Positive net result of 187 million euros
Solid solvency margin at 170%
Improved Group technical performance
Strong growth in unit-linked products, up from 11% to 31% of premium income from individual savings in France
Improved combined ratio in non life, up by 2.3 points
Groupama 2013 half-year results
il titolo rischiosissimo dovrebbe dare una qualche certezza del pagamento cedola in più
peraltro gran parte della redditività deriva dall'attività di trading finanziario piuttosto che assicurativa
solvency margin in calo di una decina di punti: questo il dato peggiore; cala anche il combined ratio, ma questo è positivo, e si assesta attorno ai 100 punti (mapfre e generali sono a 95)
Sinceramente mi aspettavo molto peggio.
75-76
I dati preliminari pubblicati con il press release di oggi meritano un commento.
Una premessa: ci si aspettava un risultato complessivamente fiacco per le seguenti ragioni:
*il mercato assicurativo francese, soprattutto L&H, era dato in sofferenza. Essendo, diversamente da altri gruppi multinazionali, fortemente centrata sul mercato domestico Groupama non avrebbe potuto non risentirne
*gli assets in portafoglio, specialmente (ma non solo) nella parte bonds, hanno mediamente una valutazione, al 30-6-2013, inferiore al 31-12-2012 per via delle turbolenze sperimentate dalla finanza mondiale nel corso del mese di giugno. Da allora i corsi sono già risaliti, e non è difficile intuire che oggi gli unrealized capital gains sono cresciuti. Però il dato semestrale non poteva non esserne segnato
*la Francia è stata afflitta duramente, nella primavera di quest’anno, da una serie di eventi naturali del tutto inusuali. Ricordate le alluvioni che hanno devastato soprattutto il sud-ovest dell’Esagono? Credo che Groupama abbia pagato un prezzo alquanto elevato e che abbia spalmato una parte dei danni incamerati anche sul secondo semestre.
Al di là di questi fattori, era però importante verificare che la società continuasse nel processo di risanamento, in particolare migliorando il margine con uno spostamento del product mix. Ugualmente, importante la conferma del processo di de-risking.
Sulla base delle informazioni esposte nel press release sembra che entrambe queste tendenze siano state confermate in senso positivo.
Il risultato netto, in realtà, appare migliore di quanto ci si potesse aspettare (ecco il senso del commento di Amorgos), ma ciò è dovuto alla mano più leggera che il management ha adottato in termini di ammortamento degli intangibles. Non ci si dovrebbe sorprendere se, come è spesso abitudine delle società, soprattutto finanziarie, il bilancio del 2013 vedrà caricati sul secondo semestre oneri che ridimensioneranno il risultato complessivo.
Conclusioni che personalmente traggo: la società ha superato la fase più delicata del suo turn-around. Se il processo di modernizzazione continuerà con questi ritmi, Groupama diventerà presto una società assicurativa con una buona redditività e una solida collocazione in un settore (l’agricoltura francese) conservatore e affidabile.
Se di questo si convincerà il mercato, quale valutazione assegnerà ai titoli subordinati?
A fine mese sarà disponibile il report semestrale completo, dal quale sarà possibile trarre altri elementi di conoscenza.