Vaccino

Sempre a Bologna, ma nel 2022:

23 paraplegie anche su 21enni, 36enni, 47enni, 58enni.

Stiamo parlando di eventi irreversibili

non derivanti da azioni traumatiche come gli incidenti o gli infortuni.

Che cosa spinge poi un paziente intorno ai 55 anni ad avere deficit cognitivo con esito di malattia cerebrovascolare?

Non è un Alzeheimer,

non deriva da una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale o altre forme demenziali.

“Quindi da che cosa deriva?”, prosegue il dottore.

E che cosa dire dei numerosi disturbi dell’andatura riscontrati?

Ad appena 28 anni e 40 anni fino a 86.

Ma perché?

“Per una artrosi all’anca?

Non credo, questa persona è andata in neuroriabilitazione,
perché gli hanno fatto degli accertamenti neurofisiologici,
che hanno dato riscontro positivo, sennò sarebbe stato dimesso”.

 

UN FENOMENO DA INDAGARE​

Cambiamo provincia.

A Parma nel 2022 ci sono stati 19 casi classificati con diagnosi

“Altri disturbi non specificati del sistema nervoso”.

Le età vanno da 34 a 51 anni.

Non inganni la terminologia così generica:

“Se è lì significa che è messo molto male,
per questo servirebbe una bella indagine della Procura che andasse a guardare le cartelle cliniche”.

Riavvolgiamo il nastro e proviamo a chiedere al nostro dottore.

Ammettiamo che non ci sia mai stata la vaccinazione di massa e nemmeno la pandemia.

Se ci fossimo trovati di fronte a dati di questa portata,
come avrebbero reagito i medici del suo settore?

“Saremmo scattati sull’attenti immediatamente,
avremmo parlato con le altre riabilitazioni del Paese
per chiedere una condivisione sui riscontri emersi,
e avremmo già cominciato a studiare abitudini di vita,
farmaci assunti e quant’altro, perché una variazione così significativa
non può non far interrogare.

Una cosa è certa: questi numeri non sono normali”.
 
E di certo, queste persone prima stavano bene invece adesso sono invalide
e probabilmente percepiscono già un assegno di accompagnamento
o una pensione di inabilità che, viste le età tutto sommato giovani a livello di previdenza e assistenza
è una cifra enorme sul bilancio dello Stato.

Resta da capire a questo punto la portata di questi dati alla luce degli anni scorsi.

E qui sarà probabilmente più difficile ottenere dei riscontri attendibili perché,
da quanto ha appreso chi è riuscita a parlare con una figura apicale dell’Asl,
il quale chiede l’anonimato,
all’interno delle aziende sanitarie c’è un “dibattito” piuttosto acceso sulle modalità di conteggio
tanto che per l’anno in corso, il 2023 i dati degli accessi dovrebbero essere rivalutati,
perché sono stati valutati per difetto e forse anche quelli del 2022.

Ossia, non contengono tutti i casi che in realtà hanno trattato.

Con i dati sottovalutati, dunque,
c’è il forte rischio che i riscontri sul pregresso possano essere inquinati da diversi fattori.

C’è poi da dire, riferisce sempre il medico contattato,
che i pazienti di secondo livello potrebbero essere assorbiti anche da altri reparti come quelli di Medicina in lungodegenza,
ma che nei briefing periodici non è emersa una evidenza di correlazione vaccino e malattia neurologica.

Ma, come ormai si sa molto bene, la correlazione è una coperta che si può stiracchiare come si vuole.

In ogni caso, da fonti bene informate sui numeri,
sappiamo che nella sola Correggio i ricoveri si aggirano intorno ai 120 all’anno,
circa 200 a Reggio Emilia anche se quello di Reggio è un reparto soprattutto ortopedico,
quindi con la maggior concentrazione di traumatizzati.

Altri 100 circa nella struttura di Parma e 150 in quella di Montecatone.

Se i numeri sono corretti – ma abbiamo capito che c’è un problema di conteggio dentro le stesse Asl –
saremmo di fronte a circa 500 pazienti all’anno.

Che moltiplicato per due fa mille.

Rimangono da spiegare i restanti 485
tenendo conto che questo numero non include i pazienti non vaccinati
che pure esistono anche se probabilmente molto meno.

Il numero di 1458, infatti, è relativo ai soli vaccinati.

A questi vanno aggiunti anche tutti gli altri pazienti non vaccinati
quindi all’appello mancano spiegazioni motivate sul fenomeno c
he riguarda uno strano e ingiustificato aumento di circa 60 pazienti in più all’anno in ogni ospedale
giunti in riabilitazione con due caratteristiche peculiari:

l’essere gravemente invalidi sul versante neurologico e l’essere vaccinati.

Di solito, la medicina e la politica, si interrogavano per molto meno.

Ma questo accadeva prima della pandemia.
 
stardust memories...


lolllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll

:DD::DD::DD::DD::DD::DD::DD::DD::DD::DD::DD:
Ma come ??? -80 gradi, forse a 90 viene meglio
 
Ma figurati .... lo faccio gratis. ... l'ingresso al cinema. ....... :lol: :lol: :lol: :lol: ... stasera solo tisana e niente vino prima di nanna ...rigorosamente con pigiamino rosso dell'avatar:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

Poveretto.....come il cane di Mustafà... sta a raccontare di scopare......col culo....
:lol::lol::lol::lol::lol:.
Ora riconosco lo sfigato sempre briaco di Monteriggioni :rotfl:

Riesci sempre a trovare disgraziate a pagamento per fare squallide foto?

Con te ci vuole stomaco :d:

Kirmannnnnnnn :DD::consolare::DD:

:pollicione:
 
Kirmannnnnnnn detto anche mezzo punto
Ahahahahaha
Dallo stocco ai maduro bond
Ahahahahaha
Devi sta' proprio in mutande
Ahahahahaha
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto