Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1 (17 lettori)

probabilità recovery

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Stato
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NoWay

It's time to play the game
*Petrolio: Aie, calo prezzi petrolio non intaccherà offerta in breve termine

LONDRA (MF-DJ)--Nel breve termine l'attuale andamento dei prezzi del petrolio non intaccherà l'offerta o la domanda globale.

Lo ha affermato l'Agenzia Internazionale per l'Energia, suggerendo che difficilmente si assisterà a un rialzo dei prezzi del greggio nei prossimi mesi.

Nonostante il prezzo del petrolio sia sceso di oltre il 40% da giugno, l'Aie ha tagliato le sue aspettative sulla crescita della domanda mondiale per l'anno prossimo e continua a stimare un robusto aumento della produzione da parte dei Paesi non-Opec.

Secondo l'Aie le richieste di petrolio saliranno di 900.000 barili al giorno nel 2015, una revisione al ribasso di 230.000 barili al giorno rispetto a quanto stimato nel suo precedente report.

Anche se le compagnie petrolifere stanno già tagliando le spese in risposta al calo dei prezzi, molti dei progetti previsti per incrementare la produzione il prossimo anno, sono già stati pagati, facendo sì che non ci siano impatti sulla produzione futura.

"Gli attuali tagli alla spesa colpiranno l'offerta, ma non ora", ha detto l'Aie.

La differenza temporale tra il calo dei prezzi del greggio e la riduzione dell'offerta potrebbe aumentare le pressioni sull'Opec, che il mese scorso ha deciso di non ridurre la propria produzione per sostenere il mercato.

Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia, l'Opec ha tagliato a novembre la sua produzione di greggio di 315.000 barili al giorno, in gran parte a causa delle interruzioni degli approvvigionamenti dalla Libia. Tuttavia, a 30,3 milioni di barili al giorno, l'output dell'Opec è rimasto ben al di sopra del tetto massimo di produzione stabilito a 30 milioni di barili al giorno, nonostante l'indebolimento della domanda.
 

sterubb

Forumer storico
Oggi mi viene una considerazione sul Venezuala...qualcuno ha mai dato un'occhiata su cosa ha fatto la Borsa di Caracas in qs periodo??
Dai 2100 pti di Agosto ai 3500 di oggi...un + 50% dell'equity quando, nello stesso periodo, i bond facevano lo stesso movimento ma con segno contrario.
Se non ricordo male nel 2008 prima del default LB le azioni della Banca avevano bruciato il 90% del loro valore in Borsa...stessa cosa x ML che ha evitato il default x un soffio (solo x il suo AD stava meno sulle pal.le di quello di LB) e stessa cosa ancora prima in Italia con Parmalat...

Mi chiedo cosa potrà mai esserci quotato alla Bolsa de Caracas se non aziende collegate al petrolio...e lì l'effetto calo del prezzo non vale???
Due movimenti così opposti non me li riesco a spiegare, a meno che uno sia manovrato dalla speculazione...

Aspetto commenti di chi ne sà di + del sottoscritto...
 

qquebec

Super Moderator
Petrolio: Aie, calo prezzi petrolio non intaccherà offerta in breve termine

LONDRA (MF-DJ)--Nel breve termine l'attuale andamento dei prezzi del petrolio non intaccherà l'offerta o la domanda globale.

Lo ha affermato l'Agenzia Internazionale per l'Energia, suggerendo che difficilmente si assisterà a un rialzo dei prezzi del greggio nei prossimi mesi.

Nonostante il prezzo del petrolio sia sceso di oltre il 40% da giugno, l'Aie ha tagliato le sue aspettative sulla crescita della domanda mondiale per l'anno prossimo e continua a stimare un robusto aumento della produzione da parte dei Paesi non-Opec.

Secondo l'Aie le richieste di petrolio saliranno di 900.000 barili al giorno nel 2015, una revisione al ribasso di 230.000 barili al giorno rispetto a quanto stimato nel suo precedente report.

Anche se le compagnie petrolifere stanno già tagliando le spese in risposta al calo dei prezzi, molti dei progetti previsti per incrementare la produzione il prossimo anno, sono già stati pagati, facendo sì che non ci siano impatti sulla produzione futura.

"Gli attuali tagli alla spesa colpiranno l'offerta, ma non ora", ha detto l'Aie.

La differenza temporale tra il calo dei prezzi del greggio e la riduzione dell'offerta potrebbe aumentare le pressioni sull'Opec, che il mese scorso ha deciso di non ridurre la propria produzione per sostenere il mercato.

Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia, l'Opec ha tagliato a novembre la sua produzione di greggio di 315.000 barili al giorno, in gran parte a causa delle interruzioni degli approvvigionamenti dalla Libia. Tuttavia, a 30,3 milioni di barili al giorno, l'output dell'Opec è rimasto ben al di sopra del tetto massimo di produzione stabilito a 30 milioni di barili al giorno, nonostante l'indebolimento della domanda.
 

fabriziof

Forumer storico
Oggi mi viene una considerazione sul Venezuala...qualcuno ha mai dato un'occhiata su cosa ha fatto la Borsa di Caracas in qs periodo??
Dai 2100 pti di Agosto ai 3500 di oggi...un + 50% dell'equity quando, nello stesso periodo, i bond facevano lo stesso movimento ma con segno contrario.
Se non ricordo male nel 2008 prima del default LB le azioni della Banca avevano bruciato il 90% del loro valore in Borsa...stessa cosa x ML che ha evitato il default x un soffio (solo x il suo AD stava meno sulle pal.le di quello di LB) e stessa cosa ancora prima in Italia con Parmalat...

Mi chiedo cosa potrà mai esserci quotato alla Bolsa de Caracas se non aziende collegate al petrolio...e lì l'effetto calo del prezzo non vale???
Due movimenti così opposti non me li riesco a spiegare, a meno che uno sia manovrato dalla speculazione...

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L'abbiamo già detto ,iperinflazione
 

darklender

Forumer attivo
Oggi mi viene una considerazione sul Venezuala...qualcuno ha mai dato un'occhiata su cosa ha fatto la Borsa di Caracas in qs periodo??
Dai 2100 pti di Agosto ai 3500 di oggi...un + 50% dell'equity quando, nello stesso periodo, i bond facevano lo stesso movimento ma con segno contrario.
Se non ricordo male nel 2008 prima del default LB le azioni della Banca avevano bruciato il 90% del loro valore in Borsa...stessa cosa x ML che ha evitato il default x un soffio (solo x il suo AD stava meno sulle pal.le di quello di LB) e stessa cosa ancora prima in Italia con Parmalat...

Mi chiedo cosa potrà mai esserci quotato alla Bolsa de Caracas se non aziende collegate al petrolio...e lì l'effetto calo del prezzo non vale???
Due movimenti così opposti non me li riesco a spiegare, a meno che uno sia manovrato dalla speculazione...

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Prob la borsa di Caracas sta crescendo per lo steso motivo di quella di B Aires Cioe le ass e le banche comprano le stock quotate all estero in € o $ le rivendono a Caracas Convertono in Bolivar al mercato nero e riesportano per continuare il giro
 

russiabond

Il mito, la leggenda.

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tommy271

Forumer storico
Analisi Tecnica USOIl - 12.12

Dimitris Kantzelis, DailyFX Senior Analyst

Venerdì 12 Dicembre 2014 - 13:59


dailyfx_analysis_20141212chart12.png

dailyfx_analysis_20141212chart11.png


USOIl: vendite Endless con pause del petrolio a 60,00 dollari in settimana.
Chiudere al di sotto di questo livello aprirebbe la strada per $ 58,50 e $ 56,50.
Le resistenze più critiche trovate a $ 62,50 e $ 65,00.


Contattatemi a [email protected] | Seguimi su Twitter dkantzelis
 

NoWay

It's time to play the game
*MARKET TALK: Bernstein vede recupero petrolio in 2015

MILANO (MF-DJ)--Oswald Clint, analista di Bernstein, si aspetta che i prezzi del petrolio risalgano nel 2015 in quanto il crollo attuale del greggio sosterrà le economie dei Paesi consumatori. Per l'esperto infatti un calo del 20% dell'oro nero provocherà un aumento della domanda globale dell'1%.
 
Stato
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