Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

"alimentiamoci" con gli strumenti giusti (l'olio di palma nuoce alla biodiversità, strappa le foreste in nome della monocultura redditizia come le monoculture nostrane (vitigno, agrumi ecc...) fanno lo stesso a scapito del nostro territorio, per tacere del fatto che l'olio di palma nutrizionalmente è paragonabile agli oli vegetali più comuni e pure irrancidisce di meno: OT finis)
che nostalgia quando le obbligazioni senior erano senior e tra i subordinati si potevano dire cose definitive
nella società che appiattisce tutto i ruoli si confondono: le prime vittime non sono gli stolti o gli ignoranti, già succubi per la loro condizione, ma quelli che cercano di capire

Sull'olio di palma deve ancora studiare parecchio Imho. Ma non credo abbia tempo. Giustamente è preparato in altre materie. fine Ot.
 
Sull'olio di palma deve ancora studiare parecchio Imho. Ma non credo abbia tempo. Giustamente è preparato in altre materie. fine Ot.

devo? a chi devo? A te?
Non sono un nutrizionista ma nemmeno abuso della facoltà concessami di scrivere in questo forum: avrei semmai, nel rispondere su una materia comunque non periferica nei miei campi di interesse, una facoltà. Sul web ci sono numerosissime ricerche che attestano la non nocività dell'olio in questione: si è liberissimi di cercarle e di farsene un'idea. Posto che da secoli le popolazioni del cd terzo mondo basano la loro sussistenza sull'olio medesimo e sui suoi derivati, il problema non è l'olio di palma ma chi abusa degli oli nella proprio dieta alimentare.
I mod possono pure trasferire queste sciocchezze nel topic dedicato.
 
devo? a chi devo? A te?
Non sono un nutrizionista ma nemmeno abuso della facoltà concessami di scrivere in questo forum: avrei semmai, nel rispondere su una materia comunque non periferica nei miei campi di interesse, una facoltà. Sul web ci sono numerosissime ricerche che attestano la non nocività dell'olio in questione: si è liberissimi di cercarle e di farsene un'idea. Posto che da secoli le popolazioni del cd terzo mondo basano la loro sussistenza sull'olio medesimo e sui suoi derivati, il problema non è l'olio di palma ma chi abusa degli oli nella proprio dieta alimentare.
I mod possono pure trasferire queste sciocchezze nel topic dedicato.

il problema dell'olio di palma non è tanto nell'olio stesso, quanto nel sistema di lavorazione. In effetti è uscita una nota ufficiale dell'EFSA che mette sotto esame tali processamenti in particolare per certe fasce di età o forti consumatori. Poi si aggiunge la deforestazione.
Contaminanti da processo in oli vegetali e alimenti | Autorità europea per la sicurezza alimentare

mi scusi per le parore usate.
 
per rientrare in argomento acquisto banco 6,375 scad 2021 a 101. 41 ..... a me sembra un fuori prezzo ....
ot : consiglio gli olii spremuto a freddo di qualita' .... ottimi per il colesterolo ... buono ....come le obbligazioni del banco ....
 
Vet è sempre sulle italiane e da quel che vedo ci guadagna pure, io però me ne resto fuori perchè ne ho sempre parlato male e sempre ci ho perso, giustamente
concordo però sugli oli vegetali grezzi, costano di più ma evitate quelli raffinati
 
Sull'olio di palma deve ancora studiare parecchio Imho. Ma non credo abbia tempo. Giustamente è preparato in altre materie. fine Ot.
il problema dell'olio di palma non è tanto nell'olio stesso, quanto nel sistema di lavorazione. In effetti è uscita una nota ufficiale dell'EFSA che mette sotto esame tali processamenti in particolare per certe fasce di età o forti consumatori. Poi si aggiunge la deforestazione.
Contaminanti da processo in oli vegetali e alimenti | Autorità europea per la sicurezza alimentare

mi scusi per le parore usate.

OT o no, io non ti scuso :no: 'Processamenti' ?? Ti consiglieri di studiare (e parecchio) la lingua italiana (imho naturalmente).
 
Banche zona euro, bad bank aiuterebbero soluzione crediti deteriorati - Bce

FRANCOFORTE, 22 novembre (Reuters) - La Banca centrale europea è del parere che 'bad bank' statali dei Paesi della zona euro potrebbero acquistare una porzione della montagna da 1.000 miliardi di euro di crediti deteriorati che ostacolano il flusso dei finaziamenti, nonché la stessa attività economica in alcune regioni dell'Unione.
L'istituto centrale di Francoforte, che esercita la propria supervisione diretta sulle prime 127 banche della zona euro, sta da tempo cercando il modo difavorire il decumulo dei crediti non-performing, indicando obiettivi di riduzione nei casi più gravi -- come quello di Mps -- o cercando di fornire modelli di 'best practice' da proporre ad altri istituti.
Il mercato dei cosiddetti Npl fatica però a svilupparsi, principalmente in ragione del 'gap' tra il prezzo cui le banche possono permettersi di vendere e quello che gli acquirenti come i fondi di private equity sono disposti a pagare. Chi volesse acquistare deve infatti tener conto di tempie costi del recupero dei crediti deteriorati, in particolar modo nei Paesi dove il sistema giuridico ha tempi lunghi come Italia e Grecia, e insieme a una difficile valutazione del collaterale.
La creazione di società di asset-management (Amc) -- bad bank sul modello di quelle spagnola e irlandese durante la crisi finanziaria del 2008-2012 -- in grado di rilevare una porzione di Npl potrebbe secondo la Bce alleviare la pressione sulle singole banche e far partire il mercato.
"Molti degli ostacoli alla creazione di un mercato degli Npl... potrebbero essere allentati con la messa a punto di una Amc ben progettata", scrive la Bce in una 'feature' del documento 'Financial Stability Review'.
"Motivo ulteriore per il varo di una Amc è la possibilità che funga da serbatoio, in grado di assorbire l'eccesso di Npl mentre si fa fronte alla soluzione del problema dei crediti deteriorati", aggiunge.
Il tono del documento è molto simile ai commenti di Mario Draghi l'estate scorsa,mentre Roma cercava di negoziare con la Commissione Ue una soluzione per Mps, che non sembrano finora aver trovato ascolto.
Secondo la Bce simili bad bank non violerebbero la normativa Ue sugli aiuti di Stato nella misura in cui rilevassero gli Npl a un "valore economico di lungo termine" stabilito dalle singole autorità nazionali con l'approvazione della Commissione.
Una tale forma di società veicolo potrebbe inoltre venire usata per iniettare capitale, quando uno scenario avverso causasse necessità patrimoniali.
Agli investitori privati toccherebbe comunque pagare il costo più alto delle "perdite previste", vale a dire la differenza tra il valore dei crediti come iscritti a bilancio della banca e il prezzo effettivo dicessione.
Le bad bank funzionerebbero meglio, conclude la Bce, in caso di crediti poco frammentati e di facile valutazione -- come i mutui -- mentre più complicato sarebbe nel caso di crediti corporate, tipicamente eterogenei e di dimensione più piccola.
 

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