Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Secondo me Generali merita più fiducia delle banchette italiche (pari a zero). Infatti stavo guardando XS0863907522 che comincia ad avere un prezzo interessante. I due cialtroni al comando minacciano l'uscita dall'euro (a parole) ma ritengo più probabile semmai che ci caccino fuori gli altri.
Intanto ho preso uno scarico (piccolo piccolo) della Vivat 9% a 116,75, prezzo al quale non ci si perde niente anche a portarlo a scadenza. E' robba olandese (ormai i cinesi sono in uscita). Per la stessa ragione ho preso anche un po' di ASR 10% sempre ad un prezzo che garantisce un modesto utile.


si ..Generali e’ quanto di meglio in italia..... ma tu sai che in queste situazioni viene giù tutto ...roba di qualità e roba scadente, quindi sprofonderà ancor di più anche lei, vediamo se si riesce. a comperare al momento giusto , ma questa volta e’ ancor più difficile che nel passato , la posta in gioco è molto alta e le.varianti sono tante
 
Solitamente, quando la governing law è "mista" la legge italiana interviene nella definizione del grado di subordinazione.
Diverso il caso in cui l'emissione sia interamente soggetta a legge italiana.
Sarebbe il colmo se, dopo aver strillato perché si è introdotta la BRRD alle emissioni in corso e non alle nuove, si procedesse d'ufficio alla conversione dei titoli di diritto italiano, ma, francamente, se arrivassimo a quel punto, non mi sorprenderei di nulla.

Quanto al Piano B, quale pensi sarebbe la protezione offerta da un conto/dossier titoli legalmente detenuto all'estero da un residente italiano?
Ti ringrazio.

ad una tassazione patrimoniale una tantum nulla sicuramente prevederebbero che anche i conti depositi esteri ne siano soggetti come oggi avviene per lo 0,20% annuo

ad una conversione in Lire sempre che Euro rimanga valido o comunque in paese a valuta forte offrirebbe sicuramente una protezione maggiore rispetto ad un conto in Italia. La probabilità che ci sia una uscita da euro sono molto limitate, ma non 0. Se veramente arrivassimo in prossimità di un tale scenario posso anche pensare che i fondi detenuti non sarebbero trasferibili all'estero in toto liberamente (in Grecia già accaduto), quindi uno potrebbe avere problemi di liquidità pur avendo fondi, poi più di qualche banca potrebbe avere seri problemi. I soldi detenuti su un conto all'estero di una nazione forte sicuramente non correrebbero grandi rischi ed in caso di un crollo totale euro (disastro) verrebbero convertiti nella valuta nazionale del paese del conto. Chiaramente più semplice sarebbe avere CHF, USD ecc, ma tenerli per anni in attesa di un evento che si spera non avvenga mai ?

sono convinto che se di dovesse arrivare ad una uscita da euro (probabilità vicine a 0) non ci dovremo più sorprendere di nulla e non terrebbero i titoli italiani denominati in euro
 

so di andare contro corrente nel pensiero della maggior parte dei forumisti, ma a me Savona non dispiace



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MERCATI: SAVONA, HANNO REAGITO MODERATAMENTE, ANZI CI ASPETTAVAMO DI PIU'
Preoccupa piu' scontro politico Ue (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 08 ott - "I mercati per quel che e' successo ed e' stato detto in Europa, hanno reagito moderatamente. Anzi ci aspettavamo di piu'". Paolo Savona, ministro per gli Affari europei risponde cosi' ad una domanda sulla preoccupazione per la reazione dei mercati. "Non siamo preoccupati dai mercati ma dallo scontro politico tra forze conservative e riformista. Noi abbiamo fatto le scelte, vogliamo stare in Europa e nell'euro ma l'Europa deve fare qualcosa". Ha sintetizzato: "Il mercato e' sano, e' lo scontro politico che e' insano".

ale

(RADIOCOR) 08-10-18 18:46:39 (0532)NEWS 3 NNNN
 
so di andare contro corrente nel pensiero della maggior parte dei forumisti, ma a me Savona non dispiace



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Preoccupa piu' scontro politico Ue (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 08 ott - "I mercati per quel che e' successo ed e' stato detto in Europa, hanno reagito moderatamente. Anzi ci aspettavamo di piu'". Paolo Savona, ministro per gli Affari europei risponde cosi' ad una domanda sulla preoccupazione per la reazione dei mercati. "Non siamo preoccupati dai mercati ma dallo scontro politico tra forze conservative e riformista. Noi abbiamo fatto le scelte, vogliamo stare in Europa e nell'euro ma l'Europa deve fare qualcosa". Ha sintetizzato: "Il mercato e' sano, e' lo scontro politico che e' insano".

ale

(RADIOCOR) 08-10-18 18:46:39 (0532)NEWS 3 NNNN

Spread a 300 e da la colpa alla politica di cui fa parte (alla classe in generale non al singolo partito)
Dove sarebbe la bravura?
Sta a vedere che lui non centra nulla
 
Nello scenario di tipo B, eliminata la discussione sullo "scenario", le transazioni bancarie verrebbero chiuse per i giorni necessari e quindi trasferimenti all'estero ed altro sarebbero impossibili da effettuare. Posto che naturalmente non viene effettuato un avviso urbi et orbi con qualche giorno d'anticipo....
Quindi, chi oggi vuole cautelarsi, oggi deve operare ed attendere gli eventi, pensando che eventuali perdite saranno il costo della copertura dall'"evento".
Ovviamente quindi attività in dollari ed altre valute forti. Eviterei l'euro che potrebbe in ogni caso avere problemi dalla nostra uscita. L'oro , che ha quotazione in dollari, va benissimo, magari fisico che potrebbe avere il vantaggio della "portabilità", come i diamanti, e potrebbero sfuggire a forme di controllo centralizzate (alla Erdogan , per intenderci).
 
Nello scenario di tipo B, eliminata la discussione sullo "scenario", le transazioni bancarie verrebbero chiuse per i giorni necessari e quindi trasferimenti all'estero ed altro sarebbero impossibili da effettuare. Posto che naturalmente non viene effettuato un avviso urbi et orbi con qualche giorno d'anticipo....
Quindi, chi oggi vuole cautelarsi, oggi deve operare ed attendere gli eventi, pensando che eventuali perdite saranno il costo della copertura dall'"evento".
Ovviamente quindi attività in dollari ed altre valute forti. Eviterei l'euro che potrebbe in ogni caso avere problemi dalla nostra uscita. L'oro , che ha quotazione in dollari, va benissimo, magari fisico che potrebbe avere il vantaggio della "portabilità", come i diamanti, e potrebbero sfuggire a forme di controllo centralizzate (alla Erdogan , per intenderci).

Il punto è che se veramente arriviamo all' "evento" non potranno non essere istituite forme di controllo del movimento dei capitali. A quel punto, sfuggirebbe solo quello che sta sotto il materasso, perchè lo stato avrebbe tutte le leve per indurre il rientro dei capitali fisicamente fuoriusciti o semplicemente investiti in atttività estere. Senza pensare ad Erdogan basta fare riferimento ai nostri anni '70.

Personalmente mi limiterei ad evitare obbligazioni di diritto italiano ed azioni di aziende i cui conti economici verrebbero stravolti dal cambiamento di valuta (non ci sono solo le banche).
 
scusate ma ci sono perpetue di bancari italiani sotto 100? sto impazzendo con i motori di ricerca di binck e di fineco ma ultimamente funzionano malissimo.
grazie a chi può rispondermi
 

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