era ora..... arrivano i nostriiiiiiiiiii.........
Dopo la Grecia, è l'Ungheria la nuova frontiera della crisi finanziaria in Europa, con conseguenze nefaste per Borse ed euro. Un portavoce del primo ministro ungherese ha affermato oggi che l'economia nazionale è in grave difficoltà, perchè il precedente governo aveva manipolato i dati mentendo sul reale stato di salute dell'economia.
A noi sembra una dichiarazione molto politica da parte di un governo che si è insediato appena un mese fa (ricordate le polemiche di casa nostra fra Visco e Tremonti?), ma subito è stata cavalcata in Borsa dalla speculazione.
Intesa Sanpaolo e Unicredit , che accusano forti cali in Borsa, sono fra le sei banche europee più attive in Ungheria attraverso, rispettivamente, Cib e Unicredit Bank Hungary.
L'esposizione a livello di prestiti da parte delle due banche italiane, però, è molto limitata.
VERO O FALSO ?
Intesa ha prestiti in essere per 8,8 miliardi di euro, pari a solo il 2,2% dell'intero portafoglio prestiti di tutto il gruppo.
Per Unicredit l'esposizione è ancora minore: secondo le stime di un analista di una sim milanese, i prestiti complessivi ammontano a 4,2 miliardi di euro, pari allo 0,7% del totale di gruppo.