Di certo c’è che questi ultimi preparati, considerati superati, non sono stati prodotti su scala industriale.
“Però si sa anche che i vaccini di prima formulazione contro il ceppo di Whuan,
(questi sì prodotti e comprati dai Paesi in abbondanza) verranno somministrati in autunno.
Sì avete capito bene.
La Fda ha bocciato i ‘nuovi’ preparati perché le varianti sono superate ma a proposito dei più vecchi
– che sono poi quelli somministrati finora –
ha scritto testuale:
‘Prevediamo che il prossimo anno, quando saranno introdotti questi vaccini di richiamo modificati, sarà un periodo di transizione.
Pertanto, non abbiamo consigliato ai produttori di cambiare il vaccino per la vaccinazione primaria,
poiché una serie primaria con questo vaccino fornisce una base di protezione contro gli esiti gravi di COVID-19 causati dai ceppi circolanti di SARS-CoV-2′”.
Attacca Locati:
“Ci chiediamo che senso abbia continuare con lo stesso vaccino,
già somministrato in tre tornate e che altrettante volte si è rivelato permeabile alle nuove varianti.
Sì, ci si infetta e si infetta.
Accade più frequentemente di due anni fa perché
il virus si è adattato all’uomo e, nel farlo, è diventato meno virulento.
Sull’onda della dichiarazione della Fda, Ema e Aifa hanno rilasciato dichiarazioni entusiaste sulla quarta dose da farsi in autunno
tralasciando però di informare europei e italiani del flop dei nuovi vaccini appena testati.
Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da sorridere.
La Fda ha chiesto proprio questo alle big pharma, di rincorrere il virus.
Ma qualcuno sta già dubitando della buona riuscita dell’impresa:
e se nei prossimi mesi sparissero anche Ba.4 e Ba.5?
L’ipotesi è alquanto probabile”.
Si sta verificando puntualmente, ancora una volta, tutto quello che aveva previsto il premio Nobile Montagnier,
ossia che sono i vaccini stessi a generare nuove varianti,
Big Pharma continua a inseguire il virus, ed i governi conniventi a loro.