un,dos,tres,un pasito bailante by mototopo

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14 Dicembre 2012 05:58
argomento: Economia Italia, Euro
A New York il ministro economico Grilli ha rassicurato gli investitori ieri: "Cura shock ma italiani sono consapevoli" e non ha torto, perchè tutti i giornali sono per Monti e sembra che gli italiani concordino. I sondaggi dicono che se Monti si presenta all'elezione con un partito di centro (con casini, fini...) prenderà il 20% dei voti senza problemi e Berlusconi temendolo gli offre di candidarsi mentre il centro sinistra offre a Monti la scelta tra presidenza del consiglio e ministro dell'economia e Bersani alla domanda quale sia il suo programma risponde "...La mia agenda? La stessa di Monti più qualcosa» (cosa sia questo qualcosa non si sa, l'unica cosa certa è Monti). Il punto di accordo tra destra e sinistra è che Monti è necessario e se lo contendono, pressati dalla UE e dalla stampa e "comunità finanziaria" che ama Monti. Come ai tempi del regime qualche dissidente lo trovi all'estero, ad esempio il migliore gestore svizzero ed europeo degli ultimi decenni Felix Zulauf ieri dice che si dovrà tornare alle valute nazionali e tutto quello che devi sapere è che le vendite al dettaglio in Italia sono calate del -13% (prevede anche che l'eurozona come economia si contrarrà di un altro -2% nel 2013). Come si vede nel grafico in fondo pagina si è aperta una "spread" del 35% tra la produzione industriale tedesca e quella italiana, cioè la loro è salita a 112 e la nostra è collassata a 77.

Chi ragiona con la sua testa sa che l'Euro si deve spaccare. Quando nel 1992 il "serpente monetario" (in cui la lira era agganciata al marco) si spezzò la lira andò da 750 lire a 1.200 lire per marco e da 1.100 lire a 2.300 lire per dollaro. E allora eravamo rimasti incatenati ad un cambio fisso solo per circa cinque anni e l'economia italiane era più solida di oggi. Questo ti da un indicazione delle percentuali del crac che sta arrivando, probabilmente occorrono altri sei mesi per una vera crisi, ma la direzione è questa e non si sa mai che si anticipi.

Tra il 1973 e il 2001 la Lira era andata da 600 lire per dollaro a 2300 lire per dollaro. Adesso è a 1500 lire per dollaro.
Tra il 1973 e il 1997 la Lira era andata da 200 lire per marco a 1200 lire per marco.
Adesso è a 1000 lire per marco.
Il prossimo movimento dovrebbe essere verso 2500 lire per dollaro e 1600 lire per marco stando alla storia degli ultimi cinquantanni.

Come dice Zulauf nell'intervista i cambi sono la valvola di sfogo per le differenze tra le economie e l'Euro ha tolto questa valvola per cui gli aggiustamenti invece che sul cambio si scaricano sull'economia reale. Ma tenere bloccato ormai già da 12 anni il cambio della lira è ormai troppo e la pentola a pressione sta fischiando

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direi il botto vero,dopo 2014 quando sara' scaduto il tempo,ovvero quando le banche dei krauti saranno uscite dalla grecia e dai pigs e i piigs stessi si saranno ricomperati i prorpi debiti pubblici. ognuno per se e dio x tutti. forza lira
 
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Abbiamo 60 giorni per fare una scelta epocale


Contro Monti serve un Fronte anti-banche e anti-euro


di Magdi Cristiano Allam
24/12/2012 08:21:34



(Il Giornale) - Abbiamo 60 giorni per fare una scelta epocale. Siamo di fronte a un bivio: o ci rassegniamo alla dittatura finanziaria che sta distruggendo l'economia reale riducendo la persona da depositaria di un valore intrinseco a semplice strumento di produzione e consumo di materialità, o riscattiamo la sovranità monetaria, legislativa, giuridica, nazionale facendo prevalere il nostro inalienabile diritto alla vita, alla dignità e alla libertà. Sono questi i contenuti che sostanziano l'essere pro o contro Monti.

Quanta ipocrisia nelle dichiarazioni dei politici che si sono avvicendati al Quirinale dopo lo scioglimento anticipato delle Camere tessendo le lodi dei 12 mesi del governo Monti. Ripetono all'unisono che ci avrebbe salvato dal baratro e che grazie a lui avremmo scongiurato di fare la fine della Grecia. Eppure la realtà è che proprio nell'ultimo anno è raddoppiato il numero degli italiani che soffrono la fame diventando 6,2 milioni coloro che nell'arco delle 48 ore non possono consumare un pasto sufficiente per alimentarsi adeguatamente; 47 mila famiglie sono state costrette ad abbandonare la propria casa perché impossibilitate a pagare il mutuo; 240 mila imprese sono fallite perché paradossalmente creditrici in un contesto dove il principale debitore insolvente è lo Stato; circa il 50% della forza lavoro è composto da disoccupati, inoccupati, cassintegrati ed esodati; 8 giovani su 10 tra coloro che lavorano sono precari.
Monti sta perpetrando il crimine di trasformare uno Stato ricco in una popolazione povera, imprese credi...
 
Molto bene.
Ora so che non c' è bisogno che mi trasferisca nel North Dakota;
conosco da tempo Magdi Allam e lo stimo.
Lui non è di stirpe italica ma ce ne fossero tanti come lui tra di noi!:up::up:
 
NON CI RESTA CHE...RIDERE



Notizia di questi giorni: il debito pubblico ha sfondato la soglia dei 2 mila miliardi, mai successo prima. Ma come, l'economista Monti non era stato nominato a capo di un Governo di tecnici e professori proprio allo scopo di mettere ordine nei conti pubblici?
Nel 1924, dopo soli 18 mesi di governo, l'allora Ministro delle finanze De Stefani raggiunse il pareggio di bilancio. In che modo? Facendo l'esatto contrario di Monti: rilanciando l'economia attraverso un vasto piano di opere pubbliche, mantenendo inalterata la già contenuta pressione fiscale e sottraendo il sistema bancario al controllo della finanza internazionale per porlo al servizio dell'economia italiana. Ciò ha portato alla nascita di nuove aziende, all'aumento dell'occupazione con conseguente incremento delle entrate fiscali che hanno permesso, fra l'altro, di finanziare il nascente Stato Sociale.

Oggi il principio dell'interesse nazionale, che ha ispirato i governanti dell'epoca, è stato sostituito dal dogma capitalista del libero mercato che tanto piace alla destra e non dispiace alla sinistra (che ha capito da che parte gira il vento) e i risultati li stiamo pagando tutti (tutti tranne i politici, i mafiosi e i corrotti che in questo sistema ci sguazzano).

Giunti a questo punto non ci resta che sperare in Grillo che essendo un comico, da statista, perlomeno, ci farà... ridere.

Circolo Culturale Excalibur - Varese





 
Seri dubbi sull'attendibilità della versione ufficiale del massacro alla scuola Sandy Hook





Se avete visto il video qui sopra vi saranno venuti già molti dubbi, e lo scenario che sembra emergere è che tiratori scelti hanno compiuto il masasacro utilizzando il ragazzo incriminato dalla stampa come capro espiatorio, ucciso poi assieme alla madre. Eliminando i testimoni scomodi si è potuto fornire alla pubblica opinione una storia fasulla, che serve ad assolvere i veri colpevoli (legati a quelle istituzioni che da sempre hanno utilizzato la strategia della tensione per fini politici e sociali, di controllo delle masse e di repressione) e lanciare una campagna per bandire le armi limitando pian piano il secondo emendamento costituzionale.


Se l'intento delle istituzioni è costruire una dittatura più o meno palese, la presenza di così tanti cittadini in possesso di armi da fuoco è un problema di non poca rilevanza. Sebbene il fine potrebbe essere persino più sottile, ovvero innescare alla lunga una vera e propria guerra civile tra un governo dispotico ed autoritario ed una frangia di cittadini armati che non obbediscono alle intimazioni di consegnare le loro armi (detenute in base ad un dettame costituzionale).


Il seguito dell'articolo è preso da due articoli del blog freeskyies, che qui ringrazio per il lavoro svolto nell'indagine sulla vicenda, fin troppo simile a quella accaduta a Denver pochi mesi fa.





Dubbi sulle versioni ufficiali del massacro alla Sandy Hook




la giro cosi' come e'.spero che nn si riproponga la false flag come 11 settembre
 
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FINANZA/ 2. Una "bolla" è pronta a scoppiare anche in l'Italia

Le banche italiane si sono indebolite negli ultimi anni e la situazione dei titoli di Stato non è del tutto stabile. Il nostro Paese corre quindi dei rischi. Ce ne parla MAURO BOTTARELLI

(Pubblicato il Tue, 25 Dec 2012 06:03:00 GMT)

GEOFINANZA/ Il "mal francese" che mette a rischio Europa e Italia, di G. Pennisi
LEGGE DI STABILITA'/ Borghi: le nuove tasse lasceranno senza lavoro gli italiani

vi presento l'ottimo bottarelli e pennisi
 
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Argentina: nuovo default? Organizzato a tavolino...

Come si fa a far fallire un Paese disobbediente? Ecco la semplice ricettuzza, applicabile alla bisogna.




Si cominciò con il mantra "faremo la fine dell'Argentina", temibile spettro per rimettere in riga i riottosi, prima che arrivasse il più vicino spettro "faremo la fine della Grecia".



Dopo di che, l'Argentina è diventata proprio il simbolo più luminoso per i suddetti riottosi (incluso qualche Premio Nobel): "Visto? L'Argentina si è ripresa la sua sovranità, ha mollato la moneta forte, ha mandato al diavolo i creditori, saldato i debiti e ora cresce del tot per cento annuo! Dovremmo imitarla!"



E' durata poco: con sommo gaudio degli obbedienti, qualche giorno fa è stata annunciata la nuova crisi argentina, il taglio del rating e un altro rischio default. "Visto?" hanno tuonato trionfanti "Macché modello argentino! Molto più saggio continuare ad obbedire ai diktat!"


Forse però il caso di scoprire perché l'Argentina si trova di nuovo a rischio default. Non si tratta infatti di politiche economiche sballate, di crisi, di Paese inaffidabile, insomma della dimostrazione che le politiche keynesiane della Kirchner siano sbagliate. Niente affatto: si è trattato della molto opportuna sentenza di un tribunale di New York, che ha
 
Vota Silvio! Sperando che collassi l'eurozona di Eugenio Orso e Anatolio Anatoli

Oramai non ci resta che il peggiorismo del "tanto peggio, tanto meglio" per uscire dal rigore euromontiano salvando le chiappe. In assenza di vere opposizioni e alternative reali al sistema, l'unica speranza che hanno gli italiani per non soccombere è nel gioco allo sfascio, appoggiando chiunque e per qualsivoglia motivo mostri di opporsi alla dittatura europide-globalista. Non è detto che vada bene, ma è l'unica e la sola speranza rimastaci, perché il sistema è troppo forte, numerosi come mosche i suoi lacchè piazzati nei punti strategici e gli idioti che lo accettano in massa, acriticamente, una quota significativa della popolazione.
A tale proposito, alcuni interrogativi s'impongono cercando una risposta:
1) Come applicare la logica peggiorista per salvarci? Semplice, votando numerosi e incazzati per Silvio alle prossime politiche anticipate, se il predetto imposterà la sua campagna elettorale attaccando senza risparmio l'unione europoide, l'euro e i crucchi bastardi. Non importa se lo farà sinceramente, oppure, com'è più probabile, per puro calcolo elettoralistico in un estremo azzardo. Non importa se pensa soprattutto alle sue vicende giudiziarie e al suo patrimonio personale. Quel che importa è che lo fa, è l'unico a farlo e attacca in modo abbastanza chiaro e diretto l'unione europide, l'euro e i crucchi "primi della classe".

2) Quale fine ci si propone applicando elettoralmente il peggiorismo? Quello di provocare il collasso d...



 

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