Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

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Noam Chomsky: “El modelo de Chávez ha sido destructivo”

Por Redacción La Razón -
Oct 28, 2015



El politólogo de izquierda atribuyó los fracasos de la política latinoamericana a la alta corrupción y la dependencia de las exportaciones de materias primas


Redacción La Razón


El mayor referente intelectual de la izquierda de Estados Unidos, Noam Chomsky, hizo un balance de la política en América Latina en una entrevista concedida a Jorge Fontevecchia para el portal Perfil.com.

“En América Latina, creo que el modelo de Chávez ha sido destructivo”, afirma el político y filósofo, para quien las oportunidades de desarrollo en la región se han visto nubladas por la falta de conexión con movimientos masivos populares que permitan el éxito extendido de un cambio social.


La emancipación ideológica y la integración en el continente tienen especial valor para Chomsky, pero explica que la historia ha estado llena de logros, promesas y “mucho de fracaso también”.


Noam Chomsky admite que el sistema venezolano ha estado desbalanceado desde el principio, viéndose frenado el éxito de cualquier propuesta significativa, esfuerzo o iniciativa. Los cambios instituidos en Venezuela “venían desde arriba”, añade, bastante poco relacionados con la iniciativa popular.


“La tremenda corrupción y la incompetencia del país nunca lograron liberarse de la dependencia casi total de una exportación única, el petróleo”, aseguró.


La magnitud de la corrupción también arropó a otros casos. Para el politólogo el problema en Brasil era tan grande que “el partido se desacreditó a sí mismo y ha, esencialmente, sacrificado grandes oportunidades”.


Sin embargo, Chomsky se muestra firme en la importancia global de los movimientos latinoamericanos que “ayudaron a inspirar a los movimientos en otros países” como Podemos en España, Syriza en Grecia.


Desarrollo dependiente de China


Durante la entrevista el filósofo de izquierda mencionó lo peligroso que era reforzar las ataduras hacia China desde países como Argentina, Venezuela y Brasil.


“Las economías han dependido demasiado de las exportaciones de productos primarios gracias al crecimiento de China, lo que significa, por supuesto, la importación de manufacturas chinas baratas, que están socavando el sector productivo. Esto no es un modelo de desarrollo exitoso”.


También se expresó crítico hacia el modelo económico seguido por América Latina en los últimos años: la exportación de productos primarios sin inversión. Chomsky señala que este patrón “socava las posibilidades de desarrollo” de una economía industrial nacional.


“Las importaciones deben ser utilizadas para la transferencia y el desarrollo de tecnología en la región”, explicó el filósofo. “El problema en América del Sur siempre ha sido la falta de programas internos de desarrollo constructivo”.
 
figurati, se scrivo qua è per condividere...

per quanto riguarda l'essere malizioso :mumble: puoi farlo in grande. perchè limitarsi all'acquisto di qualche milionata di bond. premesso che siamo solo nel campo del possibile e della speculazione intellettuale...

che ne pensi dei numeri cinesi? c'è la bolla?

tornando al VENZ. si sa degli acquisti sottobanco, attraverso soprattutto il fondo pensione di PDVSA, da oltre 1 anno. erano questi tempi dell'anno scorso, quando la discesa dell'oil si iniziava a far sentire.

se volevano continuare su quella strada, qual era il motivo di spifferarlo? c'è un noto personaggio che un utente, simpaticamente, chiamava "la milfettona" :lol: aveva dei numeri alla terza cifra significativa :mumble:

questione di cicli? beh se li usiamo noi...

p.s. nella mia esposizione non sono mai andato oltre al 6D. :)

Sui media si sente parlare di un possibile hard landing e il fatto che molta carta (sia sull'azionario che sull'obbligazionario) sia (enormemente) in mano ai retail potrebbe far pendere per questa possibile evoluzione degli eventi.
Personalmente son un po' shaeubleriano :lol: Egli ha detto che il pericolo Cina non dovrebbe essere sovrastimato. E' evidente che la Cina abbia qualche "problemino" però, secondo il mio punto di vista, non va giudicata secondo i canoni occidentali, o meglio statunitensi: andremmo incontro ad errore. Sempre secondo me la classe dirigente del paese si rende conto che deve cambiare impostazione per il prossimo futuro, sia perchè il ritmo precedente non è più sostenibile sia perchè la società è cambiata e sta cambiando molto rapidamente. Però non vorrei nella loro estrema pragmaticità, financo un pizzico di astuzia/furbizia, vogliano prendere/stiano prendendo due piccioni con una fava :lol:. Ossia cambiare impostazione sul lungo periodo e dipingere una situazione attuale e nel brevissimo non bella per fare incetta di materie prime (e azienda ad esse connesse) a prezzi di saldo o ultra saldo.
Nonostante questa mia visione non prendo posizione in merito perchè comunque i segnali sono contrastanti e non vorrei incorrere in brutte sorprese. Mi limito a registrare i vari dati che esco senza essere nè eccessivamente pessimista nè eccessivamente positivo.

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Sul petrolio ho trovato questi articoli secondo me interessanti per capire (forse :lol:) il prossimo futuro. In breve: più shale meno deep-water

Rewards lacking for oil producers - Houston Chronicle

Oil giant ending an era in deep water - Houston Chronicle

poi ripresi anche dalla più blasonata Bloomberg

Oil Producers Curb Megaproject Ambitions to Focus on U.S. Shale - Bloomberg Business

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Sul Venezuela invece porto all'attenzione questo articolo sul sistema di voto. Tommy e gli altri esperti in materia cosa ne pensano? Quanto è aderente alla realtà?

Venezuelan Politics and Human Rights ? Venezuelan Elections Briefing I: Vulnerabilities...

:ciao:
 
Buona giornata a tutti.


"GEOPOLITICA
Lotta per il petrolio: la Fed offre una protezione del fianco nella guerra globale di energia
Economico tedesco Notizie, Michael Bernegger | Pubblicato:10/29/15 09:46Orologio | 10 Commenti
La Fed mantiene i tassi di interesse bassi, perché così avvantaggia l'industria energetica degli Stati Uniti dal prezzo basso del petrolio. Così, la guerra in Siria chiama sempre nuovi attori sulla scena: i paesi dell'OPEC e la Russia hanno urgente bisogno di prezzi del petrolio. Il risultato è una guerra economica globale, le cui conseguenze che viene sempre più chiaramente sentita anche l'Europa."

Fed gibt den USA Flankenschutz im globalen Energie-KriegNachrichten ? DEUTSCHE WIRTSCHAFTS NACHRICHTEN


"Come potrebbe la Fed fermare davvero il declino dei prezzi del greggio? Con la Fed ad alzare i tassi invece di fisso a zero. Dato che i tassi di interesse a zero hanno due effetti:
1) forniscono praticamente privo di capitali che scorre di nuovo subito nel settore non appena i contratti futures più lontani sono sufficientemente elevati. I produttori di petrolio, stretto 'prendere la produzione immediatamente, e li possono vendere per gli anni a venire.
2) Sostengono il contango sul mercato. Aumenta Finché prevale contango, è prodotto, i cuscinetti sono costruiti e venduti in avanti a prezzi molto più alti. Bassi tassi di interesse favoriscono da due lati, il contango e quindi la sovrapproduzione e la creazione di campi che non sono necessari: il mercato di cassa come i prezzi dei futures qui. Questa è l'illustrazione perfetta per effetti indesiderati della politica dei tassi di interesse pari a zero.

Si tratta di qualcosa di estremamente fondamentale. Molti paesi produttori sono altamente indebitati e dipendente dal prezzo del petrolio. Di conseguenza, molti previsori e organizzazioni economiche internazionali chiedono a gran voce per una continuazione della politica dei tassi di interesse pari a zero. Ma i loro effetti sono esattamente invertiti di quanto comunemente ipotizzato. Con la politica monetaria degli Stati Uniti che abbassato le inondazioni e il calo dei prezzi sono supportati. Le difficoltà economiche dei paesi emergenti essere rafforzati e non al vapore. La lotta per il petrolio può spopolare lunga al di là di tutte le zone di guerra. Questo aggraverà lo stress test politico per l'Europa ancora."
 
Tweet da Caracas:


Apertura bonos



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Se dopo le elezioni la troviamo a 70, ti conviene farne una grande scorta.
Occasione da non perdere :-o.
Io andrei sull'altra invece, la amortis. Anche a livello psicologico il fatto che abbia rimborsato il 30% potrebbe far credere a molti che non possa più dare problemi in futuro incrementando gli acquisti. se dopo le elezioni la 5,25% sarà a 70 (ne dubito molto) la amortis. sarà sopra 80 vista anche la differenza di cedola
 
Io andrei sull'altra invece, la amortis. Anche a livello psicologico il fatto che abbia rimborsato il 30% potrebbe far credere a molti che non possa più dare problemi in futuro incrementando gli acquisti. se dopo le elezioni la 5,25% sarà a 70 (ne dubito molto) la amortis. sarà sopra 80 vista anche la differenza di cedola

Sbaglio spesso, vado a naso ... :lol: ... ma ho la sensazione che la volatilità potrebbe essere alta anche dopo le elezioni :-o.

Vedremo come andrà il voto ... e le eventuali rivendicazioni.
 
Stato
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