Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3


Fed sees 7 hikes over forecast horizon (prev. 2) Fed Median dot plot sees 1 hike in 2022 (prev. 0); 3 hikes in 2023 (prev. 2); 7 hikes in 2024; long run 9 (prev. 9) Dot Plots: 9 dots see hike in 2022 (prev. 7); 17 dots see hike in 2023 (prev. 13)
 
Anche se non sono note modalità e tempistiche, e a meno di nuovi eventi straordinari (nuovi virus, etc.), il livello dei tassi è destinato ad aumentare.

Per questo motivo dovrebbe avere senso assegnare un occhio di particolare riguardo alle obbligazioni a tasso (in tutto o in parte) variabile.

Escludendo i titoli destinati ad essere richiamati entro fine anno (o nelle prime settimane del 2022) quali titoli, secondo voi hanno i maggiori margini di crescita?

Chi se la sente di dire la sua? È gradita motivazione di accompagnamento...:)

Ragionamento che non fa una piega. Sennonché la ricorrenza di eventi straordinari (che vista la loro frequenza non dovrebbero più chiamati straordinari ma semplicemente eventi) fa si che fare previsioni a lungo periodo sia un esercizio abbastanza inutile. Da qui a qualche al 22 o 23 potremmo assistere a nuovi shock che procrastinerebbero l’aumento dei tassi.
 
A me viene in mente il famoso certificato RABO, che non è ovviamente un'obbligazione, ma visto che se ne è già parlato qui lo cito, con tutti i caveat e le precauzioni necessarie. Paga infatti il maggiore tra 1) tasso fisso del 6,5% e 2) tasso del decennale olandese + spread di 1,5%.
Anche se non mancano analisti che convinti che il Rabo possa ancora crescere, credo ci sia una certa ritrosia ad entrare agli attuali livelli. Il timore è che uno scatto dell'inflazione possa far cadere i corsi...
 

Fed sees 7 hikes over forecast horizon (prev. 2) Fed Median dot plot sees 1 hike in 2022 (prev. 0); 3 hikes in 2023 (prev. 2); 7 hikes in 2024; long run 9 (prev. 9) Dot Plots: 9 dots see hike in 2022 (prev. 7); 17 dots see hike in 2023 (prev. 13)
Lo statement è considerato ampiamente "dovish", come dimostrato dalla reazione di Wall Street. Anche se abbiamo già visto che il mercato ha sempre bisogno di un po' più di tempo prima di chiarirsi le idee...

Vedo peraltro che il decennale USD è scattato verso l'alto...
 
Anche se non sono note modalità e tempistiche, e a meno di nuovi eventi straordinari (nuovi virus, etc.), il livello dei tassi è destinato ad aumentare.

Per questo motivo dovrebbe avere senso assegnare un occhio di particolare riguardo alle obbligazioni a tasso (in tutto o in parte) variabile.

Escludendo i titoli destinati ad essere richiamati entro fine anno (o nelle prime settimane del 2022) quali titoli, secondo voi hanno i maggiori margini di crescita?

Chi se la sente di dire la sua? È gradita motivazione di accompagnamento...:)
Un rialzo (significativo) dei tassi Euro e' a mio parere poco probabile nei prossimi 5 / 10 anni, perché i bilanci pubblici della maggior parte degli stati "deboli" (Italia inclusa) non se lo possono permettere.
Un BTP decennale al 3% scatenerebbe al minimo 'colpo di tosse' la solita spirale autorealizzantesi.
 
Ciao Rott,
ottimo spunto, come sempre.

A me sembra che:
1) bisogna distinguere tra USA (ed economie collegate tipo CAN e MEX) ed area Euro. Inflazione al 5% nei prossimi e', in altre parole, piu' probabile in USA a confronto di Europa.
Risorse, compresa manodopera, sono strutturalmente piu' vicine al pieno impiego in USA.

2) Fatico a credere ad iperinflazione.
Voglio dire 4% in Europa e 5% in USA puo' essere, ma i valori che abbiamo visto ad inizio anni '80 non li vedo possibili.

Strutture tipo 4*(10yrs - 2 yrs) anche se cappate a 8% o 10% mi sembrano interessanti.

Anche quelle legate ad Euribor/Libor 3, 6 e 12 mesi. Ma mi sembrano tutte terribilmente care !!!! Se qualcuno, su quelle legate ad Euribor/Libor ha qualche idea da segnalare e' benvenuto !


Anche se non sono note modalità e tempistiche, e a meno di nuovi eventi straordinari (nuovi virus, etc.), il livello dei tassi è destinato ad aumentare.

Per questo motivo dovrebbe avere senso assegnare un occhio di particolare riguardo alle obbligazioni a tasso (in tutto o in parte) variabile.

Escludendo i titoli destinati ad essere richiamati entro fine anno (o nelle prime settimane del 2022) quali titoli, secondo voi hanno i maggiori margini di crescita?

Chi se la sente di dire la sua? È gradita motivazione di accompagnamento...:)
 
Vbrm, Cat, Jjletho, Bia, e chiunque altro sia interessato all'argomento:

provo a elaborare.

La domanda che ho posto sopra non aveva come premessa un'esplosione dei tassi, ma si limitava ad indicare l'unica direzione verso cui si possono muovere.
In mezzo, c'è tutto il discorso del tapering degli acquisti (banche centrali), che contribuiscono non poco al sostegno del mercato e all'aumento della liquidità.
Basterebbe chiedersi: da tempo AT1 e RT1 vengono emessi a tassi ridicoli. Pensiamo che le cedole dei AT1/RT1 in emissione tra 12 mesi saranno immutate?

Senza escludere mosse più drastiche delle banche centrali (qualcuno parla già di stagflation...) mi sembra inevitabile che il mercato guardi con interesse a titoli con cedola in tutto o in parte variabile. Non per realizzare chissà quali gains, ma prima di tutto a scopo difensivo; e, perchè no, per godere comunque di un aumento dei corsi.
La mia domanda sui titoli che vedete come più promettenti partiva da questo ragionamento, per cui vi chiedo: vi sembra un ragionamento debole? Se sì, perchè?

Se guardiamo alle tipologie da esaminare, provo a distinguerne 3:

+i Fresh, ad esempio di Unicredit e Ageas
+CMS, Steepners e Disco's bancari e assicurativi destinati a diventare Ineligible nel corso del 2025
+altri titoli con cedola relativamente anomala.

Sarebbe interessante (il vecchio forum era bravo in questo...) passare in rassegna vari titoli, approfondirne le caratteristiche e individuare quelli più indietro. O, comunque, quelli più promettenti.

Se qualcuno vuole provare...
 
Ciao,
le Rothschild sembrano un po' indietro......se non fosse che l'Investor R. Manager ha dichiarato che non verranno richiamate......

Se poi si crede che la Grecia non defaulti piu' (si puo' scrivere defaulti ???) ci sono sub bancarie CMS e steepners da spulciare.
Idem per MPS.

Vbrm, Cat, Jjletho, Bia, e chiunque altro sia interessato all'argomento:

provo a elaborare.

La domanda che ho posto sopra non aveva come premessa un'esplosione dei tassi, ma si limitava ad indicare l'unica direzione verso cui si possono muovere.
In mezzo, c'è tutto il discorso del tapering degli acquisti (banche centrali), che contribuiscono non poco al sostegno del mercato e all'aumento della liquidità.
Basterebbe chiedersi: da tempo AT1 e RT1 vengono emessi a tassi ridicoli. Pensiamo che le cedole dei AT1/RT1 in emissione tra 12 mesi saranno immutate?

Senza escludere mosse più drastiche delle banche centrali (qualcuno parla già di stagflation...) mi sembra inevitabile che il mercato guardi con interesse a titoli con cedola in tutto o in parte variabile. Non per realizzare chissà quali gains, ma prima di tutto a scopo difensivo; e, perchè no, per godere comunque di un aumento dei corsi.
La mia domanda sui titoli che vedete come più promettenti partiva da questo ragionamento, per cui vi chiedo: vi sembra un ragionamento debole? Se sì, perchè?

Se guardiamo alle tipologie da esaminare, provo a distinguerne 3:

+i Fresh, ad esempio di Unicredit e Ageas
+CMS, Steepners e Disco's bancari e assicurativi destinati a diventare Ineligible nel corso del 2025
+altri titoli con cedola relativamente anomala.

Sarebbe interessante (il vecchio forum era bravo in questo...) passare in rassegna vari titoli, approfondirne le caratteristiche e individuare quelli più indietro. O, comunque, quelli più promettenti.

Se qualcuno vuole provare...
 
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