Vaccino

Ahahahahahahahahahahahah perchè mi vien sempre da ridere ? .....mah......
PERCHE' ADESSO C'E' LA CURA Ahahahahahahahahahah ADESSO ?????
E PRIMA NON C'ERA L' ANTI-INFIAMMATORIO ??????

Come ci si può proteggere per evitare conseguenze gravi, ma anche per scongiurare di trascorrere le festività ammalati?


“Io raccomando ancora una volta la vaccinazione, soprattutto ai soggetti fragili, per entrambi i virus.
Purtroppo il Covid ormai ce lo siamo dimenticati. Ma c’è ancora e in queste settimane cresce.
La differenza è che, oltre a essere meno aggressivo, siamo tornati a condurre una vita normale,
non ci prestiamo attenzione come non prestavamo attenzione all’influenza, prima del Covid”.

Sono ancora utili le mascherine? O i gel o il semplice lavaggio delle mani, di cui sembra ci si è quasi dimenticati, come misure di contenimento delle infezioni?

“Assolutamente sì. Gli orientali mettevano la mascherina prima del Covid e continuano a farlo:
per difendersi, ma anche per difendere gli altri, evitando la trasmissione e dunque una maggiore circolazione.
Il lavaggio delle mani rimane una buona pratica di igiene”.

Può ancora essere utile effettuare un tampone in caso di dubbio?

“Sì, anche se i più giovani ormai non lo fanno quasi più.
In realtà sarebbe utile anche per loro,
mentre è indispensabile per qualsiasi forma di patologia respiratoria nel fragile e nell’anziano:
se si tratta di Covid, infatti, il medico di famiglia
può prescrivere a questa categoria l’antivirale specifico,
il Paxlovid, mentre per gli altri è sufficiente un antiinfiammatorio.


Attenzione, però: usiamo la precauzione di ricorrere a questi ultimi farmaci, come tachipirina o ibruprofene,
solo a un dosaggio che serva ad attenuare i sintomi, non ad azzerarli.
In questo modo è possibile monitorare la situazione e, se non migliora,
si può capire che la malattia sta procedendo, dunque occorre intervenire in modo diverso”.
 
Scontro tra titani… :DD:



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Non potevano non sapere

I malati i cui sintomi erano sedati con Tachipirina hanno avuto un tasso di malattia grave e ospedalizzazione dieci volte superiore a quelli curati con antinfiammatori di tipo Cox2.

Si sapeva già nel luglio 2021, ufficiosamente già in marzo.
Speranza e Magrini non potevano non sapere, eppure hanno continuato a raccomandare Tachipirina, e c’è ancora.

L’unica spiegazione possibile (senza voler pensare alla volontà di uccidere) è che sottovalutando e persino negando l’esistenza di terapie efficaci le autorità sanitarie potevano sopravvalutare gli intrugli iniettabili milionari già comprati, mantenere la popolazione in continuo allarme e bypassare ogni regola etica e giuridica sul consenso informato per la somministrazione di prodotti sperimentali la cui pericolosità nel frattempo tacevano.
 
Non potevano non sapere

I malati i cui sintomi erano sedati con Tachipirina hanno avuto un tasso di malattia grave e ospedalizzazione dieci volte superiore a quelli curati con antinfiammatori di tipo Cox2.

Si sapeva già nel luglio 2021, ufficiosamente già in marzo.
Speranza e Magrini non potevano non sapere, eppure hanno continuato a raccomandare Tachipirina, e c’è ancora.

L’unica spiegazione possibile (senza voler pensare alla volontà di uccidere) è che sottovalutando e persino negando l’esistenza di terapie efficaci le autorità sanitarie potevano sopravvalutare gli intrugli iniettabili milionari già comprati, mantenere la popolazione in continuo allarme e bypassare ogni regola etica e giuridica sul consenso informato per la somministrazione di prodotti sperimentali la cui pericolosità nel frattempo tacevano.
Una congiura mondiale : cinesi , russi, americani, africani , francesi, tedeschi, spagnoli , argentini .... tutti ignoranti e servi di Big pharma ??????


quindi è tutto vero ????
le cure sono state nascoste anche dai cinesi ????
 
Quelli che pretendevano sempre il pair reviewed, altrimenti lo studio non era valido...

REVISIONE TRA PARI
Di recente, ho dedicato vari post a questo tema (1, 2, 3). Oggi semplicemente voglio condividere un'email che mi è arrivata qualche giorno fa, la quale mi chiede di valutare un manoscritto tra i cui autori figura anche ... il sottoscritto. E' ovviamente un errore dell'editor della rivista, indicizzata e pubblicata da una delle maggiori case editrici internazionali. E tuttavia l'errore rappresenta alquanto bene come ormai la revisione tra pari sia troppo spesso un adempimento formale da svolgere in tempi rapidi, selezionando i revisori a volte senza nemmeno conoscerli e sulla base di parole chiave che li indicizzano sui database scientifici, per mera analogia - troppe volte eccessivamente lassa - con le parole contenute nei titoli dei manoscritti proposti. Spesso, come probabilmente in questo caso, senza nemmeno leggere lo studio. La morale è sempre quella, come recitava una nota pubblicità dei miei tempi: uno studio vale per quel che c'è scritto, e per apprezzarne il valore bisogna saperlo leggere. Le valutazioni tra pari, così come le recensioni di tripadvisor, di google e di amazon, valgono il giusto, ma non possono sostituirsi all'esperienza diretta. La quale richiede tempo, conoscenze e applicazione. Nel frattempo, ho cortesemente declinato l'invito senza sottolineare la "gaffe" del collega, fosse mai che poi si risente. Certo, a rigore semantico si sarebbe trattato di una revisione indiscutibilmente "paritaria"...

O forse si tratta di logica 4.0...
 
Quelli che pretendevano sempre il pair reviewed, altrimenti lo studio non era valido...

REVISIONE TRA PARI
Di recente, ho dedicato vari post a questo tema (1, 2, 3). Oggi semplicemente voglio condividere un'email che mi è arrivata qualche giorno fa, la quale mi chiede di valutare un manoscritto tra i cui autori figura anche ... il sottoscritto. E' ovviamente un errore dell'editor della rivista, indicizzata e pubblicata da una delle maggiori case editrici internazionali. E tuttavia l'errore rappresenta alquanto bene come ormai la revisione tra pari sia troppo spesso un adempimento formale da svolgere in tempi rapidi, selezionando i revisori a volte senza nemmeno conoscerli e sulla base di parole chiave che li indicizzano sui database scientifici, per mera analogia - troppe volte eccessivamente lassa - con le parole contenute nei titoli dei manoscritti proposti. Spesso, come probabilmente in questo caso, senza nemmeno leggere lo studio. La morale è sempre quella, come recitava una nota pubblicità dei miei tempi: uno studio vale per quel che c'è scritto, e per apprezzarne il valore bisogna saperlo leggere. Le valutazioni tra pari, così come le recensioni di tripadvisor, di google e di amazon, valgono il giusto, ma non possono sostituirsi all'esperienza diretta. La quale richiede tempo, conoscenze e applicazione. Nel frattempo, ho cortesemente declinato l'invito senza sottolineare la "gaffe" del collega, fosse mai che poi si risente. Certo, a rigore semantico si sarebbe trattato di una revisione indiscutibilmente "paritaria"...

O forse si tratta di logica 4.0...
E 4.0 fu
 

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