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It's time to play the game
*Petrolio: Aie, calo prezzi petrolio non intaccherà offerta in breve termine
LONDRA (MF-DJ)--Nel breve termine l'attuale andamento dei prezzi del petrolio non intaccherà l'offerta o la domanda globale.
Lo ha affermato l'Agenzia Internazionale per l'Energia, suggerendo che difficilmente si assisterà a un rialzo dei prezzi del greggio nei prossimi mesi.
Nonostante il prezzo del petrolio sia sceso di oltre il 40% da giugno, l'Aie ha tagliato le sue aspettative sulla crescita della domanda mondiale per l'anno prossimo e continua a stimare un robusto aumento della produzione da parte dei Paesi non-Opec.
Secondo l'Aie le richieste di petrolio saliranno di 900.000 barili al giorno nel 2015, una revisione al ribasso di 230.000 barili al giorno rispetto a quanto stimato nel suo precedente report.
Anche se le compagnie petrolifere stanno già tagliando le spese in risposta al calo dei prezzi, molti dei progetti previsti per incrementare la produzione il prossimo anno, sono già stati pagati, facendo sì che non ci siano impatti sulla produzione futura.
"Gli attuali tagli alla spesa colpiranno l'offerta, ma non ora", ha detto l'Aie.
La differenza temporale tra il calo dei prezzi del greggio e la riduzione dell'offerta potrebbe aumentare le pressioni sull'Opec, che il mese scorso ha deciso di non ridurre la propria produzione per sostenere il mercato.
Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia, l'Opec ha tagliato a novembre la sua produzione di greggio di 315.000 barili al giorno, in gran parte a causa delle interruzioni degli approvvigionamenti dalla Libia. Tuttavia, a 30,3 milioni di barili al giorno, l'output dell'Opec è rimasto ben al di sopra del tetto massimo di produzione stabilito a 30 milioni di barili al giorno, nonostante l'indebolimento della domanda.
LONDRA (MF-DJ)--Nel breve termine l'attuale andamento dei prezzi del petrolio non intaccherà l'offerta o la domanda globale.
Lo ha affermato l'Agenzia Internazionale per l'Energia, suggerendo che difficilmente si assisterà a un rialzo dei prezzi del greggio nei prossimi mesi.
Nonostante il prezzo del petrolio sia sceso di oltre il 40% da giugno, l'Aie ha tagliato le sue aspettative sulla crescita della domanda mondiale per l'anno prossimo e continua a stimare un robusto aumento della produzione da parte dei Paesi non-Opec.
Secondo l'Aie le richieste di petrolio saliranno di 900.000 barili al giorno nel 2015, una revisione al ribasso di 230.000 barili al giorno rispetto a quanto stimato nel suo precedente report.
Anche se le compagnie petrolifere stanno già tagliando le spese in risposta al calo dei prezzi, molti dei progetti previsti per incrementare la produzione il prossimo anno, sono già stati pagati, facendo sì che non ci siano impatti sulla produzione futura.
"Gli attuali tagli alla spesa colpiranno l'offerta, ma non ora", ha detto l'Aie.
La differenza temporale tra il calo dei prezzi del greggio e la riduzione dell'offerta potrebbe aumentare le pressioni sull'Opec, che il mese scorso ha deciso di non ridurre la propria produzione per sostenere il mercato.
Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia, l'Opec ha tagliato a novembre la sua produzione di greggio di 315.000 barili al giorno, in gran parte a causa delle interruzioni degli approvvigionamenti dalla Libia. Tuttavia, a 30,3 milioni di barili al giorno, l'output dell'Opec è rimasto ben al di sopra del tetto massimo di produzione stabilito a 30 milioni di barili al giorno, nonostante l'indebolimento della domanda.