Vaccino

Oggi i responsabili della Sanità dei tre partiti del Centrodestra
sono intervenuti sul tema del Green pass e dell’obbligo vaccinale.

Due pessime esperienze che non hanno portato a vantaggi evidenti,
ma solo ad una contrazione della libertà.

Come vedete dal titolo sottostante i tre responsabili
si sono impegnati sia a non introdurre più il green pass,
sia a evitare gli obblighi vaccinali, anche se con sfumature diverse,
comprensibili in tre forze politiche differenti.



Bene, bravi bis, ma bisogna fare uno, o meglio due, passetti ulteriori:

  • prima di tutto bisogna cancellare la multa da 100 euro agli ultra cinquantenni.
  • Ridicola e che porterà solo a una marea di contenziosi, con il rischio di dover poi rimborsare comunque tutti.
  • Una buona misura è quella di evitare contenziosi già perdenti;

  • quindi riparare ai danni relativi alla sospensione di docenti e personale medico, in modo soddisfacente:
  • Si tratta di personale essenziale, che è assurdo non impiegare.

  • Inoltre diverse sentenze hanno già reintegrato questi lavoratori:
  • vogliamo rischiare veramente che la Corte Costituzionale cassi tutto c
  • reando un precedente economicamente pesantissimo?


  • Quindi saniamo un’ingiustizia nel modo migliore possibile.

La politica è mediazione.

Non ci sarà una soluzione perfetta, anche perché non si può tornare indietro nel tempo,
ma si può cercare una via d’uscita mediata, che sani il male che è stato fatto.


Poi sarebbe utile che qualcuno che ha preso parte alle decisioni

facesse la cosa più intelligente e più umile possibile: chiedesse scusa.


Però mi sembra un gesto che va oltre le capacità della nostra classe politica.
val
hanno i numeri col m5s, che ricordiamo ha vinto nel 2018 anche perchè contrarissimo alla legge lorenzin, per mettere tutto in pratica da subito

alle promesse nn credo +

p.s. sono tra quei tanti coglioni che credettero nella cassazione della lorenzin
 
bellissima ahahaha


quelli di open fanno treninismo senza limitismo, magari si beccano i bubboni, costringono l'etiope accusato di genocidio a chiamare un'emergenza internazionale che tale nn è(a meno di nn partecipare a + di 5 , azz, trenini diversi al mese)

e se ne vantano pure, dall'alto della loro responsabilità sanitaria

è
o nn è
un mondo beLiSimo? :rotfl: :rotfl: :rotfl:
 
fingete stupore :rotfl:

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Oggi i responsabili della Sanità dei tre partiti del Centrodestra
sono intervenuti sul tema del Green pass e dell’obbligo vaccinale.

Due pessime esperienze che non hanno portato a vantaggi evidenti,
ma solo ad una contrazione della libertà.

Come vedete dal titolo sottostante i tre responsabili
si sono impegnati sia a non introdurre più il green pass,
sia a evitare gli obblighi vaccinali, anche se con sfumature diverse,
comprensibili in tre forze politiche differenti.



Bene, bravi bis, ma bisogna fare uno, o meglio due, passetti ulteriori:

  • prima di tutto bisogna cancellare la multa da 100 euro agli ultra cinquantenni.
  • Ridicola e che porterà solo a una marea di contenziosi, con il rischio di dover poi rimborsare comunque tutti.
  • Una buona misura è quella di evitare contenziosi già perdenti;

  • quindi riparare ai danni relativi alla sospensione di docenti e personale medico, in modo soddisfacente:
  • Si tratta di personale essenziale, che è assurdo non impiegare.

  • Inoltre diverse sentenze hanno già reintegrato questi lavoratori:
  • vogliamo rischiare veramente che la Corte Costituzionale cassi tutto c
  • reando un precedente economicamente pesantissimo?


  • Quindi saniamo un’ingiustizia nel modo migliore possibile.

La politica è mediazione.

Non ci sarà una soluzione perfetta, anche perché non si può tornare indietro nel tempo,
ma si può cercare una via d’uscita mediata, che sani il male che è stato fatto.


Poi sarebbe utile che qualcuno che ha preso parte alle decisioni

facesse la cosa più intelligente e più umile possibile: chiedesse scusa.


Però mi sembra un gesto che va oltre le capacità della nostra classe politica.
non se ne sente piu' parlare, anche il mio portalettere mi dice che non ne consegna piu' da oltre un mese
avete notizie aggiornate ?
a chi è arrivata ?
a me si in maggio
 

uhm

"mandarono me a DIRE, che era una cosa buona e giusta..."

interessante 'sta cosa

si parla del gp

è un reato di quelli grossi perchè picchi è un parlamentare

«Ogni membro del parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato». Questo è il contenuto dell’articolo 67 della costituzione italiana, e base giuridica che giustifica una delle libertà più importanti di deputati e senatori. I parlamentari svolgono il loro incarico senza obblighi nei confronti di partiti, programmi elettorali o dei cittadini stessi. Un concetto introdotto nella costituzione francese del 1791 grazie alla rivoluzione del 1789 e che è diventato nel tempo uno dei mattoni su cui è stata costruita l’idea moderna di democrazia rappresentativa. L’eletto quindi non ha nessun vincolo giuridico nei confronti degli elettori, ma solo una responsabilità politica. Una libertà di azione necessaria per poter svolgere le proprie funzioni senza pressioni e/o ricatti esterni.
 
Ancora una volta, per l’ennesima volta: aveva ragione lui.

Aveva ragione il premio Nobel Montagnier.

Quello che il televirologo Bassetti liquidò come vecchio rincoglionito.

Quello che ha vissuto gli ultimi mesi di vita sotto il fuoco incrociato di Big Pharma,
dei media asserviti e dei governi conniventi.

Quello che ci ha messo in guardia dai rischi del vaccino per la nostra salute
e ha speso le sue ultime energie per salvare più persone possibile dall’inoculazione del siero a mRna.

Il premio Nobel che ci aveva già avvisato sul fatto che sarebbe stato proprio questo vaccino
a generare migliaia di varianti e che era sbagliatissimo, contro ogni principio della medicina,
vaccinare così mentre l’epidemia è nel suo picco.



Ebbene, ora arriva un’altra conferma a quel che lui sosteneva, ma nessuno potrà chiedergli più scusa.


Il sistema immunitario può ricordare a lungo di essere stato in contatto con il virus SarsCoV2,

per un periodo che va da 3 a 21 mesi dall’infezione.


Montagnier lo aveva detto, e ora lo conferma la ricerca pubblicata sulla rivista dell’Accademia Americana delle Scienze, Pnas,
e coordinata da Anna Martner, dell’Università svedese di Göteborg.

Come riporta l’Ansa, “il risultato potrebbe aiutare a capire perché nei casi di reinfezione
si osserva una riduzione sia dei casi gravi di Covid-19, sia della mortalità.
Nella ricerca sono stati analizzati 56 campioni di sangue intero recuperati da 30 pazienti
in un periodo compreso fra uno e 21 mesi dall’infezione
e per ognuno di essi è stata analizzata la durata della presenza dei linfociti T,
le cellule immunitarie specializzate nel combattere il virus SarsCoV2”.


Si è osservato in questo modo, che sono rimasti stabili e duraturi nel tempo
soltanto i livelli delle citochine prodotte dai linfociti T helper,
ossia le cellule immunitarie che coordinano le difese dell’organismo.

Sono rimasti perciò stabili fino a 21 mesi i livelli dell’interleuchina-2 (IL-2),
mentre le cellule T responsabili della produzione di altre citochine hanno avuto una durata massima di 12 settimane.


Questo studio è ulteriormente importante per confermare ancora una volta

che l’immunità naturale è assai più efficace di quella da vaccino


e che chi è stato infettato dal Covid deve assolutamente non fare terze, quarte o quinte dosi.


O, come vogliono venderla ora, la prima dose del “vaccino aggiornato”.
 

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