malgrado il vento che soffia dal Portogallo, non ci dimentichiamo che c'è il forte Backstop delle decisioni già prese da Draghi.
Le banche italiane si sono quasi tutte ricapitalizzate...pur restando alcune banche minori ancora nella melma.
Io veramente 2 forti timori li avverto :
1. ho letto qui se non sbaglio l'intenzione di levare il risk free ai titoli di stato detenuti dalle banche : per le nostre potrebbe voler dire una nuova tornata di rafforzamenti patrimoniali (aum di cap, da cui l'attuale fase di debolezza delle borse ...) nonchè una vendita dei titoli in portafoglio (praticamente tutti BTP) da cui discesa dei corsi ed allargamento degli spread ....
2. la politica comunitaria, soprattutto ora con la presidenza italiana : quale risultato politico gioverebbe di più ai tassi di mercato italiani ed europei ?
a- la continuazione dell'attuale politica economica e di bilancio, con aumento inevitabile delle tensioni sociali ed ulteriore "disaffezione" all'Euro ?
b- un allargamento della borsa sul lato della spesa pubblica (come per ora chiediamo) con ratios di bilancio che si vanno a far benedire ?
c- un incredibile accordo generale per l'emissione di eurobond con azzeramento degli spread e conseguente innalzamento dei tassi di mercato ?
Temo mi stia facendo una grossa serie di p....oni mentali . tuttavia non mi sembrano questioni di lana caprina , anche per capire che può succedere a tassi ed emissioni bancarie .
Draghi, per quanto bravo (un gigante rispetto ai suoi predecessori), applica molta "moral suasion" ed ancora assai pochi fatti e secondo me il mercato un pò ormai questo lo ha capito , e l'entusiasmo scema : siamo molto lontani dalle politiche aggressive americane, inglesi, giapponesi ...