Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1 (5 lettori)

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
  • 50

    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

tommy271

Forumer storico
i sauditi possono mettere l'asticella dove vogliono... al ritmo attuale, in cui stanno spendendo esageratamente per apparecchiature militari, le riserve reggono altri 5 anni. la cosa importante è rimuovere dal mercato i piccoli produttori di shale e gli imprenditori che progettano di portare il fracking per esempio in australia, fra le tante... quando la gran parte delle trivelle USA sarà in mano a shell, exxon e le solite note - ovvero le aziende con cui ci sono frequentemente dei talks - il greggio potrà risalire, chiaramente non a 100 usd al barile.

cmq il sentiment sull'oil è totalmente cambiato, sono bastati pochi rumors per mettere in moto la macchina...

Iran's October oil exports head towards 7-month low -source | Reuters

OPEC Secretary-General Abdullah al-Badri wants cooperation with non-OPEC producers over surplus - The Economic Times

IEA's Birol: oil upstream investment drop is biggest in history | Energy & Oil | Reuters

UPDATE 1-Libya's oil output down to 300,000 bpd - official | Reuters

Appunto, se vogliono vincere devono portare l'oil verso il basso ... tenendo conto che le loro immense riserve non sono eterne.
Quindi battaglia da giocare ... non da qui a tre anni.

Su queste quote le tecnologie dello shale verranno ammortizzate e magari resistere con soglie più basse.
Nel frattempo via i piccoli produttori e spazio a quelli con spalle più forti.

Sarebbe di buon auspicio un default del Venezuela ... magari guardano a questo gli arabi :lol: ... visto che accolgono sempre di buon grado il Nicolas ... anche ascoltandolo ... senza allungargli un dollaro :-o.
Anche Putin gioca una partita strana.
 

siria3

Banned
Appunto, se vogliono vincere devono portare l'oil verso il basso ... tenendo conto che le loro immense riserve non sono eterne.
Quindi battaglia da giocare ... non da qui a tre anni.

Su queste quote le tecnologie dello shale verranno ammortizzate e magari resistere con soglie più basse.
Nel frattempo via i piccoli produttori e spazio a quelli con spalle più forti.

Sarebbe di buon auspicio un default del Venezuela ... magari guardano a questo gli arabi :lol: ... visto che accolgono sempre di buon grado il Nicolas ... anche ascoltandolo ... senza allungargli un dollaro :-o.
Anche Putin gioca una partita strana.

:no: Non defaulta il Venezuela ,vedrai ....E' più facile che scoppi una guerra di quelle toste se Obama continua a sostenere che Assad deve lasciare
 
Ultima modifica:

tommy271

Forumer storico
:no: Non defaulta il Venezuela ,vedrai ....E' più facile che scoppi una guerra di quelle toste se Obama continua a sostenere che Assad deve lasciare

Volevo dire che i 3 MLN di barili di Caracas in "meno" ... per qualche tempo ... farebbero bene al mercato dell'oil.

Non vedo il motivo per cui questi paesi dovrebbero dare una mano al Venezuela.

L'unico - in qualche modo - che sostiene Maduro è la Cina ... ma dietro garanzie di fornitura oil.
Di comprare "carta" non ha nessuna intenzione.
 

marcob77

Moderator
Volevo dire che i 3 MLN di barili di Caracas in "meno" ... per qualche tempo ... farebbero bene al mercato dell'oil.

Non vedo il motivo per cui questi paesi dovrebbero dare una mano al Venezuela.

L'unico - in qualche modo - che sostiene Maduro è la Cina ... ma dietro garanzie di fornitura oil.
Di comprare "carta" non ha nessuna intenzione.

Credo che un default del Venezuela generebbe un problema in tutta l'area. Il venezuela cmq sostiene altri paesi, ha accordi commerciali con i paesi limitrofi..potrebbe generarsi un problema a catena
 

tommy271

Forumer storico
Tweet da Caracas:


Andamento bonos in questo momento



CQo1gWeUAAEdIb9.png:large
 

tommy271

Forumer storico
Evalúan aplicar tasa a valor Simadi para exportadores

Estiman que hará más competitiva la venta de productos fuera del país






EL UNIVERSAL
martes 6 de octubre de 2015 12:00 AM





Un esquema de venta y administración de divisas favorable a los exportadores con una tasa de cambio más competitiva para la productividad, contempla el Gobierno para facilitar las exportaciones.

De manera extraoficial se conoció que la proporción actual variaría para establecer que las empresas que exportan, administren el 80% de las divisas que generan y vendan al Estado el 20% pero al valor de la tasa Simadi, lo establecerá el nuevo Convenio Cambiario, Nº 34 esperado desde febrero.

La información se pudo conocer luego que la ministra del Comercio, Isabel Delgado, reiteró que está en proceso un nuevo esquema para exportar.

Señaló que actualmente las empresas que exportan deben vender al Estado el 40% de las divisas a tasa Sicad II, según el Convenio Cambiario para el sector; mientras que el 60% es de las empresas.

La Asociación Venezolana de Exportadores reiteró su solicitud de un régimen adecuado ante el Ministerio de Finanzas, Comercio y Cencoex. Solicitó que el sector administre 100% de las divisas que produce, así como la venta según sus necesidades a una tasa competitiva como Simadi. MVF
 

tommy271

Forumer storico
* FMI: Latinoamérica entrará este año en recesión, con una caída del PIB del 0,3%, debido a la depresión de los precios de las materias primas
 

tommy271

Forumer storico
* FMI: para 2016, el Fondo prevé una modesta recuperación del 0,8% del PIB, cifra que es inferior a la previsión en julio de 0.90%.

*IMF SEES 2015 WORLD ECONOMIC GROWTH OF 3.1% VS 3.3% IN JULY EST
 

shubr1

Nuovo forumer
Scusate due domande:
PDVSA 5.25% 17 ha CAC?
Con PDVSA 17n si intende la 5.25% o la 8.5% amortizable?
Grazie mille per le risposte.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto