Caracas, 10 ott – Una statua di bronzo e granito, alta sei metri e raffigurante l’ex presidente venezuelano Hugo Chavez ha simbolicamente rappresentato il buon esito dei
recenti accordi stipulati tra Venezuela e Russia. Il monumento è stato inaugurato venerdì nella città natale di Chavez, Sabaneta de Barinas, nell’ovest del paese sudamericano. L’opera dello scultore russo Sergey Kazantzev è stata commissionata dal presidente russo Vladimir Putin e finanziata dalla compagnia petrolifera russa Rosneft, che questo fine settimana ha annunciato un accordo con la compagnia petrolifera venezuelana Pdvsa. L’accordo prevede un
finanziamento di 20.000 milioni di dollari da parte di Rosneft, che serviranno ad aumentare la produzione di gas e petrolio del giacimento della Faja del Orinoco, nel Venezuela orientale. Parte degli accordi cercano di sostituire l’importazione dei prodotti necessari nel settore petrolifero, ad esempio la produzione dei regolatori del gas domestico che faranno risparmiare al paese 2.000 milioni di dollari.
Secondo il presidente della Pdvsa, Eulogio del Pino, “Si tratta di accordi importanti in un momento in cui abbiamo una situazione economica congiunturale del mercato del petrolio, dove si vedono con ottimismo gli accordi che abbiamo raggiunto con i paesi produttori dell’Opec”. Del Pino ha poi sottolineato le difficoltà del mercato: “
Negli ultimi mesi è lo speculatore del capitale che ha manipolato i prezzi per interessi geopolitici che hanno colpito il mercato”.
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Venezuela-Russia: nuovi accordi su petrolio e gas nel segno di Chavez