Obbligazioni societarie Voestalpine, ThyssenKrupp, ArcelorMittal e l'industra dell'acciaio (1 Viewer)

Imark

Forumer storico
18 dicembre 2008

Pochi giorni fa il CEO di V aveva inoltre ridotto in qualche modo l’outlook per l’esercizio fiscale compreso fra marzo 2009 e marzo 2010, annunciando una significativa riduzione degli utili rispetto a quelli attesi per l’anno corrente. Sulle prospettive del settore, assume la possibilità – nel migliore scenario possibile - di una modesta ripresa per l’acciaio alla fine del 2009.

Voestalpine see earnings down in '09/'10 - report

Mon Dec 15, 2008 5:44am EST
VIENNA, Dec 15 (Reuters) - Austrian steelmaker Voestalpine (VOES.VI: Quote, Profile, Research, Stock Buzz) expects its year to March 2010 earnings to be sharply down on the figure expected for 2008/09, its chief executive told an Austrian magazine. "We will have to live with a prolonged difficult economic environment," CEO Wolfgang Eder told Trend magazine in a interview.
"If we are lucky, there could be a small reversal in the (downward) trend at the end of 2009. (But) because of this, in 2009/10 we will not be able to match this year's result (to March 2009). It will be clearly lower."
Eder reiterated Voestalpine's earnings for the year to March 2009 are expected to match those of the previous year.
 

Imark

Forumer storico
OK ragazzi... trasmissioni temporaneamente ultimate... :D

C'è tutta la storia, che alcuni di voi mi avevano chiesto di poter recuperare dopo la cancellazione dei post dal FOL ed il loro ritorno sui miei appunti... :up:

Da qui in avanti, ci possiamo comportare normalmente su questo 3D ... :lol:
 

Imark

Forumer storico
Volevo proporvi, perché lo ho trovato di grande interesse, questo forecast recentissimo (pubblicato il 2 gennaio scorso) sull'andamento del comparto merceologico dell'acciaio nel 2009, anche questo di fonte Fitch.

Alla fine il report si rivela una preziosa fonte di informazioni ed offre, attraverso la vicenda recente dell'industria dell'acciaio, un interessante angolo di visuale su come viene maturando la crisi economica in essere, in aggiunta all'interesse che riveste la previsione finale su come si svilupperà il settore nei prossimi 12 mesi.

Il report è worldwide e quindi proietta uno sguardo di insieme sull'industria dell'acciaio, a prescindere da considerazioni di ordine geografico.

Tenete conto poi che questo comparto è particolarmente sensibile all'andamento della crisi, in quanto l'acciaio è di primario utilizzo in settori a forte ciclicità o cmq pienamente esposti al calo congiunturale attuale (edilizia, automotive e mezzi di trasporto, cantieristica navale, ecc.), sebbene dovrebbe giovarsi fra i primi, in prospettiva, della espansione della spesa pubblica in opere infrastutturali e nello sviluppo/adeguamento delle reti pesanti (trasporto passeggeri e merci).

Mi è parsa felice la scelta di Fitch di considerare tutti gli elementi che incidono sull'andamento del comparto: dalle news sull'estrazione del minerale di ferro ai prezzi del coke metallurgico, dal mercato degli scarti di lavorazione dell'acciaio (gli scrap), ai costi di trasporto, con un utile grafico del Baltic Dry Index, primario indice di riferimento per il costo dei trasporti via mare dei carichi "secchi" (in primis materie prime) il cui tracollo, evidente anche a chi non ha mai visto un grafico in vita sua, dà ad occhio la percezione dell'intensità della recessione.

Utile anche un approccio cronologico che riepiloga quanto accaduto negli ultimi mesi oltre ad esprime una proiezione di andamento per il 2009.

Si conclude con le indicazioni sull'andamento della produzione, della domanda e dei prezzi dell'acciaio sui principali mercati mondiali e facendo il punto sulla global steel industry, con tutti i produttori ed i relativi rating espressi da Fitch.

Le previsioni dell'agenzia... In sintesi, forti cali della produzione nel Q1/2009, drastico calo degli utili aziendali nel 2009 sul 2008, ripresa della domanda non prima della seconda metà dell'anno, un recupero dei prezzi rispetto ai livelli attuali che potrebbe arrivare anche prima di allora, a segnalare l'avvenuto smaltimento delle scorte.

Overview
Demand for steel has weakened sharply since August 2008. The global financial crisis reduced construction activity worldwide as well as consumer demand for durable goods.

The resulting fall in steel demand and prices has been met with substantial productioncuts around the world. Global steel production declined 12.4% year-over-year in October 2008, following a 3.2% year-over-year drop in September 2008. The cuts that have been announced will result in sharply lower production through the first quarter of 2009.


Tight credit and the need to generate cash flows has resulted in extreme destocking
industry-wide, and this has been amplified at the raw materials level.

Demand for steel should improve following the aggressive expansion of central bank
liquidity provisions since early September, in combination with major fiscal injectionsinto the U.S. and European banking systems, as well as major stimulus packagesannounced for China and expected for the U.S. The timing and severity of the downturn caught most analysts by surprise and Fitch does not expect real demand to begin to recover before the second half of 2009.

Steel and raw materials prices may begin to recover before then, signaling that stocks have been liquidated.

Spot raw materials prices have fallen sharply following destocking and declining steel production. Contract prices for iron ore and metallurgical coal are expected to be 20%
40% lower than last year. Freight rates have fallen as well, which should result inlower costs going forward.


While in the short-term the steel market will be in a downturn, the Ratings Outlooks on the vast majority of Fitch Ratings’ steel coverage are Stable.



....


 

Allegati

  • Steel Industry Global 2009 outlk neg dec 2008 Fitch.pdf
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Ultima modifica:

Solobbligazioni

Nuovo forumer
confermo il mio interesse per questa obbligazione

l'unico inghippo mi sembra di capire è il default della società; in qualsiasi altro caso la cedola non è persa ma solo posticipata

rimane forte il dubbio, alla luce anche del comportamento di altri emittenti, che la società possa richiamarla nel 2014 visto che dopo andrebbe a pagare un cedolone mega; tale ipotesi, quella del richiamo, si rafforza se i tassi dovessero restare bassi perchè il 5,05% su un euribor del 2,5% è praticamente il doppio.

A me piace e dopo aver liquidato pochi giorni orsono le ML ZC 4,5% 2009 in ottimo gain (poco più del 7% netto in 3 mesi e mezzo) potrei investire in questa obbligazione che mi è sempre piaciuta.

88 è ancora per me un buon prezzo
 

Solobbligazioni

Nuovo forumer
a questi prezzi mi torna un interesse del 5,94% netto senza considerare gli eventuali interessi sulle cedole pagate regolarmente


non male


:up:
 

Imark

Forumer storico
confermo il mio interesse per questa obbligazione

l'unico inghippo mi sembra di capire è il default della società; in qualsiasi altro caso la cedola non è persa ma solo posticipata

rimane forte il dubbio, alla luce anche del comportamento di altri emittenti, che la società possa richiamarla nel 2014 visto che dopo andrebbe a pagare un cedolone mega; tale ipotesi, quella del richiamo, si rafforza se i tassi dovessero restare bassi perchè il 5,05% su un euribor del 2,5% è praticamente il doppio.

A me piace e dopo aver liquidato pochi giorni orsono le ML ZC 4,5% 2009 in ottimo gain (poco più del 7% netto in 3 mesi e mezzo) potrei investire in questa obbligazione che mi è sempre piaciuta.

88 è ancora per me un buon prezzo

Devo dire che ha anche una clausola change of control, per cui se fosse acquisita in un processo concentrativo del tipo innescato da un recessione (sempre che nel mentre si risolva almeno in parte il problema della liquidità), l'acquirente ha obbligo di richiamare anticipatamente il perpetual ... :)

Un'altra cosa: il materiale contenuto nel 3D consentirebbe già con un qualche lavoro aggiuntivo, di mettere su un monitor che seguisse i bond degli steelmakers principali, magari worldwide (non sono tantissimi quelli con emissioni sull'euromercato)...

Tante volte a qualcuno venisse da farci un pensierino... :)
 

Imark

Forumer storico
Pessime nuove: Voestalpine lancia un profit warning informando i mercati che, a causa di un crollo della domanda nel Q3/2008 (che per V costituisce il terzo trimestre ai fini dell'esercizio di bilancio), l'utile operativo per l'esercizio 2008-2009 (che si chiude a marzo 2009) sarà in calo del 10% rispetto a quello dell'esercizio precedente e il margine operativo lordo in calo del 5%.

Per entrambi V aveva dato una indicazione di invarianza rispetto all'esercizio precedente nell'autunno 2008.

Inoltre V ha comunicato di non essere in grado di dare un forecast per i risultati che sarà in grado di conseguire nell'esercizio 2009/2010, a causa delle condizioni di mercato, pur ritenendo il CEO che la società resterà saldamente cash flow positive per quanto negativo posa essere l'andamento del mercato.

Il bond almeno per ora non sembra soffrire eccessivamente, anche se probabilmente le cattive notizie qui non sono finite...

http://anleihen.onvista.de/snapshot.html?ID_INSTRUMENT=18208133


UPDATE 1-Voestalpine cuts 2008/09 outlook on Q4 demand drop

Mon Feb 2, 2009 8:07am GMT


* Cuts year to March 31 forecast, EBIT seen 10 pct down
* "massive decline" in fourth-quarter demand
* Cannot give 2009/2010 forecast
(Changes dateline, adds detail)

VIENNA, Feb 2 (Reuters) - Austrian steelmaker Voestalpine (VOES.VI) cut its full-year 2008/09 forecast on Monday due to a "massive decline" in demand in the current fourth quarter and said it could not give an outlook for the following year.

Voestalpine, which is due to release third-quarter results to end-December on Feb. 25, said it now expected full-year earnings before interest and tax (EBIT) to fall by 10 percent.

It had previously forecast earnings in line with the previous year, when it made 1.15 billion euros ($1.48 billion) EBIT.

"The weak earnings in the final quarter are primarily the result of a massive decline in demand in all areas, with the exception of the railroad infrastructure and energy sectors," Voestalpine said in a statement.

Lower price levels in almost all product groups and high materials costs had also hit results, Voestalpine said.

Voestalpine added that 2008/2009 EBITDA was expected to decline by 5 percent. It had previously predicted stable EBITDA.

It also said it was impossible to give an outlook for 2009/2010 due to market instability.

"We do, however, expect earnings to remain significantly positive in the coming financial year, even if the negative market trend continues," Voestalpine chief executive Wolfgang Eder said in the statement.

It expects a clear positive cash flow development in the period. (Reporting by Sylvia Westall, editing by Will Waterman)
 

solenoide

Forumer storico
Ciao,
sono sempre piu' sorpreso dalla quotazione di questo perpetual.
Anche se non consumo acciai speciali in grandi quantita' e quindi non sono particolarmente addentro al settore (lavoriamo principalmente acciao al piombo , da cementazione e qualcosa di inox) , la situazione delle trafilerie da cui acquisto e' in genere pessima.
Idem se non peggio per i reppresentanti di macchine utensili ed ultimamente , diciamo da novembre , si sono messi a piangere miseria anche i produttori di utensili.
Alcune officine meccaniche di precisione che fino a settembre lavoravano su tre turni sono praticamente ferme indipendentemente dal settore per cui producevano , ordini annullati o non ritirati , alcune produzioni letteralmente scomparse.
Voestalpine e' un produttore storico pero' a questi prezzi non mi arrischierei ad acquistare , come hai giustamente sottolineato le brutte notizie potrebbero non essere finite.
 

Imark

Forumer storico
Ciao,
sono sempre piu' sorpreso dalla quotazione di questo perpetual.
Anche se non consumo acciai speciali in grandi quantita' e quindi non sono particolarmente addentro al settore (lavoriamo principalmente acciao al piombo , da cementazione e qualcosa di inox) , la situazione delle trafilerie da cui acquisto e' in genere pessima.
Idem se non peggio per i reppresentanti di macchine utensili ed ultimamente , diciamo da novembre , si sono messi a piangere miseria anche i produttori di utensili.
Alcune officine meccaniche di precisione che fino a settembre lavoravano su tre turni sono praticamente ferme indipendentemente dal settore per cui producevano , ordini annullati o non ritirati , alcune produzioni letteralmente scomparse.
Voestalpine e' un produttore storico pero' a questi prezzi non mi arrischierei ad acquistare , come hai giustamente sottolineato le brutte notizie potrebbero non essere finite.

Infatti, peraltro forse in autunno avrebbero potuto fare mostra di minore ottimismo... ma giacché allora non avevano ancora sciolto la riserva circa il maxinvestimento da 5 mld euro da effettuare in Est Europa, da buoni germanici, finché non hanno posticipato sine die questa cosa, non hanno ritenuto opportuno rivedere l'outlook per l'esercizio corrente e lo hanno tenuto fermo ... salvo poi dire: dicembre è stato catastrofico. :D

Ho lavorato con aziende a casa madre tedesca e ti devo dire che questa maniera di ragionare non mi torna affatto nuova, oltre ad aver trovato qualche conferma anche nel corso di questa crisi finanziaria... :cool:

PS: pienamente d'accordo circa il fatto che non sia ancora il caso... ed io è dall'emissione che lo tengo d'occhio...
 

lorenzo63

Age quod Agis
LONDON -- European steelmakers are braced for a first quarter that they expect to be even tougher than the end of last year, with demand still slack in Europe despite signs it might be picking up elsewhere.

Steelmakers around the world have slashed production, cut jobs and shelved expansion projects as key customers in the automotive, appliance and construction industries continue to curtail their steel orders amid the global recession.

However, European steel demand appears to be hit particularly hard. While U.S. inventories have fallen to their lowest level in 15 years and Chinese stocks have fallen enough to cause domestic steel prices to rise, European inventories remain comparatively high.

"We expect the first quarter to be the lowest quarter [this year] in terms of profitability," said Aditya Mittal, chief financial officer of Luxembourg-based ArcelorMittal, the world's largest steelmaker by volume and revenue.

The three months ended Dec. 31 were the company's worst quarter since Arcelor and Mittal merged in 2006, and it expects the current quarter to be even tougher, as steel prices remain low and shipments continue to fall.

Germany's ThyssenKrupp AG, Sweden's SSAB Svenskt Stal AB and Austria's Voestalpine AG have also warned of gloomier days, particularly during the first quarter, as steel orders from the automotive and construction industries -- which account for 75% of European steel consumption -- continue to dwindle.

ArcelorMittal cut its global output to 55% of capacity in the fourth quarter, from 65% in September, and expects to operate at 55% to 60% capacity until steel inventories have been depleted.

The European Union is the world's second-largest steel-producing region, after China, accounting for nearly 15% of global production last year, according to the World Steel Association. The EU produced 199 million metric tons of steel in 2008, while China produced 502 million tons, accounting for 36% of the world's total output.

European apparent steel demand, which includes real demand from end users and demand stemming from stockpiling, fell nearly 21% in the fourth quarter and is expected to drop about 29% in the current quarter -- the steepest decline since the economic crisis began to take its toll on steel demand last summer.


ArcelorMittal expects to operate at 55%-60% capacity until steel inventories have been depleted. Above, an ArcelorMittal worker at a mill inWarsaw.
Prices for billet, a form of semifinished steel product, plummeted to about $350 a metric ton in December from a high of more than $1,200 a metric ton over the summer. They have been hovering around $350 a ton since.

Some steelmakers expect the European market could start to recover in the second quarter.

ThyssenKrupp said it expects apparent demand to start improving as steel inventories dwindle, although it declined to give a full-year profit forecast, citing lack of visibility in the market. Prices are also expected to rise since spot-steel producers can't continue producing steel below cost. The company expects a modest pickup in crude-steel demand next year.

ArcelorMittal's chief executive, Lakshmi Mittal, said he expects demand to improve in the second quarter and begin to stage a recovery globally in the second half, although a full recovery is still two and a half years away.

Chinese steel prices have climbed about 20% this year, he said. Demand for iron ore, the key ingredient in the production of steel, is finally rising, he added. Mr. Mittal predicts that China, the U.S. and emerging markets such as India should see a recovery first, while Africa and Europe would be last.

Analysts, however, are more skeptical about whether the European steel industry faces brighter days after the first quarter.

"We only expect production to recover to 2008 levels by 2013, despite growth rates above the historical trend over the next few years," Citigroup said in a note to clients. Steel analyst Johan Rode of Citigroup wrote in a note that ArcelorMittal's 2009 "dividend reduction, further planned cost savings and more personnel reductions don't support the argument for growth."

Although analysts and steelmakers differ about the timing of the recovery, they agree that it will begin to emerge once steel inventories have been depleted and fiscal-stimulus packages around the world begin to kick in.

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