Investire in strumenti finanziari ad altissimo rischio come quelli venezuelani per una parte limitata del proprio capitale non è affatto di per se' da deprecare.
Tutt'altro!
Il problema si pone quando risparmiatori senza conoscenza di questi strumenti vi investono
una parte considerevole di tutti i propri risparmi, in non pochi casi la maggior parte dei propri risparmi.
E' chiaro che, quando cadono in una trappola di questo tipo, si attivano alcuni meccanismi psicologici. Uno è il "momento Steiner".
Il FOL è interessante da questo punto di vista, in quanto ogni notizia viene filtrata e ripubblicata con un unico obiettivo: trarvi una indicazione che, elaborata attentamente, condurrà immancabilmente al successo dell'investimento.
Con l'ICSID è la stessa cosa. Nel momento Steiner, si prende un trattato di protezione degli investimenti con il Venezuela e ci si convince che le sue clausole sono scritte come nel trattato con l'Argentina. Si immagina, poi, che l'ICSID abbia giurisdizione sul Venezuela anche se il Venezuela vi è uscito intelligentemente prima del default. Si immagina, quindi, che il trattato sia attivato dal nostro Ministero degli Esteri, che per questi investimenti svolgerebbe il ruolo di difensore di fronte al Venezuela, consentendo ai risparmiatori italiani di risparmiare gli enormi oneri legali per il recupero del credito. Si immagina, poi, che il Venezuela, condannato o costretto a pagare dal nostro Ministero, produca dal nulla i dollari necessari per eseguire.
Il "momento Steiner" è raffigurato qui dal minuto 0,08 al minuto 0,42