Petroleos de Venezuela (PDVSA) ha concluso l’exchange offer sui bond 2017. Con un comunicato ufficiale, la compagnia petrolifera venezuelana ha annunciato che 2,8 miliardi di dollari di obbligazioni con scadenza aprile 2017 e novembre 2017 saranno scambiate con nuovi titoli senior e garantiti con scadenza 2020 e cedola 8,50%.
L’
operazione di swap era stata annunciata dal ministro del petrolio e presidente di
PDVSA Eulogio Del Pino lo scorso mese di settembre e ha come obiettivo primario quello di diluire i rimborsi dei debiti di PDVSA in scadenza il prossimo anno allungandone la maturazione fino al 2020. Operazione di swap che aveva come soglia limite minimo il 50% delle adesioni degli investitori istituzionali su un totale di 7,1 miliardi di dollari di bond, ma che si è fermata al 40% circa, ma che la compagnia petrolifera ha deciso comunque di accettare dopo aver allungato per ben due volte il periodo di offerta. Non si può dire che sia stato un successo – commentano a caldo gli analisi di Medley Global Advisor che hanno seguito da vicino l’exchange offer – ma sicuramente lo swap aiuterà PDVSA e il Venezuela ad alleggerirsi di un carico immediato di rimborsi nei prossimi 6 mesi. Il 28 ottobre saranno rimborsati bond in scadenza per 1 miliardo di dollari, mentre il 2 novembre saranno risparmiati 1,8 miliardi di rimborso sulla tranche del bond amortizing in scadenza nel 2017.
PDVSA, bond in riazlo del 5% dopo lo swap
Lo swap – secondo le prime indicazioni del presidente Eulogio Del Pino – mette in sicurezza i conti della compagnia di PDVSA per i prossimi anni, ma non allontana il pericolo di default. Se le quotazioni del petrolio, su cui si fonda il bilancio statale per il 95% delle entrate, dovessero restare basse a lungo, diventerebbe difficile gestire i debiti. In proposito, il Venezuela confida in un taglio della produzione dei barili di greggio da parte dell’Opec entro il prossimo 30 novembre: l’Arabia Saudita, maggior produttore del cartello, si è già detta disponibile tamponando i mancati guadagni con l’emissione di un
mega bond da 17,5 miliardi di dollari. Nel frattempo, le obbligazioni PDVSA con scadenza 2017 sono in rialzo mediamente del 5%, così come i titoli di stato del Venezuela, con il decennale 11,75% 2026 che a quota 62 rende il 23% a scadenza.