MILANO (MF-DJ)--Il nuovo piano industriale 2015-2020 della Banca Popolare di Vicenza ha cominciato a delinearsi alla vigilia della presentazione. Ieri infatti sono circolate indiscrezioni sull'entità dei tagli messi in cantiere dall'istituto guidato da Francesco Iorio: oltre 500 esuberi e chiusura di circa 150 sportelli.
Gia' nel maggio scorso, scrive MF, Bpvi aveva annunciato l'intenzione di chiudere 150 filiali e di avviare 200 esuberi. Numeri che oggi potrebbero essere rivisti alla luce del nuovo scenario che impone di recuperare efficienza, tagliando i costi e aumentando la redditività. Un aggiornamento con le organizzazioni sindacali su rete ed esodi era già stato messo in calendario per settembre e ora il confronto dovrebbe partire gia' sui contenuti del nuovo piano. Alla sforbiciata (che sarà comunque accompagnata da un fondo di solidarietà per incentivare l'uscita) dovrebbero accompagnarsi la manovra di rafforzamento patrimoniale, con l'aumento da 1,5 miliardi, e l'avvio del processo di quotazione. L'obiettivo di Iorio sarà insomma quello di rimettere in carreggiata la popolare in vista di una possibile aggregazione che al momento non sembra comunque imminente. In ogni caso qualcuno ha ipotizzato che la ricapitalizzazione, interamente garantita da Unicredit, possa avvenire senza diritto di opzione permettendo quindi l'ingresso di nuovi azionisti nel capitale della banca.