un importo inferiore, nella misura della capacità degli strumenti di capitale pertinenti.
Spero di esserti stato di qualche aiuto.