Vaccino



Non leggete, è una fake

Maurizio Blondet 28 Agosto 2024



…. proseguiamo con chemio e radiazioni: questa è scienzah anti-tumorale.
IVERMECTINA testata contro 28 tipi di cancro: quali tumori sono o stati più sensibili all’ivermectina? Quali sono stati meno sensibili?
Un gruppo di ricerca messicano ha studiato l’ivermectina nel cancro.
Articolo: 2020 (Juarez et al) – Gli effetti antitumorali dell’ivermectina a concentrazioni clinicamente fattibili supportano il suo sviluppo clinico come farmaco antitumorale riposizionato.
Questo documento è dietro un paywall, non accessibile alla popolazione generale:
L’ivermectina è stata testata a 2 mg/kg/giorno che si traduce in circa 5 uM di concentrazione in vitro
Le linee cellulari tumorali più sensibili erano:

  1. 1. Ovarica
  2. Seno
  3. Glioblastoma
  4. Cancro al polmone
  5. Cancro al colon
  6. SCC uterino
  7. epatocellulare
  8. TNBC mammario
  9. Pancreatico
  10. Endometriale
Le meno sensibili erano:
  1. osteosarcoma
  2. gastrico
  3. melanoma

Sebbene le linee cellulari di linfoma e leucemia sembrino essere più resistenti all’ivermectina, l’ivermectina ha un impatto significativo sulla capacità di quelle cellule di formare colonie.

Quindi sì, l’ivermectina è utile contro ENTRAMBI i linfomi e le leucemie.

L’ivermectina attacca anche le CELLULE STAMINALI CANCROSE, che tendono a essere resistenti alla chemioterapia:

“L’ivermectina ha un effetto di deplezione preferenziale sulla popolazione di cellule staminali cancerose…”

“Abbiamo osservato che tra tutte le linee cellulari valutate, una diminuzione della vitalità cellulare e della clonogenicità è più evidente nelle cellule staminali cancerose che nella loro popolazione parentale”.

RISULTATI CHIAVE di questo studio:
A una dose umana di 2 mg/kg, l’ivermectina può ottenere effetti antitumorali come l’arresto del ciclo cellulare (inibire la proliferazione), l’inibizione preferenziale delle cellule staminali cancerose, agire in sinergia con diversi farmaci chemioterapici e inibire la crescita tumorale in un modello murino di cancro al seno.

Ricorda: i tumori turbo causati dai vaccini mRNA COVID-19 di Pfizer e Moderna sono molto resistenti alla chemioterapia. L’ivermectina può superare questa resistenza alla chemioterapia.

Questo è il primo studio che ho visto che ha testato ben 28 tipi di cancro con l’ivermectina. Incredibile.

Non c’è da stupirsi che sia nascosto al pubblico.

Fonte: Dr William Makis

 
 
FANTASIA

E' dell'altro giorno la notizia che l'Emilia Romagna si predispone a una nuova vaccinazione covid di massa, prima tra le regioni italiane. Prima che altre regioni ne seguano l'esempio, conviene dirsi che non esiste evidenza scientifica rispetto a efficacia e sicurezza dell'ennesimo richiamo.

Solo i cicli primari di questi vaccini sono stati oggetto di formale sperimentazione, peraltro breve di poche settimane e verificando unicamente la capacità di prevenire il covid di qualsiasi gravità, nulla sul contagio, sulla trasmissione del virus, sul covid grave e tanto meno sui decessi che ad esempio nello studio Pfizer furono di più tra i vaccinati, per eccesso di morti cardiovascolari, al netto delle controversie sulla discutibile condotta degli studi.

Poi non ci fu più alcuna sperimentazione, solo studi osservazionali che come è noto attaccano l'asino dove vuole il padrone. O più bonariamente sono afflitti da molteplici distorsioni e fattori incontrollabili (non che non lo siano anche gli studi controllati dei vaccini, certo).

Soprattutto, le versioni aggiornate dei vaccini non furono, non sono e nemmeno saranno ("i tak budet vsigda") oggetto di sperimentazione clinica su effetti di rilievo, bensì solo verifica della capacità di produrre anticorpi. Quei medesimi anticorpi che forse anche giustamente non si considerano valido riferimento per la protezione individuale, ad esempio nei guariti.

Guariti i quali per vasto consenso della migliore letteratura scientifica godono di una protezione duratura e di intensità analoga e in vari studi superiore rispetto a quella vaccinale. E rispetto ai quali non esiste alcun razionale per averli costretti alla vaccinazione, anche volendo tralasciare l'inaccettabilità della costrizione in sé.

Converrebbe ricordarsi tutto questo, converrebbe meditarci un minimo, converrebbe lo facessero soprattutto le tante persone incantate dalla denominazione di "vaccino" per le quali "se lo hanno chiamato così è ovvio che protegge e che riduce la aggressività del virus". Tutto questo è pura fantasia, e in biologia è medicina non si ragiona per plausibilità teorica bensì per verifica sperimentale. E dove la verifica sperimentale non c'è o peggio dice il contrario, se ne deve prendere atto ed evitare di cadere velleitariamente nel pensiero magico.
 
Aggrappati con le unghie e i denti all' Istat. Dopo AIFA e zucchemberg arriverà il turno degli altri
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"I No-Vax sono trogloditi e uomini delle caverne. Il VACClNO deve essere obbligatorio. Chi non vuole farlo è un cretino."

Sicuro
Sicuro?

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Spiaze
 
Insultava i cosiddetti novax,
gli augurava le cose peggiori,
pretendeva per loro i trattamenti più infami;
vantava le sue infinite dosi.

E adesso non può, neppure lui,
ammettere o almeno sospettare di essersi distrutto da solo,
di avere abusato di un veleno micidiale.

E che fosse veleno ormai non lo nega decentemente più nessuno
a partire da chi lo ha messo in commercio.

 

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