Ci provano ancora. Ci sperano sempre.
Il Covid non è ancora stato definitivamente sconfitto,
come conferma l'ondata estiva registrata dai medici.
Il caldo non sembra infatti aver rallentato la diffusione del virus.
Secondo l'ultimo bollettino di monitoraggio del Ministero della Salute-Iss
per la settimana del 20-26 giugno c'è stato un "lieve aumento dell'incidenza di nuovi casi identificati
e segnalati con infezione da SarsCoV2, ma si attesta sempre a livelli molto bassi e l'impatto sugli ospedali resta stabile e limitato".
La variante oggi più comune è la KP3,
molto diffusa anche negli USA con un'incidenza di oltre il 25%.
Sembrerebbe molto simile alla Delta ma meno aggressiva.
Si esperti sti stanno poi concentrando sulla variante KP.3.1.1,
che si starebbe propagando molto velocemente.
I consigli sono sempre quelli di igenizzare le mani quando possibile
e indossare la mascherina in luoghi molto affollati.
Vaccinarsi aiuta poi a ridurre il rischio di contagio e lenire i sintomi.
Va ricordato che il Covid non va sottovalutato,
anche alla luce del fatto che uno studio coordinato dall'Università di Padova
e condotto da un team di ricercatori delle Università di Yale (USA) e Birmingham (GB)
ha confermato che il virus non danneggi solo i polmoni ma anche fegato, cuore e reni.