Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Le conseguenze del Dieselgate di Volkswagen iniziano a farsi vedere anche sul giudizio della comunità finanziaria. Oggi l'agenzia Fitch ha abbassato il rating sulla casa automobilistica tedesca, portandolo al gradino BBB+ dal precedente A, con outlook che rimane negativo. Non è escluso dunque una nuova revisione al ribasso nei prossimi mesi,quando sarà più chiaro l'impatto economico dello scandalo sui motori diesel "truccati" per aggirare i test sulle emissioni inquinanti.
 
Le ultime sull'adc di Eurobank:

Esso adotta il MES l'investitore ancora di Eurobank, sui 12/11 apre il libro tratta
2015/10/11 - 00:21 font size diminuire la dimensione del carattere di ingrandimento Stampa E-mail
Esso adotta il MES l'investitore ancora di Eurobank, sui 12/11 apre il libro tratta
Per Eurobank 2,1 miliardi. E 'un obiettivo realistico.
Oggi 10 approvato dal MES dell'investitore ancoraggio di Eurobank che coprirà 800 a 1.000 milioni. Di euro. Novembre
Sulla base di questo processo lo scenario più probabile è il libro di Eurobank offre per aprire l'11 novembre nel tardo pomeriggio o suscettibili di Giovedi, 12 novembre e rimanere aperto tre giorni per chiudere quel novembre
16 maggio., Eurobank ha messo scopo di coprire 2,1 miliardi. con il meno possibile gli obbligazionisti coinvolgimento.
Lo scopo è quello di limitare la banca solo per tier 1 e tier anziano 2 .
Per Eurobank, 2,1 miliardi. è un obiettivo realistico. Gli investitori strategici The Fairfax investirà circa 200 milioni di euro Il Wilbur L. Ross investirà 50 milioni di euro. I fondi investiranno i fondi Mackenzie, Fidelity Funds e Brookfield mirando questi 3 fondi per investire 150-200,000,000. Sulla base delle indicazioni aggiunto il Baupost che prevede di investire fondi significativi e di Eurobank e persino aumentare in banca greca. Le informazioni che possono essere coinvolti con una piccola quantità di un certo 50 milioni anche Capitale che aveva investito 556,8 milioni nel 2014 e PRM ritirato definitivamente non confermata. Il libro di offerta si unirà la BERS e 80 milioni. Si fa presente che la BERS parteciperà all'aumento di capitale e quattro banche. L'obiettivo è quindi quello di raccogliere 2,12 miliardi. Sulla base l'atmosfera prevalente nella gestione di Eurobank prevalente calma e la certezza che essi saranno in grado di coprire il 100% del fabbisogno di capitale senza avere fondi statali. EFG Eurobank ha osservato che essa ha presentato e scambio 877 milioni EUR conclude l'11 novembre il giorno, o il giorno in cui si apre il libro offre. Eurobank EFG è sicuro al 100% di essere ricapitalizzate in privato senza la partecipazione di capitale dello stato. Con il completamento degli individui di processo ricapitalizzazione controllerà il 95% del 93% del capitale sociale e il 5% al 7% della FSF. Eurobank EFG è di gran lunga la banca più privatizzata nel sistema bancario di adeguatezza patrimoniale Core Tier 1 a 17,7% o 5.640 milioni. di euro libro tangibile alle 3 5 miliardi. 9M come comprendente 508 milioni DTA. ?????? - bankingnews.gr - online ?????????? ?????????
 
Delta Lloyd
3Q15 IMS - numbers slightly ahead, but capital
concern remains an overhang, next catalyst 2nd Dec
investor day -


Delta Lloyd reported its 3Q15 IMS but before going into the numbers, we
flag that management is looking to give colour on Solvency II at the
investor day on 2
nd Dec, i.e. the capital overhang is expected to continue
for another month. With respect to the 3Q15 numbers 1) the IGD ratio (i.e.
Solvency I ratio) improved 2ppts QoQ to 181% which is a touch better
than our forecast of 178%; 2) IFRS book value increased sharply by 11%
QoQ to €2.4bn (vs. JPMe €2.1bn); and 3) non life combined ratio came in
at 96.6% which is inline with 1H15 96.8%, but worse than 9M14 95.8%.
Overall we believe that the numbers are slightly better than expected,
however the key issue for Delta Lloyd at the moment is capital on which
we expect and update on 2nd Dec.
 IGD ratio (Solvency I ratio) at 3Q15 came in at 181% versus 1H15
179% and JPMe 178%. This beat is partly due to the benefit from the
sale of DL German Life (1ppts) and the remainder we believe is due to
better than expected market impact. As we transition towards Solvency
II, we note that the IGD ratio will become less relevant. Currently we
expect DL's standard model based Solvency II ratio of around 125-130%
which we believe is below the large Dutch life insurers.
 IFRS book value came in at €2.4bn which is an 11% increase QoQ
and is 15% above our forecast. In our view the beat is driven by mark
to market accounting that creates volatility in the balance sheet.
However, we flag that the IFRS book value increase doesn’t have any
impact on its capital or cash flows which are the key metrics that matter
when it comes to shareholder capital returns.
 Conclusion: We believe that these are inline to slightly better than
expected set of results, however the key concern on Delta Lloyd is
capital, on which management is expected to give more colour on 2
nd
Dec. Our base case scenario is €1.2bn capital raise to take its standard
model based Solvency II ratio to around 155%.
 
Delta Lloyd
3Q15 IMS - numbers slightly ahead, but capital
concern remains an overhang, next catalyst 2nd Dec
investor day -


Delta Lloyd reported its 3Q15 IMS but before going into the numbers, we
flag that management is looking to give colour on Solvency II at the
investor day on 2
nd Dec, i.e. the capital overhang is expected to continue
for another month. With respect to the 3Q15 numbers 1) the IGD ratio (i.e.
Solvency I ratio) improved 2ppts QoQ to 181% which is a touch better
than our forecast of 178%; 2) IFRS book value increased sharply by 11%
QoQ to €2.4bn (vs. JPMe €2.1bn); and 3) non life combined ratio came in
at 96.6% which is inline with 1H15 96.8%, but worse than 9M14 95.8%.
Overall we believe that the numbers are slightly better than expected,
however the key issue for Delta Lloyd at the moment is capital on which
we expect and update on 2nd Dec.
 IGD ratio (Solvency I ratio) at 3Q15 came in at 181% versus 1H15
179% and JPMe 178%. This beat is partly due to the benefit from the
sale of DL German Life (1ppts) and the remainder we believe is due to
better than expected market impact. As we transition towards Solvency
II, we note that the IGD ratio will become less relevant. Currently we
expect DL's standard model based Solvency II ratio of around 125-130%
which we believe is below the large Dutch life insurers.
 IFRS book value came in at €2.4bn which is an 11% increase QoQ
and is 15% above our forecast. In our view the beat is driven by mark
to market accounting that creates volatility in the balance sheet.
However, we flag that the IFRS book value increase doesn’t have any
impact on its capital or cash flows which are the key metrics that matter
when it comes to shareholder capital returns.
 Conclusion: We believe that these are inline to slightly better than
expected set of results, however the key concern on Delta Lloyd is
capital, on which management is expected to give more colour on 2
nd
Dec. Our base case scenario is €1.2bn capital raise to take its standard
model based Solvency II ratio to around 155%.

La 4,375% mi sembra in rialzo di oltre una figura sulle borse tedesche..:up::up:
 
Si, la riposta è stata:

"non ci risulta ci sia stato rateo all’acquisto, di conseguenza neanche alla vendita."

:wall::wall:

Approfondirò nei prossimi giorni...

per forza, è solo dal 6 nov (data operazione dal 4 in poi..) che srlev è tornata a pagare cedole.. come da comunicazione ufficiale
http://www.vivatverzekeringen.nl/Media/Default/PDF%20persbericht%20-%20press%20release/151023%20SRLEV%20NV%20will%20pay%20deferred%20interest%20and%20resume%20coupon%20payments%20on%20its%20subordinated%20bonds.pdf

che ti consiglio di allegare

---

tuttavia il nuovo comunicato euronext dice che il bond tratterà a corso secco (ossia con rateo) da data valuta 13 novembre, come a dire che prima nn doveva trattare a corso secco (anche se loro indicavano nella scheda ufficiale che ci trattava).
per tanto è possibile che la cedolina del rateo nn fosse dovuta, e il cedolone sicuramente sì


ciao
Andrea
 
Ultima modifica:
Da "La Stampa"

Bancarotta fraudolenta: interdizione dagli incarichi per 14 ex manager di Seat
Provvedimento del tribunale: tra i destinatari l’ex Ad Luca Majocchi (oggi numero uno di Emilceramica) l’ex presidente Enrico Giliberti e Nicola Volpi (Cda dell’Inter)



newsletter
10/11/2015
MASSIMILIANO PEGGIO
TORINO
Interdizione per un anno da tutte le cariche societarie, né potranno esercitare attività imprenditoriali e professionali. L’accusa è di bancarotta fraudolenta. È il provvedimento cautelare inflitto dal tribunale di Torino e notificato dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza a quattordici ex manager di Seat Pagine Gialle, 11 ex membri dei consigli di amministrazione e tre ex sindaci che a partire dal 2003 aprirono le porte ad un’operazione di acquisto a debito della società da parte di fondi di investimento, causando danni all’azienda ex monopolista degli elenchi telefonici un danno di circa 3,5 miliardi di euro. Nomi di peso nel mondo della finanza, membri di importanti board societari: tra i destinati del provvedimento l’ex amministratore delegato, Luca Majocchi, oggi numero uno di Emilceramica, una delle aziende leader del settore ceramico; l’ex presidente Enrico Giliberti, l’ex manager Nicola Volpi, oggi membro del consiglio di amministrazione dell’Inter, e Lino Benassi, un lungo curriculum di incarichi societari in banche e istituti finanziari. In tutto sono 16 le persone indagate, frutto di un’indagine iniziata due anni fa e coordinata da pm torinesi, Vittorio Nessi e Valerio Longi,

L’ARREMBAGGIO
Questa è la storia di una controversa parabola finanziaria: una società dalle uova d’oro, spolpata e impoverita a più riprese dalla finanza spregiudicata, a danno soprattutto di piccoli risparmiatori che avevano investito nella solidità dell’azienda e nella sua capacità di creare valore, anche quando la comunicazione su carta cominciava a cedere il passo a Internet e alla rivoluzione della new economy. Questa, almeno, era la situazione prima dell’arrivo dei fondi lussemburghesi, Cvc, Permira, Investitori Associati e Bc Partners, che diventano azionisti riversando su Seat i debiti di acquisizione, salvo poi accordarsi un maxidividendo. Nella seconda metà del 2003 la Silver spa, veicolo societario dell’acquisizione, assume il controllo della società delle Pagine Gialle per 3,1 miliardi, di 2,2 accollati a debito alla stessa Seat. Nel 2004 il consiglio di amministrazione, espressione dei fondi di private equity, delibera la distribuzione straordinaria di un dividendo di 3,6 miliardi, facendo ricorso a nuovi crediti. Di questo passo i debiti arrivano a quota 4 miliardi di euro, compresi gli indebitamenti pregressi, creati dai vari passaggi societari avvenuti dopo la privatizzazione da parte del Tesoro nel 1997. Sull’orlo del baratro, a puntellare Seat, resta la Royal Bank of Scotland e gli obbligazionisti che sottoscrivono il prestito Lighthouse di 1,3 miliardi. Il declino però non si arresta: nel 2013 i nuovi amministratori, travolti dalla situazione finanziaria, fanno ricorso al concordato preventivo.

IL CROLLO IN BORSA
Nel 2014 Seat tocca il fondo, quando il titolo perde in borsa quasi il 90 per cento del suo valore. Una tempesta perfetta, legata alla chiusura del concordato, con il pagamento dei creditori privilegiati e dei fornitori e la conversione delle obbligazioni in azioni. Così molti obbligazionisti e le banche, capitanate da Royal Bank of Scotland si ritrovano a detenere il 99,75% della società. Da qui un effetto a catena, con i creditori diventati azionisti che vendono in massa il titolo. Di colpo il titolo si trova a quotare ad un valore prossimo alla zero.
Secondo le Fiamma Gialle, il dividendo straordinario distribuito nel 2004, «era mosso da logiche di puro profitto dei soci di riferimento, contrario agli interessi della società».

I RISARCIMENTI
A inizio dell’anno, dopo la decisione del consiglio di Seat Pagine Gialle, la società ha incassato dagli ex manager e soggetti coinvolti 30 milioni di euro, frutto della proposta transattiva per i dissesti causati tra l’8 agosto 2003 fino al 21 ottobre 2012. Inizialmente il consiglio di Seat aveva chiesto un risarcimento di 1,5 miliardi agli ex amministratori, espressione dei fondi di private equity: Cvc, Investitori Associati, Permira, Bc Partners.
 
per forza, è solo dal 6 nov (data operazione dal 4 in poi..) che srlev è tornata a pagare cedole.. come da comunicazione ufficiale
http://www.vivatverzekeringen.nl/Media/Default/PDF%20persbericht%20-%20press%20release/151023%20SRLEV%20NV%20will%20pay%20deferred%20interest%20and%20resume%20coupon%20payments%20on%20its%20subordinated%20bonds.pdf

che ti consiglio di allegare

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tuttavia il nuovo comunicato euronext dice che il bond tratterà a corso secco (ossia con rateo) da data valuta 13 novembre, come a dire che prima nn doveva trattare a corso secco (anche se loro indicavano nella scheda ufficiale che ci trattava).
per tanto è possibile che la cedolina del rateo nn fosse dovuta, e il cedolone sicuramente sì


ciao
Andrea

E' una precisazione che non viene dall'emittente ma da euronext, chissà come mai :mmmm:
Molto seri questi olandesi, MOLTO :-o
 

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