Veronesi

sharnin

Forumer attivo
da un Forum:

R - Al nord siete più fortunati

G -E' vero sem più fortunà.
Abbiamo Veronesi, un grande, uno che ha fondato L'IEO [Istituto Europeo di Oncologia, un centro avanzatissimo, tanto avanzato che non ci andava nessuno e così si è fatto dare la convenzione dalla Regione, e così l'ha riempito e non è fallito. Noi tutti paghiamo il suo bellissimo ospedale con le nostre tasse, e gli stipendi di chi ci lavora sono gli stessi degli ospedali pubblici?
Wè mica siam fessi noi. Li paghiamo più del doppio, con i soldi di tutti gli italiani, pure dei terroni a cui lasciamo delle catapecchie nelle loro Regioni.
Siam furbi noi o fessi voi R?
Guardate l'ultima del nostro conterraneo: una marea di soldi fatti sfruttando una ricerca di un altro sulla vitamina A, e vuole altri soldi, mica è fesso!
Se la vitamina A la usa il Di Bella è truffa, se la usa lui è da premio Nobel.
Ghe vol striscia la notizia quà.
Te capì?!
We sveglia R.! te se aspetti Veronesi sei già morto.
Te R. te vol guarir? non interessa a lor signori, paga le tasse e zitto.

--20 anni fa per una visita nel suo studio privato, per 3 minuti di visita, si prendeva 300 000 lire come 500 euro odierni circa, senza fattura ovviamente


Gli affari
Veronesi è anche un abile uomo d'affari. La sua Fondazione Veronesi ha varie partecipazioni, tra cui il 4,4% della Genextra, una holding di cui è vice-presidente del consiglio d'amministrazione, che investe in start up in ambito farmacogenomico e biotecnologico. Il resto del capitale appartiene per il 12.4% al "team scientifico" (sempre legato a Veronesi attraverso gli istituti che conduce), per lo 0.2% all'Istituto Oncologico Europeo (anche qui legato a Veronesi). Altri soci: 26.2% per il noto scalatore di Borsa e uomo di affari Francesco Micheli, 56.7% ai soliti nomi di investitori finanziari (Diego Della Valle, Luca Cordero di Montezemolo, Banca Intesa, Banca popolare di Milano, Interbanca, Marco Tronchetti Provera, Salvatore Ligresti, Emilio Gnutti), 0.1% alla società britannica Cancer Research Technology Limited. Secondo le previsioni Genextra verrà quotata in Borsa più o meno in contemporanea con le elezioni 2006 garantendo all'oncologo e agli altri soci una consistente iniezione di denaro. E' evidente che la vicenda Genextra - una società finalizzata per statuto a trasformare in profitti i risultati della ricerca scientifica - risulti poco confacente all'immagine di sindaco scienziato super partes.
Ma non è tutto. Grande sponsor di Veronesi è Salvatore Ligresti (re dell'edilizia ai tempi di Tangentopoli, vicino alla famiglia di Ignazio La Russa, il cui figlio Geronimo fa parte del consiglio di amministrazione della finanziaria che controlla il gruppo Ligresti, la Premafin). L'imprenditore siciliano è proprietario di vasti terreni agricoli all'interno del Parco Agricolo Milano Sud, nei pressi dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Umberto Veronesi, che ha recentemente presentato in Regione il progetto di un Centro di ricerca biomedica avanzata (Cerba). Il progetto prevede l'utilizzo dei terreni di Ligresti, previa variazione di destinazione d'uso che avverrebbe con facilità grazie a una recente legge di Formigoni.

Un candidato piovuto dall'alto
E' noto che la candidatura Veronesi, [poi tramontata] esplicitamente ideata da Giuliano Amato (remember Bettino?), è stato imposta da Fassino e dai leader nazionali DS. Alla faccia di cantieri locali, dibattiti, istanze, petizioni, sondaggi più o meno seri, il potere centrale ha dato un input chiaro.
La volontà era chiudere il dossier Milano in fretta, dandone un annuncio trionfale alla recente Festa nazionale dell'Unità. A costo di rinunciare senza troppe remore ad altre personalità autorevoli ipotizzate nel frattempo.
 
In questo modo si può parlare male di tutti da destra e da sinistra.
Che giornalismo di m.erda.
Basta spararle grosse e vendere qualche copia in più.....

Sharnin, a quando una tua opinione?
 
Catullo ha scritto:
In questo modo si può parlare male di tutti da destra e da sinistra.
Che giornalismo di m.erda.
Basta spararle grosse e vendere qualche copia in più.....

Sharnin, a quando una tua opinione?

Nessuna sparata, quello che c'è scritto è vero. Io ho conosciuto personalmente Veronesi, da studentessa, e soprattutto gente che lavorava con lui. Era solo un chirurgo, mai stato uno scienziato, non era stimato nell'ambiente, solo che politicamente era molto "supportato", proprio molto, soprattutto dalla stampa, che gli ha creato attorno un'aura reverenziale.
 
sharnin ha scritto:
Io ho conosciuto personalmente Veronesi, da studentessa
e con questo :-? non mi dire che adesso essere uno studentello arroga il diritto di giudicare :rolleyes: "conosciuto personalmente" se il rapporto si è fermato al solito tram tram docente - studente non ti sembra un pò forte come definizione :rolleyes: ........

ma poi non sei una psicologa :-? insegnava a psicologia oppure a medicina Veronesi :-?
 
La mòttissimo ha scritto:
sharnin ha scritto:
Io ho conosciuto personalmente Veronesi, da studentessa
e con questo :-? non mi dire che adesso essere uno studentello arroga il diritto di giudicare :rolleyes: "conosciuto personalmente" se il rapporto si è fermato al solito tram tram docente - studente non ti sembra un pò forte come definizione :rolleyes: ........

ma poi non sei una psicologa :-? insegnava a psicologia oppure a medicina Veronesi :-?

Non hai capito, io l'ho conosciuto episodicamente e superficialmente, ma conoscevo bene gente che ha lavorato con lui.
Un assitente dell'Istituto dove io facevo l'internato lavorava anche con lui ai Tumori, e anche dei miei colleghi di Medicina.
Io sono laureata in Lettere con tesi in Psicologia, ma praticamente ho frequentato di più Medicina. Ho fatto un internato di due anni a Psicologia di Medicina, e di 4 anni a Psichatria. (Nel frattempo mi sono laureata e ho fatto la specializzazione in Psicologia).
Anche dopo sono rimasta in contatto con l'ambiente della Medicina Universitaria. E "nell'ambiente", da vicino, si sa quanto valgono le persone.
Le informazioni che puoi avere tu su Veronesi sono quelle della propaganda dei media che l'hanno sempre esaltato, abusivamente.
Non era neanche serio come oncologo, e questo lo so da casi di pazienti.

Ma non è l'unico caso di "sapiente" o "eroe" o "santo" creato dai media.
Sveglia! Svegliati!
 
Scusa Sharnin,
ma se tu hai notizie di prima mano e diffidi dei media che senso ha postare un intervento scritto in stile propagandistico.
Potevi dare una opinione tua, personale.
Altrimenti siamo punto e a capo.....
 
Io, personalmente, ho avuto modo di apprezzare alcuni suoi interventi in occasione dell'ultimo referendum.
Dalla biografia ufficiale emerge un ritratto di un uomo equilibrato e niente affatto vicino alle lobbies di cui parli.
Droghe leggere, eutanasia, etc, sono argomenti affrontati con profondità e senza preconcetti.
Non prendo per oro colato quello che si trova su internet ma la biografia sembra questa:

Umberto Veronesi, uno dei pionieri della lotta contro i tumori in Italia, è nato il 28 novembre 1925 a Milano da una famiglia di origine contadina. Laureato in medicina nel 1950, nella città meneghina ha svolto la sua carriera scientifica (salvo brevi periodi di lavoro in Francia e in Inghilterra), entrando a far parte dell'Istituto tumori subito dopo la laurea.

È stato il primo italiano presidente dell'Unione internazionale di oncologia ed ha fondato la Scuola europea di oncologia (Eso). Veronesi è specializzato nella cura dei tumori del seno e ideatore di una tecnica rivoluzionaria, la quadrantectomia, che permette di evitare in molti casi l'asportazione totale della mammella. Nemico del fumo, è da sempre convinto che l'arma più efficace contro i tumori maligni (che considera "curabili"), sia la prevenzione, basata su uno stile di vita sano e un'alimentazione corretta.
Conosciutissimo e stimato anche all'estero. Per diciotto anni ha guidato proprio quell'Istituto nazionale dei tumori di Milano che lo ha accolto da giovane e, dal 1995, dirige l'Istituto europeo di oncologia (Ieo), nuova struttura privata sorta alle porte del capoluogo lombardo.

Divenuto Ministro della Sanità nel 2000 sotto il governo Amato, conosceva quei corridoi già molto bene, allorché nel 1993 venne chiamato, dall'allora ministro Raffaele Costa, a far parte della Commissione nazionale incaricata di programmare un piano nazionale contro il cancro. Nel 1995 è stato tra i dodici firmatari dell'appello per la legalizzazione delle droghe leggere, nel quale si considerava come "una legge che legalizzasse l'uso dei derivati della canapa indiana comporterebbe la creazione di un efficace contesto giuridico di controlli e autorizzazioni".
Nel 1998, invece, è stato chiamato a presiedere la commissione di esperti incaricata della sperimentazione della terapia Di Bella, un "caso" scientifico clamoroso (e una fonte preoccupante di illusioni), che ha monopolizzato l'attenzione di media e giornali per un lungo periodo. Sposato a una pediatra di origine turca, Susy Razon, Umberto Veronesi ha sei figli, quattro maschi (uno è il famoso direttore d'orchestra) e due femmine.

Il Prof. Umberto Veronesi è vegetariano e fra i suoi mille interessi si trovano il canottaggio, le poesie di Majakovski e i film di Federico Fellini.
 
sharnin ha scritto:
Non hai capito, io l'ho conosciuto episodicamente e superficialmente, ma conoscevo bene gente che ha lavorato con lui.
Un assitente dell'Istituto dove io facevo l'internato lavorava anche con lui ai Tumori, e anche dei miei colleghi di Medicina.
Io sono laureata in Lettere con tesi in Psicologia, ma praticamente ho frequentato di più Medicina. Ho fatto un internato di due anni a Psicologia di Medicina, e di 4 anni a Psichatria. (Nel frattempo mi sono laureata e ho fatto la specializzazione in Psicologia).
Anche dopo sono rimasta in contatto con l'ambiente della Medicina Universitaria. E "nell'ambiente", da vicino, si sa quanto valgono le persone.
Le informazioni che puoi avere tu su Veronesi sono quelle della propaganda dei media che l'hanno sempre esaltato, abusivamente.
Non era neanche serio come oncologo, e questo lo so da casi di pazienti.

Ma non è l'unico caso di "sapiente" o "eroe" o "santo" creato dai media.
Sveglia! Svegliati!

non ciò da svegliarmi :rolleyes:
comprendo l' andazzo italico :(
 

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