Oh parbleu, no par vert, no no par noir...
Una censura spietata che online non conosce confini.
Chi non è con lui è fuori. Da tutto
Per me sei fuori - Continua la censura in casa
Beppe Grillo.
Le epurazioni vengono eseguite su tutti i fronti.
E la consigliera comunale del
Movimento cinque stelle,
Federica Salsi continua a pagare per la sua presenza nei talk show.
Ebbene per Grillo la Salsi non esiste più. E non esiste nel senso letterale del termine. Il Movimento ha pubblicato la lista degli eletti in tutte le competizioni elettorali. Ebbene Federica Salsi è scomparsa.
Sul sito
beppegrillo.it il nome della Salsi nel listone non c'è. Qualcuno dice dice che è solo un problema informatica. Ma i maligni, compagni della Salsi a Bologna, parlano di una esclusione intenzionale.
E sul profilo facebook di Federica Salsi un'amica le scrive: "ciao Federica, come la vedi questa svolta fascista di Grillocasaleggio ? non risulta preoccupante lavorare e sostenere un movimento ormai mostruoso e fuori controllo e contro ogni logica democratica ? nn pensi che sia il momento di smettere di portare acqua a gente forse anche pericolosa o che perlomeno non da alcuna garanzia di rispettare le parole date (una vale uno una cippa lippa, ormai!)?".
Blocco chi voglio io - E il Movimento fa anche pulizia dei suoi sostenitori. Insomma Grillo non vuole che il suo nome venga associato a fan sgraditi a lui e a Casaleggio. Così partono le epurazioni online. E a farne le spese è stavolta Flavia vento. Questo il suo tweet di oggi: "Io tutta carina tifo per grillo lo difendo perche'mi piace quello che fa per la gente e poi mi ritrovo che mi ha bloccata manco fossi topo??".
Flavia è stata fatta fuori da Grillo su
Twitter. Lei c'è rimasta malissimo e non sa spiegarsi il motivo. Da tempo la Vento era una che dei tanti che sostengono il movimento. Ma a quanto pare a Grillo non sta bene e così la fa fuori con un click.
I commenti vanno eliminati - Ma il tasto del mouse pigiato sulla voce "elimina", Grillo ce l'ha sempre pronto. E lo usa pure contro i commenti che non sposano le idee del leader.
Su
facebook la censura è continua e sistematica. Ieri sul profilo facebook di Grillo era apparsa un'infografica critica sui dati dell'affluenza alle oprimarie del centrosinistra. Si contestava in sostanza la grande partecipazione a quelle di domenica scorsa. Qualcuno però ha peccato di hybris, come direbbero i greci, di tracotanza scrivendo questo commento:
"Tre milioni di persone sono comunque migliori rispetto a «pochi delegati grillini, grilletti e casaleggini che avranno il privilegio di scegliere".
Due minuti dopo il commento viene eliminato e l'utente bloccato.
L'epurato commentatore ha chiesto in giro sul web se fosse l'unico ad essere incappato nella vendetta di Beppe. La risposta è stata: "Non sei solo, benvenuto nel club". E ovviamente una serie di rispopste del tipo:"E' successo pure a me", "Anche io sono stato eliminato".
La democrazia, la libertà di espressione e di pensiero, corre anche sul filo di un mouse. Evidentemente in casa Grillo stanno sempre con le tronchese in mano per tagliare chi non rispetta le tavole della legge.