Vediamo chi riesce a confutare la grandezza dei Promessi Sposi (ovviamente in modo serio)

mi stai dando ulteriori conferme! carburante che ormai non so più dove mettere (qui ci sta una battuta del tuo vero livello ;) )

Sei tu che attacchi ("narciso saltimbanco", "fonte d'ilarità " ecc ecc.) Io no, io so quello che sei e basta così. E bada bene non c'è diminutio solo una collocazione umana anche degna ma della quali non so perché ti vergogni e della quali non ti accontenti. Lo sai anche tu in fondo ;)
Stammi bene
Eh questa plebe che non sa riconoscere la sua giusta collocazione andrebbe rieducata!
Che dici, se mi atteggio come sottomesso alla tua maestosità posso rientrare nelle tue grazie?
E beato te che non devi accontentarti di nulla giacchè oh...chi è al vertice mica può ambire a salire ancora. :lol:
Ciao neh (anche perchè non ho tutto il pomeriggio da dedicarti anche se è vero che sono abituato ad operare in multitasking).
 
Troppo difficile conprenderli.

Mio dio...presto...i sali....

Aaargh.gif
 
La storia del matrimonio contrastato di Renzo e Lucia è solo un pretesto.
Il valore dell'opera non sta, in questo caso, nella trama principale. Essa serve per aprire lo sguardo su quello che era lo scopo del Manzoni, parlare di storia, società, temi di attualità.
La sua grandezza sta in questo e nella perfezione della lingua e nell'aver inventato il romanzo moderno.
E scusate se è poco.

Che poi sia pedante, noioso e troppo lungo, è anche perché troppo distante da noi, in tanti sensi.
Come la capanna dello zio Tom.
Un classico per ragazzi che ho faticato a terminare io stessa. Troppo lontano da me come fraseggio, scrittura, sensibilità, cultura e modi.
 

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