Ho usato la parola "rischio" con il significato di "rischio".
Se vado a 200 km/h aumento il rischio di avere un incidente.
Se entro in una caserma dei carabinieri sparando o brandendo un coltello, l'eventualità di essere accolto con armi da fuoco non è un rischio.
Che i provvedimenti possano essere stati sbagliati e contestabili non ci piove (perché, ad esempio, i limiti per gli ultracinquantenni, se le fasce a rischio erano dai 65-70 in su?). Però la democrazia, per fortuna o purtroppo, funziona così. Le leggi che non si condividono valgono comunque.
Se un governo / parlamento decide di istituire un bonus ristrutturazioni che fa salire i prezzi delle materie prime, agevola principalmente i benestanti e si presta a truffe, o se prevede un sussidio di disoccupazione che va in modo incontrollato a chi ne fa richiesta (con percentuali di truffatori scandalose), io che non condivido queste waccate cosa posso fare?
Vale in ogni campo: se trovo che il limite di velocità di X km/h sia assurdo, o se penso che le auto a carburatore debbano poter circolare, cosa posso fare?
Mi do alla lotta armata, o faccio l'hater sul web?
In democrazia, normalmente ci si limita a decidere chi votare alle elezioni successive tenendo conto non solo delle promesse elettorali, bensì anche delle azioni di chi ha preso i provvedimenti legislativi.