Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

[darklender]

Grazie, io ho fineco, dovrò telefonare al tipo.

Non la trovi sul c/c compare solo nel multicurrency

 

[iguanito]

Buy PDVSA 2017 8,5% a 68,7

 

[lotarone]

Buy ven16 a 86

 

[Obi W. Kenobi]

occhio al dato delle scorte EIA...

-1.9 MB crude
-2.1 MB distillates
+1.4 MB gasoline

overall variation in domestic production: +19 kbpd

alaska: +19 kbpd
lower48: 0

lo shale ha mantenuto la produzione nella passata settimana...

 

[tommy271]

occhio al dato delle scorte EIA...

-1.9 MB crude
-2.1 MB distillates
+1.4 MB gasoline

overall variation in domestic production: +19 kbpd

alaska: +19 kbpd
lower48: 0

lo shale ha mantenuto la produzione nella passata settimana...

Pare in leggera reazione positiva ... intendo il WTI.

 

[tommy271]

Tweet da Caracas:


Petróleo WTI se dispara luego de el anuncio de los inventarios de USA #oilprices

 

[Obi W. Kenobi]

Pare in leggera reazione positiva ... intendo il WTI.

si, ha toccato i 47.1. però la notizia dell'aumento di produzione ha un po' tarpato le ali. con questi prezzi vedere che lo shale non ha subito defezioni questa settimana, e che l'alaska ha aumentato di 20 mila barili la produzione, sta un po' turbando...

ad ogni modo le scorte sono in discesa perchè con la fine della driving season le distillerie hanno abbassato il rate produttivo al 90% (mese scorso 93%) e le importazioni sono calate questa settimana rispetto alla passata, che già aveva visto una riduzione.

non so, aggiungi lo scetticismo sull'economia globale e le borse asiatiche che stanotte hanno perso tutte. io sono fermo, ma se dovessi puntare una fiche direi al ribasso rispetto ai 47...

 

[tommy271]

si, ha toccato i 47.1. però la notizia dell'aumento di produzione ha un po' tarpato le ali. con questi prezzi vedere che lo shale non ha subito defezioni questa settimana, e che l'alaska ha aumentato di 20 mila barili la produzione, sta un po' turbando...

ad ogni modo le scorte sono in discesa perchè con la fine della driving season le distillerie hanno abbassato il rate produttivo al 90% (mese scorso 93%) e le importazioni sono calate questa settimana rispetto alla passata, che già aveva visto una riduzione.

non so, aggiungi lo scetticismo sull'economia globale e le borse asiatiche che stanotte hanno perso tutte. io sono fermo, ma se dovessi puntare una fiche direi al ribasso rispetto ai 47...

Rimango anch'io ribassista ...

 

[AtuttoGAZ]

Poniamo una view positiva ... quella negativa la conosciamo e parafrasando la "balilla" al Venezuela gli spunti non mancano https://www.youtube.com/watch?v=9nFbqgwIrng

Il PSUV vince le elezioni, tra recriminazioni per brogli dalle opposizioni e mancato riconoscimento internazionale sulla correttezza dello spoglio.

A questo punto è ineludibile una serie di riforme (a me vengono in mente le stesse solite di due anni fa) perchè è oggettivo che il paese non è in grado di affrontare il 2016 con le risorse di un oil a 50$.

Accanto alle "riforme" si potrebbe porre il problema di una ristrutturazione del debito per PDVSA e di un alleggerimento dell'onere sul debito dei "soberanos"con riscadenziamento. Il tutto con il concorso volontario dei bondholder.

Resta da vedere la capacità di un esecutivo, a stretta sorveglianza maduriana, se sia in grado di poter effettuare simili riforme o se è necessario l'intervento dell'esercito per condurre in porto l'operazione.

L'esercito è ampiamente sotto il controllo della corruttela e narcos vari che hanno prosperato negli ultimi anni. Quindi poco ricettivo alle "novità".
Bisogna vedere se le forze "sane", magari con l'aiuto di Cuba, riescano a prevalere.

Personalmente mi aspetto ampia volatilità con nuovi minimi.

Eccomi a rispondere con terribile ritardo

Che il PSUV di riffa o di raffa la possa sfangare alle prossime elezioni ci può benissimo stare.
Il fatto che mi perplime è questo: non credo che Maduro farà una qualche riforma (se non molto all'acqua di rose) perchè comunque ha la spada di damocle del referendum. Quindi, secondo me, continuerà a traccheggiare per altri mesi bruciando quel poco che rimane per ingraziarsi il voto. Ritengo parimenti che un conto sia il PSUV e un conto sia la figura di Maduro: non è indispensabile come lo era Chavez e il partito/esercito, al momento opportuno (sebbene abbia fatto abbastanza terra bruciata), lo potrebbe defenestrare.

Quindi la mia view positiva ce l'ho eccome: PSUV sempre in sella ma con un fantino diverso: uno che metta veramente mano al paese e faccia quelle riforme necessarie senza sperare che il petrolio torni a 80/100$ al barile. Solo in questo caso (o a patto di un voto bulgaro a Dicembre) credo veramente che si potrebbe dormire sonni tranquilli anche con le riserve in valuta estera prossime allo zero (ribadisco che non credo al default).

Riguardo ad una possibile ristrutturazione più o meno volontaria, la vedo solo ad opera dell'opposizione (ovviamente imbeccata da FMI e da chi gli sta dietro). Che il PSUV proponga una cosa del genere la vedo molto dura. Per un semplice motivo: sconfesserebbero loro stessi e la loro storia.

Concludo ribadendo che vedo molto improbabile il default ma l'unica strada che il Venezuela ha di salvarsi (e pagare il debito, la cosa che a noi interessa) passa per le riforme. Sperare nel prezzo del petrolio è preparare la corda per impiccarsi. Secondo me, questa caduta dei prezzi dell'oil è diversa dalle precedenti (gradirei sentire in merito esponenti molto più dotti e preparati di me in materia ). Lo shale oil ha cambiato il modo di reazione ai prezzi: i Sauditi (& co.) posso tirare giù il prezzo quanto voglio, lo shale boccheggerà, i più piccoli (quindi quasi influenti per i livelli di produzione) moriranno di morte naturale, i medi (a prezzi molto aggressivi verso il basso) verranno raccattati a due spicci dai vari EM, Chevron, Conoco etc che hanno il fiato lungo e i grandi posso resistere anche fino a 30$. Poi che succede? beh il prezzo rimbalzerà e come scolletterà i 50$ si riaffacceranno i nuovi rampanti estrattori e la giostra ripartirà al ribasso. O si mettono TUTTI d'accordo su un floor (alto) per il prezzo oppure questo elastico di prezzi (bassi) potrebbe essere la nuova norma finchè ci sarà da bucare in US e Canada. In fin dei conti negli anni 80, 90, e prima metà del 2000 il petrolio a 20-30 massimo 40$ al barile è stata la norma... perchè per "vivere" dovrebbe stare a 80/100$ domani? (la domanda potrebbe essere banale ma non per questo merita una risposta triviale )

Ho finito con il "pippone"

 

[ferdo]

In riferimento al pippone:
La Cina fa la differenza