Una nuova tragedia: la gestione in derivati CTA Scandinavia (2 lettori)

giuseppe.d'orta

Forumer storico
La notizia ha ovviamente risalto sui giornali specializzati.

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ettore70

Nuovo forumer
Una nuova tragedia: la gestione in derivati CTA Scandinavia

Ci sono dentro anch'io
Visto che nessuno ne parla ho difficoltà a trovare gli altri coinvolti per poter attuare una azione comune.
Sembra che uno studio legale di Milano se ne stia occupando.... lunedi li richiamo perchè vorrei unirmi a loro
Appena posso Vi aggiorno
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
E veniamo agli eventi accaduti a partire dalla primavera del 2003.

Non ho conoscenza diretta: ho messo assieme tutte le informazioni che sono riuscito a raccogliere, oltre che alle evidenze di legge quali il Testo Unico della Finanza, le autorizzazioni Consob, ecc.

I managed futures sono gestioni che investono in strumenti derivati (principalmente futures ed opzioni) collegati a materie prime, merci, indici azionari ed obbligazionari. La strategia è quella di alcune categorie di hedge funds, prodotti che in Italia possono essere collocati solo se rispettano determinate, e molto stringenti, caratteristiche.

Il prodotto della CTA Scandinavia, invece, era venduto come gestione patrimoniale personalizzata: ho il forte sospetto che fosse tale solo a parole, mentre il patrimonio veniva gestito "in monte", vale a dire mettendo tutto il danaro assieme e solo successivamente imputando le operazioni alle singole gestioni.

La scorsa primavera, la gestione ha perso il 40% in 3 giorni, pare perché il gestore ha rimosso degli stop loss su alcune operazioni.

Di recente, la decisione di liquidare la gestione ad ottobre: CTA ha inviato una lettera in cui annunciava la chiusura ed invitata a comunicare le coordinate bancarie per l'acredito del residuo della gestione. Proprio in questi giorni stanno arrivando ai clienti rimborsi pari al 50% del residuo a loro spettante.

La decisione è giunta, oltre che per le perdite, soprattutto in seguito alla decisione Consob di chiudere l'ufficio CTA Scandinavia in Italia, a Milano, poiché "mancante dei requisiti".

Quale requisito manca? La lettera pervenuta ai clienti parla di "mancanza di autorizzazione ad offrire i derivati".
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
La gestione CTA veniva offerta tramite la FCB Sim di Mantova.

Dal punto di vista delle autorizzazioni all'offerta dei prodotti FCB è in regola, ma nel caso in cui la gestione CTA non fosse di quelle autorizzate, sarebbe comunque tirata in ballo per non aver verificato.

FCB ha provveduto a consegnare a Banca d’Italia tutta la documentazione a disposizione per l’accertamento di eventuali reati.

Si è anche saputo che "FCB Sim si stà muovendo, direttamente in Scandinavia, con dei legali, per valutare quanto di gestione infedele ci sia stato nel tracollo di aprile e quanto realmente è rimasto del denaro investito".
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Sulle modalità di vendita dei prodotti.

In non pochi casi, i promotori hanno venduto la gestione come "a basso rischio e scarsa volatilità", ma basta consultare il sito CTA per vedere come, invece, si parli apertamente di alto rischio.

Inoltre, mi risulta che la gestione sia stata venduta anche da promotori non appartenenti alla FCB: in questo caso, oltre al resto, siamo in presenza di una gravissima violazione, per cui è prevista la radiazione dall'albo dei promotori. Inoltre, è possibile anche chiedere un risarcimento alla società di appartenenza del promotore, per non aver adeguatamente vigilato sull'operato dello stesso.

Le sanzioni nei confronti di società e promotori sono compito della Consob (si presenta un esposto), mentre per il risarcimento danni è necessario presentare reclamo all'intermediario, che deve rispondere entro 90 giorni, dopodiché è possibile, in caso di risposta ritenuta non soddisfacente, avviare le ordinarie azioni per ottenere il risarcimento.

Nei confronti di CTA Scandinavia, invece, l'azione e' piu' complessa, data la sede legale in Svezia e, soprattutto, la mancanza di autorizzazioni allo svolgimento della gestione in Italia.

Occorre, pertanto, studiare nei dettagli la situazione: la mancanza pressoché totale di informazioni da parte delle società direttamente coinvolte non facilita la cosa.
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
E' tutto quanto sono riuscito a mettere assieme: invito chiunque ad apportare notizie che possano contribuire a far luce ancora meglio sull'accaduto.
 

ettore70

Nuovo forumer
CTA Scandinavia

Mi sembra tutto corretto

Vorrei solo aggiungere che:

- Ho acquistato direttamente da CTA tramite un operatore non ufficiale e togliendo il capitale dalla banca per cui lavorava
- Mi era stato presentato come investimento a basso rischio e con una storia di circa 15 anni di investimenti ( di cui ti posso mandare copia ) con perdite massime sempre limitate e rendimenti annuali complessivi sempre positivi
- dopo molti solleciti in quanto non arrivava il resonto mensile a fine giugno ( mi sembra ) abbiamo scoperto la grossa perdita
- mi sembra che il gestore , in presenza di una perdita del 30% del capitale, avesse dovuto comunicare immediatamente l'avvenuto e contemporaneamente chiuso le operazioni in essere abbassando il livello di rischio, ciò che invece non è stato fatto
- CTA ha poi comunicato di voler continuare con la solita ( precedente ) gestione prudente invitando a confermare la fiducia sulla loro gestione... in cambio loro avrebbero retrocesso una parte dele spese di gestione per ridurre le perdite pregresse
- mi risulta che la gran parte dei sottoscrittori, me compreso, abbiano accettato la proposta ( data l'entità della perdita avevamo poche scelte !!! )
- ora la consob ha revocato l'autorizzazione a CTA e quindi sembra che CTA sia stata costretta a chiudere la gestione

MORALE: PRIMA LA CONSOB AUTORIZZA CTA SENZA VERIFICARE SE NE AVEVA I REQUISITI E POI NE BLOCCA L'AUTORIZZAZIONE DOPO LE INGENTI PERDITE INPEDENDOCI DI FATTO DI RECUPERARE QUALCOSA
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
ettore70 ha scritto:
Ho acquistato direttamente da CTA tramite un operatore non ufficiale e togliendo il capitale dalla banca per cui lavorava


Stesso discorso fatto per i promotori finanziari non FCB: è un caso di abusivismo, sanzionato anche penalmente (art. 166 del Testo Unico: reclusione da sei mesi a quattro anni + multa). Inoltre, la banca non ha adeguatamente vigilato sul proprio dipendente.
 
Aggiungo a quanto letto:
il collocamento di CTA Scandinavia, iniziato anche prima di nov.'02, è proseguito sino a giugno '03, ovvero dopo le pesanti perdite di aprile e maggio;
il problema della vendita diretta effettuata dai PF, ovvero al di fuori del controllo della Sim, interessa anche FCB;
al momento non si trova evidenza del provvedimento Consob che ha portato alla chiusura dell'ufficio CTA di Milano, nè alcuna delle parti coinvolte ha parlato ufficialmente di "mancanza di requisiti";
confrontando i rendiconti di altri investitori si rileva che la gestione veniva effettuata "in monte" e successivamente veniva ripartita in proporzione ai capitali affidati da ciascun cliente;
da quanto letto sembra di capire che solo FCB poteva collocare le gestioni di CTA Scandinavia (qualcuno può confermare?).
Alla prossima ...
 

nic.73

Forumer attivo
Premetto che io opero come promotore finanziario per una grossa società. Un collega, circa un anno e mezzo fa ha lasciato la nostra società per fcb sim. Vendevano esclusivamente Cta scandinavia. Era il loro cavallo di battaglia. Alcuni clienti hanno abboccato e hanno investito con lui (sto ancora godendo) ed ora piangono per i loro soldi. Possibile che in Italia si crede solo alle galline dalle uova d'oro? Possibile che per attirare i clienti bisogna vendere guadagni facili? E possibile che i risparmiatori non si informano mai?
E' ora di smetterla di piangere e gridare alla truffa. Ognuno si assuma le proprie responsabilità, risparmiatori compresi.
Comunque, vado oltre. A gennaio dello scorso anno, è stata offerta anche a me la possibilità di offrire in nero questa merda di prodotti. Alcuni miei colleghi (ignoranti di massa) hanno abboccato.
Come funzionava? Portavano i clienti a Milano e facevano firmare in sede.
Volete un consiglio?
Avete due strade per recuperare i vostri soldi:
- se avete sottoscritto a FCB sim andate tramite avvocato. Lasciate perdere le promesse che vi fanno, stanno solo cercando di pararsi il culo. E soprattutto non firmate niente!;
- se avete sottoscritto tramite un promotore di un'altra società, chiedete i soldi direttamente al promotore. Sapete che il promotore (anche di altre società) prendeva un bel ristorno di provvigioni sui polli che portava a FCB sim? Adesso andate da quel promotore e gli dite chiaro e tondo che volete che vi restituisca i soldi che avete perso (non è un ricatto, è un vostro diritto). Se il promotore si rifiuta, inviate una segnalazione alla Consob spiegando quello che vi è accaduto. In questo caso il promotore e la società per cui lavora vi risarciranno i soldi.Sembra assurdo ma siete più tutelati voi che avete sottoscritto tramite un promotore non FCB. State tranquilli che in questo caso riavrete tutti i vostri soldi (ed eventualmente i danni subiti).
Questi stronzi che fanno il lavoro di promotore come se fossero venditori di aspirapolvere danneggiano il mercato e danneggiano i professionisti che onestamente offrono consulenza ed esperienza agli investitori, quindi se si può ripulire il mercato sarà solo un bene.
Tanti saluti a tutti
 

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