Pure oggi in mattinata il Cren recipe pare avverarsi.
Questa mattina ho dato un'occhiata al sito del nostro amico Zibordi, il quale riporta un'interessante aneddoto di Warren Mosler:
come feci un mucchio di soldi con i BTP e il prof. Luigi Spaventa.
Al di là dell'adorazione di Zibordi per Mosler e la Teoria Monetaria Moderna, di cui potete trovare un sunto
qui nella solita Wikipedia, la riflessione che faccio è quantomai ingenua ma attuale: se detta teoria è valida, e valida con i casi della BCE, della BoE, della Fed e della BoJ lo si sta dimostrando ogni giorno, replicare le mosse di Mosler in accordo questa teoria consisterebbe solamente nel comprare obbligazioni
high yield da Paesi con sovranità monetaria.
Obiezione: «Ma quelli poi emettono cartaccia e mi svalutano in qualità di creditore!»; è vero, tuttavia il pericolo di inflazione dovrebbe (!) esistere unicamente in condizione di piena occupazione ed è
necessario per il creditore assicurarsi dal rischio cambio.
Con questa enorme offerta di
futures inefficienti e in miniatura (CFD), è più agevole una copertura di piccole
size su
high yield a mo' di scommessa secca facendo affidamento sulla Teoria Monetaria Moderna?
Ovvero: compro
high yield sovrani che scontano
default fiducioso che lo Stato emittente stampi furiosamente, copro il cambio.
Sono piccole e ingenue riflessioni che porgo alla vostra attenzione.
Sono piccole e ingenue riflessioni che porgo alla vostra attenzione.
D'altro canto il meccanismo che gli investitori esteri hanno già imparato ad apprezzare è sotto gli occhi di tutti: hanno capito che la politica europea è di gran lunga più incline a favorire i creditori massacrando i propri cittadini piuttosto che a fare piccoli
haircut nei momenti più speculativi; ovviamente sanno che per statuto la BCE non può stampare cartaccia come fanno le altre banche.
In questo contesto quale bottino più ghiotto, fintanto che di risparmio privato ce n'è, dei titoli di Stato PIIGS?
Se fossi un fondo speculativo, monitorerei con certosina precisione la condizione del risparmio privato e della spesa pubblica di, ad esempio, Spagna e Italia: fintanto che di grasso da "esportare" (ma sarebbe meglio dire: "rubare") ce n'è, farei approssimativamente delle stime per capire quanto può durare nello scenario peggiore (per me) e comprerei alle aste col meccanismo gonfia-rendimenti che abbiamo già visto.
Non credo proprio sia un caso che la
yield curve di Italia e Spagna abbia questa forma: questo ragionamento debbono averlo già fatto, ma sicuramente pochi hanno scelto di spingersi sulle scadenze più lontane perchè l'impoverimento dei Paesi PIIGS sta procedendo molto rapidamente; resta la battaglia/scommessa di chi si azzarda ora sì ora no a spingersi sulle scadenze medio-lunghe prevedendo che la crisi politica e sociale non spazzerà via tanto presto l'attuale
establishment e che la BCE continuerà a fare ogni sforzo per evitare il fallimento delle banche piene zeppe di titoli di Stato.
La cosa che mi rende più paranoico è questa:
Fondamentalmente la BCE non ha fatto altro che finanziarie lo
switch dei titoli di Stato PIIGS (principalmente Italia e Spagna) da mani straniere a mani nostrane.
Io dubito sinceramente che questa mossa sia stata fatta "
stand alone", e sono invece convinto che sia uno
step fin troppo palese in un disegno più grande.
Quale?
Possiamo escludere l'
haircut e altre forme di ristrutturazione, perchè sarebbe la macelleria del sistema bancario (a meno di non avallare l'ipotesi del complotto tedesco per impadronirsi dell'Europa partendo proprio dal suo sistema bancario con rilevazioni a saldo
)... E quindi?
Forse che si stiano effettivamente preparando a stampare moneta nella fase successiva?
Dalla Bundesbank si sono lasciati scappare qualcosa sull'inflazione e la Grecia esce dall'euro: una politica monetaria violentemente espansiva da parte della BCE potrebbe generare una fase di rialzi violenti.
Forse che si stiano effettivamente preparando a stampare moneta nella fase successiva?
Concludo con l'ultima provocazione: a breve termine un altro LTRO, poi stasi, e possiamo credere a uno scenario come questo.
Ma se la BCE entro un anno sarà prestatore di ultima istanza, cosa accadrà all'oro?
Abbiamo un aumento dell'offerta di moneta che aumenta l'inflazione, e in più una bella bolla "
risk on": oro bene rifugio o metallo prezioso anti-inflazione?
Sono comunque per la seconda.