Dipende da questo in linea con quanto sostiene Filo:
MILANO (MF-DJ)--Brusco movimento dell'euro/dollaro, che in poco piu' di mezzora passa da 1,4173 a 1,4266 per poi scendere fino a 1,4013. Alla base del movimento, spiega Roberto Mialich, forex strategist di Unicredit Mib, sono due fattori contrastanti. Il primo e' la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro Usa a maggio, "decisamente meno negativi delle attese, comprese le revisioni dei mesi precedenti. Inizialmente i numeri avevano spinto al rialzo l'euro/dollaro sull'idea che i migliori dati Usa aumentano la propensione al rischio e quindi penalizzano il dollaro".
Successivamente, pero', "hanno pesato le dichiarazioni di Dennis Lockhart (presidente della Fed di Atlanta, ndr), secondo cui la Fed potrebbe tornare prima del previsto ad una politica monetaria piu' restrittiva pur mantenendo il quantitative easing, anche se cio' potrebbe sembrare un controsenso. Queste dichiarazioni hanno messo in apprensione le borse e ha tolto sostegno al rialzo dell'euro. Infatti, se la Fed dovesse alzare i tassi di interesse prima delle altre banche centrali, eliminerebbe uno dei fattori principali che potrebbero portare di qui in avanti ad un ulteriore indebolimento del dollaro". In linea di massima, prosegue Mialich, una ripresa dell'economia americana tale da giustificare un rialzo dei tassi "non sembra ancora uno scenario di medio termine" che possa verificarsi entro la fine del 2009 o l'inizio del 2010, ma il fatto che un membro votante della Fed abbia iniziato a parlarne e' significativo ed ha tagliato le gambe al rialzo dell'euro. Al momento la moneta unica scambia a 1,4017 usd.
Significa che stanno preparando lo sciaquone di acqua gelata per raffredare i bollenti spiriti.
Io sono pronto al reverse dei miei long sul mini, protetti dal long sul bund.