Rott, tu ieri hai posto la domanda sulle possibili strategie operative da intraprendere da domani.
Ma tu, hai idea di come muoverti? Ti muoverai?
Io, se il movimento sarà violento, sto pensando di vendere tutte le brevi per comprare ciò che rende di più tra gli emittenti migliori.
Ma onestamente dubito che vi saranno grossi scossoni.
Ciao,
domani, e nei prossimi giorni, non vedo come si possa evitare di ballare.
Sarei sorpreso se azioni (bancari in testa, ovviamente) e T1 non fossero i titoli più penalizzati. Se la BCE, come si spera, agirà aggressivamente i TdS periferici potrebbero contenere le perdite.
Se le cose andranno così, il giochino che dovrebbe pagare maggiormente sarà quello che conosciamo: vendere i titoli che resistono e investire in quelli che avranno sofferto maggiormente, una volta che la tendenza si invertirà.
Tutto facile, in teoria.
In pratica….
La scelta dei tempi diventa fondamentale.
Diversamente da Amorgos, non credo che il momento decisivo sarà quello dell’eventuale risultato referendario favorevole ad un accordo con l’Europa. Il “momento X” (se ci sarà) a mio avviso sarà quello che vedrà all’orizzonte un governo diverso dall’attuale.
Ad esempio: immaginiamo che Syriza si spacchi e si profili una nuova coalizione capace di abbandonare i deliri di quella attuale.
E tuttavia, sino a che il quadro politico non muterà temo che i mercati non avranno pace.
Naturalmente è possibile che i Greci seguano la raccomandazione di Tsipras il 5 luglio. A quel punto il quadro si complicherebbe, ma avremo tutto il tempo di tornarci sopra per cercare di immaginare i passi successivi.
Ciao,
domani, e nei prossimi giorni, non vedo come si possa evitare di ballare.
Sarei sorpreso se azioni (bancari in testa, ovviamente) e T1 non fossero i titoli più penalizzati. Se la BCE, come si spera, agirà aggressivamente i TdS periferici potrebbero contenere le perdite.
Se le cose andranno così, il giochino che dovrebbe pagare maggiormente sarà quello che conosciamo: vendere i titoli che resistono e investire in quelli che avranno sofferto maggiormente, una volta che la tendenza si invertirà.
Tutto facile, in teoria.
In pratica….
La scelta dei tempi diventa fondamentale.
Diversamente da Amorgos, non credo che il momento decisivo sarà quello dell’eventuale risultato referendario favorevole ad un accordo con l’Europa. Il “momento X” (se ci sarà) a mio avviso sarà quello che vedrà all’orizzonte un governo diverso dall’attuale.
Ad esempio: immaginiamo che Syriza si spacchi e si profili una nuova coalizione capace di abbandonare i deliri di quella attuale.
E tuttavia, sino a che il quadro politico non muterà temo che i mercati non avranno pace.
Naturalmente è possibile che i Greci seguano la raccomandazione di Tsipras il 5 luglio. A quel punto il quadro si complicherebbe, ma avremo tutto il tempo di tornarci sopra per cercare di immaginare i passi successivi.
e se aspettassimo il segnale di fidw?
le ultime 2 volte ha avuto un timing monstre