In realtà, dal punto di vista psicologico in questi casi si sviluppa e si diffonde l'idea di "contribuire alla causa".
Si tratta di un momento caratteristico, antico quanto la distruzione del risparmio. Sorge l'impulso alla condivisione di speranze e aspettative di recupero dei risparmi. Si autoalimenta il desiderio di diffondere e ricevere aspettative positive.
In questo contesto, la manifestazione di opinioni contrarie è destinata ad essere necessariamente vista come frutto di macchinazione o crudeltà. Questo meccanismo, tuttavia, ha anche una funzione difensiva, perché, preservando integra una sorta di bolla di protezione virtuale dalla realtà finanziaria, anche se la distruzione del risparmio si è già verificata, consente di alleviare, sia pure in minima parte, il peso di questa distruzione. Non bisogna dimenticare che spesso si tratta di persone che hanno destinato ad un determinato "investimento", calcolando di fare un "affare", percentuali anche del trenta per cento dei propri risparmi, spesso equivalenti ad anni o decenni di lavoro. Quindi psicologicamente forse può essere utile preservare quella bolla di protezione.