Prezzare una valuta non è impossibile ma servono informazioni che in regimi "chiusi" come la Russia non sono facili da ottenere.
Però, se Putin sa che EUR/RUB vale 60, perché magari conosce molto bene l'economia russa e il potenziale di sviluppo del suo tessuto industriale, ha anche senso la strategia di vendere le riserve in valuta estera.
Con un cambio a 90, salvo situazioni di embargo o ancora peggio di guerra, hai idea di quante aziende europee delocalizzeranno in Russia portando tecnologia e conoscenza e sviluppando l'industria russa?
L'effetto psicologico è comunque presente solo nel breve periodo, alla lunga gli squilibri monetari presentano sempre il conto e si riequilibrano, che lo si voglia oppure no.
ciao, no nn ho idea di quante aziende europee delocalizzeranno in russia, ad oggi non me ne risulta nemmeno una.. mentre leggo che diverse multinazionali tipo zara ed apple hanno abbassato le saracinesche per adesso..
questo perchè a fronte di un minor costo del lavoro resta rischio fiducia / paese (che tutti gli amanti del no-euro continuano a non voler considerare).
banalmente: trasportare merci fuori dalla russia è cosa tutt'altro che banale (una semplice spedizione di vino va persa al 99,99% alla dogana.. chissà come mai..)
per farsi spazio in russia devi corrompere tanta gente.. tutt'altro che facile..
e il vantaggio per la popolazione dove sta? ah si potrebbe lavorare come schiavi, per nn potersi permettere nemmeno l'acquisto di un cellulare apple/samsung.. nn vedo questi gran vantaggi francamente..
di fatto ad oggi la russia resta nello spazio "sansioni".
dubito molto che le multinazionali americane-obamizzate corrano a investire lì..
Se viceversa, le sansioni saranno tolte, e le questioni tra russia e america saranno risolte, allora il rublo automaticamente risalirà di quotazione e quindi il vantaggio di avere mano d'opera a basso prezzo verrebbe meno..
resto quindi dell'idea che avere una moneta che non gode di buon credito internazionale oggi non è piu la soluzione, anzi diventa un serio problema.
ciao
Andrea