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Unicredit: Profumo deve creare banca piu' efficiente (Ft)
MILANO (MF-DJ)--Lo fara' o non lo fara'? Alessandro Profumo, a.d. di Unicredit, ha minacciato cosi' tante volte di dimettersi che ormai gli investitori non gli credono piu'. Le fondazioni, che hanno aiutato la creazione dell'istituto e che adesso hanno soltanto il 12% del capitale, hanno ostacolato i piani del manager sulla banca unica. Profumo ora dice di voler restare, ma dato il crollo del 58% dell'utile netto a 1,7 mld forse dovrebbe riconsiderare l'ipotesi. L'a.d. ha bisogno di creare una banca piu' efficiente e piu' profittevole, mentre le fondazioni antepongono gli interessi politici locali.
Questo e' quanto commenta oggi il Financial Times in un articolo in cui si aggiunge che ora la strategia di calcolo del rischio di Profumo sta diventando incongruente con una buona governance e anche pericolosa. Se il consiglio dell'istituto il prossimo mese boccera' il piano di ristrutturazione, la banca avra' comunque necessita' di un nuovo amministratore delegato e, per ora, non ci sono ovvi successori. D'altro canto, conclude l'articolo, i regolatori italiani, avendo evitato una crisi bancaria generale, dovrebbero prevenire anche una crisi della banca piu' grande del Paese. red/vz
(END) Dow Jones Newswires
March 18, 2010 05:09 ET (09:09 GMT)
Copyright (c) 2010 MF-Dow Jones News Srl.
MILANO (MF-DJ)--Lo fara' o non lo fara'? Alessandro Profumo, a.d. di Unicredit, ha minacciato cosi' tante volte di dimettersi che ormai gli investitori non gli credono piu'. Le fondazioni, che hanno aiutato la creazione dell'istituto e che adesso hanno soltanto il 12% del capitale, hanno ostacolato i piani del manager sulla banca unica. Profumo ora dice di voler restare, ma dato il crollo del 58% dell'utile netto a 1,7 mld forse dovrebbe riconsiderare l'ipotesi. L'a.d. ha bisogno di creare una banca piu' efficiente e piu' profittevole, mentre le fondazioni antepongono gli interessi politici locali.
Questo e' quanto commenta oggi il Financial Times in un articolo in cui si aggiunge che ora la strategia di calcolo del rischio di Profumo sta diventando incongruente con una buona governance e anche pericolosa. Se il consiglio dell'istituto il prossimo mese boccera' il piano di ristrutturazione, la banca avra' comunque necessita' di un nuovo amministratore delegato e, per ora, non ci sono ovvi successori. D'altro canto, conclude l'articolo, i regolatori italiani, avendo evitato una crisi bancaria generale, dovrebbero prevenire anche una crisi della banca piu' grande del Paese. red/vz
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March 18, 2010 05:09 ET (09:09 GMT)
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