Vaccino

Le tre mosse con hanno cercato di nascondere e minimizzare le miocarditi dovute al vaccino, spiegate dal dott. Giuseppe Barbaro

“Nel caso delle miocarditi, ci sono stati tre tipi di disinformazione fondamentali da parte del mainstream.

Anzitutto, la prima è che l’infezione causa più miocarditi dei profarmacigenici. Noi abbiamo visto – ci sono letterature che dimostrano esattamente il contrario.

La seconda disinformazione è che la miocardite indotta dai profarmacigenici è lieve. È la prima volta che io sento la definizione di “lieve” per una miocardite. La miocardite è sempre una condizione acuta, critica, che richiede l’ospedalizzazione e anche l’osservazione in unità di terapia intensiva.

E bisogna dire – stavo dicendo – che le aree fibrotiche che esitano dall’infiammazione acuta possono…

 
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IL FATTO NON COSTITUISCE REATO

Alcuni giornali, invero pochi, danno spazio alle motivazioni dell'assoluzione dei medici di PS che non diagnosticarono tempestivamente alla povera Camilla Canepa l'emorragia cerebrale dovuta al vaccino covid AstraZeneca. Non intendo qui certo tornare sulla tragica vicenda, tuttavia un aspetto in apparenza minore andrebbe sottolineato.

Secondo Il Giornale d'Italia, "Tutti e cinque i sanitari erano stati anche imputati e poi prosciolti («il fatto non costituisce reato») dall’accusa di falso ipotizzata perché nessuno aveva annotato l’avvenuta vaccinazione anti-Covid sulla documentazione ospedaliera legata alla paziente."

In altri termini, in cartella la vaccinazione non era annotata. Quella medesima cartella che costituisce la fonte primaria di dati per le ricerche volte a stabilire l'eventuale associazione tra ammissione in PS e nelle varie strutture di ricovero per ragioni più o meno gravi e vaccini covid. Così, se per ipotesi la cartella della povera Camilla entrasse in futuro in uno studio, non ci sarebbe alcuna annotazione per associare la sua vicenda a un vaccino covid. Ricordiamocelo, di fronte alla prossima pubblicazione basata su dati sanitari di natura amministrativa.

 
 
Danneggiata durante la sperimentazione del vaccino Covid ed abbandonata… così non compare nella documentazione. La storia di Olivia Cameron denunciata nel documentario Inside the Vaccine Trials

Olivia Cameron ha partecipato alle sperimentazioni cliniche del vaccino Covid presso il Coastal Carolina Research Center. Dopo la seconda dose, Olivia ha dovuto affrontare un incubo di problemi di salute devastanti che le hanno reso la vita insopportabile. Tra la lunga lista di sintomi c’erano un dolore lancinante ai nervi, gravi problemi neurologici simili alla demenza, balbuzie e una sensazione di squilibrio.

“Ed ero davvero, davvero spaventata. E continuavo a dire a mio figlio che mi dispiaceva. Perché pensavo che sarei rimasta paralizzata o che…


Quanti ce ne sono in questa situazione? Ovviamente l'ebete maximo dirà una sola e su quello farà i propri ragionamenti 4.0. Mentre il lettore normale, magari qualche domanda se la fa.
 

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