MILANO (MF-DJ)--Unicredit -0,89% a 3,356 euro. "Secondo quanto riportato dal Financial Times, Unicredit starebbe cercando appoggio dal Governo per l`esecuzione dell`aumento di capitale di B.P.Vicenza - per il
quale ha fornito una garanzia che scade il 30 aprile. Non e' chiaro in quali termini dovrebbe concretizzarsi l`intervento del Governo; l`articolo parla di utilizzo da parte di Unicredit di clausole che
farebbero scattare la possibilita' di ritirarsi dal deal", sottolinea Equita Sim. "Sembra che Unicredit chieda l`impegno del Governo a coinvolgere investitori istituzionali, forse per favorire un`operazione di sistema e sindacare l`operazione (da cui deduciamo che al momento il deal vedrebbe il coinvolgimento solo di Unicredit)", prosegue Equita. "A quanto ci risulta", specificano gli analisti, "l`aumento di capitale di B.P.Vicenza ammonta a 1,5 mld ed e' necessario per riportare il CET1 dal 6,7% al 12% circa; B.P.Vicenza e' la decima banca del Paese con circa 22 mld di raccolta, 25 mld di asset ponderati per il rischio e un 2% di quota di mercato con 6,5 mld di esposizione verso la Bce. Ipotizzando che Unicredit sottoscriva tutto l`aumento, il CET1 scenderebbe da 11,1% a 10,6%; per ripristinare un ratio di almeno l'11,5% sarebbe necessario un aumento di capitale di 4 mld (20% della capitalizzazione di mercato).
Crediamo che, nell`immediato, il mercato reagirebbe negativamente a
uno scenario di questo tipo perche' aumenterebbero il rischio di esecuzione del turnaround di Unicredit e il profilo di rischio. Inoltre, come dimostrato dalla reazione all`annuncio dell`aumento di capitale di B.Popolare, il mercato penalizza le banche che chiedono capitale anche a fronte di operazioni industrialmente valide". Su Unicredit la raccomandazione e' hold, con prezzo obiettivo a 5,5 euro.