Vaccino

Malattie della tiroide legate alla vaccinazione COVID-19: studi

"I disturbi della tiroide, in particolare l'ipotiroidismo, possono essere collegati alle vaccinazioni contro il COVID-19 come possibili reazioni avverse, riporta un recente studio indiano."

Gli autori dello studio della Banaras Hindu University hanno identificato 75 casi di disturbi della tiroide dopo le vaccinazioni contro il COVID-19. I pazienti che hanno assunto le vaccinazioni dopo la guarigione da COVID-19 presentavano un rischio aggiuntivo di reazioni avverse post-vaccino e della persistenza di tali reazioni.

Sebbene lo studio abbia esaminato solo i vaccini basati su vettori di AstraZeneca e Covaxin della società biotecnologica indiana Bharat Biotech, nessuno dei quali è disponibile negli Stati Uniti, casi isolati di tiroidite “esistono nel primo periodo delle vaccinazioni COVID-19, in gran parte dopo i vaccini a mRNA, ” hanno scritto gli autori nell’abstract dello studio.

Il dottor Yusuf Saleeby, internista e medico funzionale della Carolina Holistic Medicine, ha affermato che si aspetterebbe reazioni simili sia dai vaccini COVID-19 basati su vettori che su mRNA poiché entrambi inducono l’organismo a produrre le proteine spike del virus.

"Vedo ipotiroidismo nel 90% dei casi" nei pazienti con problemi alla tiroide dopo la vaccinazione, ha detto il dottor Saleeby. Alcune persone inizialmente presentano segni di ipertiroidismo e successivamente sviluppano ipotiroidismo.

Il dottor Saleeby riteneva che la proteina Spike potesse disturbare il normale meccanismo di feedback tra la tiroide e altri organi endocrini, interrompendo la produzione ormonale.

 
Sono solo casi singoli... Secondo chi non sa collegare i puntini.
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IL VACCINO PROVOCA LO SLITTAMENTO DEI RIBOSOMI

Uno studio pubblicato su Nature mostra che l'mRNA del vaccino danneggia la sintesi proteica.

1) LA 1-METIL-PSEUDOURIDINA PORTA AD ERRORI DI TRADUZIONE DELL'MRNA

All'interno delle cellule la traduzione di un segmento del codice genetico è affidata ai ribosomi che leggono il codice dell'mRNA messaggero a gruppi di tre nucleotidi. Ogni tripletta, chiamata codone, sintetizza per un amminoacido o per una sequenza di stop; gli amminoacidi si uniscono insieme e formano una proteina. Lo studio mostra che la 1-metil-pseudouridina che hanno inserito nell'mRNA artificiale dei veleni sperimentali per fare in modo che le nostre cellule non degradino l'mRNA estraneo, che tra l'altro è la cosa a cui il sistema ha dato il Nobel, comporta lo slittamento dei ribosomi di un posto in avanti e ciò comporta degli errori di traduzione dell'mRNA che fa produrre alle cellule delle proteine Spike del tutto anomale che non sono mai state studiate prima, perché mantiene in stallo i ribosomi durante la fase di elongazione della sintesi proteica. L'errore di traduzione fa in modo che gli anticorpi che si vengono a formare abbiano affinità per la proteina tradotta male, piuttosto che per quella virale, indebolendo la risposta immunitaria rispetto a quella di un non vaccinato (1, 2, 3).
Essendo lo studio molto recente, non sappiamo se lo slittamento possa essere associato a degli effetti avversi in particolare, ma è associato ad una risposta immunitaria inefficace e alla selezione di varianti (1, 2).

2) CANCRO E AUTOIMMUNITÀ

La sintesi proteica non è un processo che avviene in isolamento, di norma un singolo filamento di mRNA è tradotto da più ribosomi contemporaneamente, potrebbe capitare che lo slittamento dei ribosomi causi delle collisioni tra i ribosomi stessi, andando a promuovere ulteriori slittamenti e ulteriori anomalie nella traduzione della proteina. Gli slittamenti sono presenti nelle cellule tumorali e quelli che sfuggono al controllo dell'organismo possono facilitare la proliferazione di cellule tumorali perché alleviano i segnali di stress causati dalle collisioni dei ribosomi. Questo studio mostra inoltre che lo slittamento di una posizione in avanti è associato alle malattie autoimmuni, perché questo porta ad anomalie della struttura terziaria delle proteine anomale e queste possono essere riconosciute come bersaglio dai linfociti t citotossici, e la risposta immunitaria viene generalizzata dall'antigene presentato sulla cellula alla cellula stessa, come mostra questo studio sulle artriti dove l'autoimmunità era stata causata da uno slittamento ribosomiale. Lo slittamento ribosomiale però accade anche in condizioni normali, perché degli errori nella traduzione possono avvenire per diverse ragioni. Per innescare un fenomeno di autoimmunità ci deve essere un forte stress immunitario, come quello causato dagli adiuvanti dei vaccini che sono sostanze concepite per provocare una forte infiammazione. Proteine che normalmente verrebbero degradate vengono legate al complesso di istocompatibilità di classe 1 e presentate sulle superfici delle cellule che vengono attaccate dai linfociti t. La causa non è il virus, come invece vogliono lasciar intendere i provax.
https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fmicb.2022.840911/full
CONCLUSIONI

Lo slittamento dei ribosomi è stato appena scoperto, ma per scoprirlo non c'è voluto niente di che: è bastato iniettare a dei topi il veleno sperimentale e vedere se i loro anticorpi avessero affinità con la proteina anomala che avrebbero prodotto se ci fosse stato lo slittamento. Un esperimento di routine che dovresti fare prima di iniettare una cosa che stai spacciando come il vaccino salvifico all'intera popolazione mondiale. Il non essersi accorti di una cosa così semplice indica che gli studi sui vaccini Pfizer non li ha proprio fatti, ma si è limitata a compilare un foglio di dati inventati da far pubblicare. Noi sappiamo che il vaccino è stato fatto con intento doloso per uccidere e avvelenare la popolazione, ma non hanno nemmeno avuto quel minimo di facciata con i covidioti.

Non sono parole e non metto nemmeno il link, tanto non serve...
 
Ancora sta fake.... Dopo 10 volte che la ripeti non è che diventa il vangelo.
Vai a vedere cosa dice l'ufficio di statistica ...che ci fai una bella figura
Malattie della tiroide legate alla vaccinazione COVID-19: studi

"I disturbi della tiroide, in particolare l'ipotiroidismo, possono essere collegati alle vaccinazioni contro il COVID-19 come possibili reazioni avverse, riporta un recente studio indiano."

Gli autori dello studio della Banaras Hindu University hanno identificato 75 casi di disturbi della tiroide dopo le vaccinazioni contro il COVID-19. I pazienti che hanno assunto le vaccinazioni dopo la guarigione da COVID-19 presentavano un rischio aggiuntivo di reazioni avverse post-vaccino e della persistenza di tali reazioni.

Sebbene lo studio abbia esaminato solo i vaccini basati su vettori di AstraZeneca e Covaxin della società biotecnologica indiana Bharat Biotech, nessuno dei quali è disponibile negli Stati Uniti, casi isolati di tiroidite “esistono nel primo periodo delle vaccinazioni COVID-19, in gran parte dopo i vaccini a mRNA, ” hanno scritto gli autori nell’abstract dello studio.

Il dottor Yusuf Saleeby, internista e medico funzionale della Carolina Holistic Medicine, ha affermato che si aspetterebbe reazioni simili sia dai vaccini COVID-19 basati su vettori che su mRNA poiché entrambi inducono l’organismo a produrre le proteine spike del virus.

"Vedo ipotiroidismo nel 90% dei casi" nei pazienti con problemi alla tiroide dopo la vaccinazione, ha detto il dottor Saleeby. Alcune persone inizialmente presentano segni di ipertiroidismo e successivamente sviluppano ipotiroidismo.

Il dottor Saleeby riteneva che la proteina Spike potesse disturbare il normale meccanismo di feedback tra la tiroide e altri organi endocrini, interrompendo la produzione ormonale.

Scrivi al tuo dottorino di mandare il paper alla FDA che hanno tanto bisogno di paper...
4.000.0000.0000 di persone vaccinate con 13.000.000.000 di dosi....
 
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IL VACCINO PROVOCA LO SLITTAMENTO DEI RIBOSOMI

Uno studio pubblicato su Nature mostra che l'mRNA del vaccino danneggia la sintesi proteica.

1) LA 1-METIL-PSEUDOURIDINA PORTA AD ERRORI DI TRADUZIONE DELL'MRNA

All'interno delle cellule la traduzione di un segmento del codice genetico è affidata ai ribosomi che leggono il codice dell'mRNA messaggero a gruppi di tre nucleotidi. Ogni tripletta, chiamata codone, sintetizza per un amminoacido o per una sequenza di stop; gli amminoacidi si uniscono insieme e formano una proteina. Lo studio mostra che la 1-metil-pseudouridina che hanno inserito nell'mRNA artificiale dei veleni sperimentali per fare in modo che le nostre cellule non degradino l'mRNA estraneo, che tra l'altro è la cosa a cui il sistema ha dato il Nobel, comporta lo slittamento dei ribosomi di un posto in avanti e ciò comporta degli errori di traduzione dell'mRNA che fa produrre alle cellule delle proteine Spike del tutto anomale che non sono mai state studiate prima, perché mantiene in stallo i ribosomi durante la fase di elongazione della sintesi proteica. L'errore di traduzione fa in modo che gli anticorpi che si vengono a formare abbiano affinità per la proteina tradotta male, piuttosto che per quella virale, indebolendo la risposta immunitaria rispetto a quella di un non vaccinato (1, 2, 3).
Essendo lo studio molto recente, non sappiamo se lo slittamento possa essere associato a degli effetti avversi in particolare, ma è associato ad una risposta immunitaria inefficace e alla selezione di varianti (1, 2).

2) CANCRO E AUTOIMMUNITÀ

La sintesi proteica non è un processo che avviene in isolamento, di norma un singolo filamento di mRNA è tradotto da più ribosomi contemporaneamente, potrebbe capitare che lo slittamento dei ribosomi causi delle collisioni tra i ribosomi stessi, andando a promuovere ulteriori slittamenti e ulteriori anomalie nella traduzione della proteina. Gli slittamenti sono presenti nelle cellule tumorali e quelli che sfuggono al controllo dell'organismo possono facilitare la proliferazione di cellule tumorali perché alleviano i segnali di stress causati dalle collisioni dei ribosomi. Questo studio mostra inoltre che lo slittamento di una posizione in avanti è associato alle malattie autoimmuni, perché questo porta ad anomalie della struttura terziaria delle proteine anomale e queste possono essere riconosciute come bersaglio dai linfociti t citotossici, e la risposta immunitaria viene generalizzata dall'antigene presentato sulla cellula alla cellula stessa, come mostra questo studio sulle artriti dove l'autoimmunità era stata causata da uno slittamento ribosomiale. Lo slittamento ribosomiale però accade anche in condizioni normali, perché degli errori nella traduzione possono avvenire per diverse ragioni. Per innescare un fenomeno di autoimmunità ci deve essere un forte stress immunitario, come quello causato dagli adiuvanti dei vaccini che sono sostanze concepite per provocare una forte infiammazione. Proteine che normalmente verrebbero degradate vengono legate al complesso di istocompatibilità di classe 1 e presentate sulle superfici delle cellule che vengono attaccate dai linfociti t. La causa non è il virus, come invece vogliono lasciar intendere i provax.
The Hidden Enemy Within: Non-canonical Peptides in Virus-Induced Autoimmunity
CONCLUSIONI

Lo slittamento dei ribosomi è stato appena scoperto, ma per scoprirlo non c'è voluto niente di che: è bastato iniettare a dei topi il veleno sperimentale e vedere se i loro anticorpi avessero affinità con la proteina anomala che avrebbero prodotto se ci fosse stato lo slittamento. Un esperimento di routine che dovresti fare prima di iniettare una cosa che stai spacciando come il vaccino salvifico all'intera popolazione mondiale. Il non essersi accorti di una cosa così semplice indica che gli studi sui vaccini Pfizer non li ha proprio fatti, ma si è limitata a compilare un foglio di dati inventati da far pubblicare. Noi sappiamo che il vaccino è stato fatto con intento doloso per uccidere e avvelenare la popolazione, ma non hanno nemmeno avuto quel minimo di facciata con i covidioti.

Non sono parole e non metto nemmeno il link, tanto non serve...
Noi chi ...?
Ti pare che la popolazione stia morendo ?
Sono intossicati ?
 
In ogni tg, sì proprio quelli, quelli che dicono solo la verità e nient’altro che la verità, perché loro sono la vera informazione, non si fa altro che parlare del picco dell’influenza e dei PS al collasso.

Seguendo questo ragionamento, sorgono spontanee alcune considerazioni:

> l’influenza c'è da sempre, ergo non nessuna novità in tal senso, se non fosse per il fatto che, stando sempre a quanto riportato dai media, sempre più persone si ammalano e si rivolgono ai PS per essere assistiti.

> è lecito supporre che molte di quelle persone che vanno ai PS con sintomi influenzali potrebbero evitare, curandosi a casa, com'è sempre stato sino a qualche anno fa, quindi ipotizziamo che questi siano un 50% e lasciamo che l’altro 50% abbia effettivamente bisogno delle cure del PS/Ospedale.

> Quindi, lasciando da parte l'annoso discorso sulla mancanza di medici/personale che è di competenza dello Stato, il quale aveva e ha le risorse straordinarie del PNRR per porvi rimedio! restano alcune ipotesi, dettate dai fattI e riportati dai media, cioè da quelli che promulgano la vera informazione:

1 Un buon 50% è diventato altamente ipocondriaco e questo lo si deve in gran parte al C19 e al contributo dato dai media in termini di informazione, pressione e paura.

2 Seguendo pedissequamente quanto riportato dai media ufficiali, sempre più gente si ammala e in forma non lieve, ergo qual domanda sorge spontanea sulle cause e sulla casualità di come proprio e solo da un paio d'anni PS e gli Ospedali siano "presi d'assalto" da orde di ammalati di influenza.

3 Dubbi?…domande?…ah no scusate, quanto riportato dai media ufficiali non è oggetto di discussione, come ci insegnano e ci hanno insegnato alcuni esimi personaggi qui e altrove :consolare:
 
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In ogni tg, sì proprio quelli, quelli che dicono solo la verità e nient’altro che la verità, perché loro sono la vera informazione, non si fa altro che parlare del picco dell’influenza e dei PS al collasso.

Seguendo questo ragionamento, sorgono spontanee alcune considerazioni:

> l’influenza c'è da sempre, ergo non nessuna novità in tal senso, se non fosse per il fatto che, stando sempre a quanto riportato dai media, sempre più persone si ammalano e si rivolgono ai PS per essere assistiti.

> è lecito supporre che molte di quelle persone che vanno ai PS con sintomi influenzali potrebbero evitare, curandosi a casa, com'è sempre stato sino a qualche anno fa, quindi ipotizziamo che questi siano un 50% e lasciamo che l’altro 50% abbia effettivamente bisogno delle cure del PS/Ospedale.

> Quindi, lasciando da parte l'annoso discorso sulla mancanza di medici/personale che è di competenza dello Stato, il quale aveva e ha le risorse straordinarie del PNRR per porvi rimedio , restano alcune ipotesi, dettate dai fattI e riportati dai media, cioè da quelli che promulgano la vera informazione:

1 Un buon 50% è diventato altamente ipocondriaco e questo lo si deve in gran parte al C19 e al contributo dato dai media in termini di informazione, pressione e paura.

2 Seguendo pedissequamente a quanto riportato dai media ufficiali, sempre più gente si ammala e in forma non lieve, ergo alche domanda sorge spontanea sulle cause e sulla causalità di come proprio e solo da un paio d'anni PS e gli Ospedali siano "preso d'assalto" da orde di ammalati di influenza.
Risposta più semplice : colpa del vaccino ... con effetti retroattivi 15/01/2017, 15/02/2015 :fiu: :fiu: :fiu:
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Picco dei decessi nei mesi più caldi e freddi
Nel 2022 i decessi in Italia sono 713mila, con un tasso di mortalità pari al 12,1‰. Rispetto all’anno precedente il numero dei morti è superiore di 12mila unità, ma inferiore di 27mila rispetto al 2020, anno di massima mortalità per via della pandemia. Il numero più alto dei decessi si è avuto in concomitanza dei mesi più rigidi, gennaio e dicembre, e nei mesi più caldi, luglio e agosto. In questi soli quattro mesi si sono osservati 265mila decessi, quasi il 40% del totale, dovuti soprattutto alle condizioni climatiche avverse che hanno penalizzato nella maggior parte dei casi la popolazione più anziana e fragile, composta principalmente da donne.

 
Mah.......

“Siamo al centro del picco dell’epidemia di malattie respiratorie anche per i bambini, non solo per gli adulti.
Abbiamo tantissimi casi di bronchiolite, abbiamo bambini che hanno episodi acuti di bronchite asmatica, polmoniti.
Ma fondamentalmente è la bronchiolite la malattia più frequente e che intasa particolarmente i pronto soccorso”.
 

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