Ciao Claude, non vorrei rompere le uova nel paniere, ma un commento mi viene spontaneo. Indubbiamente trattandosi di investitori e speculatori anche nelle quotazioni delle commodities vi è palesemente una componente psicologica/emotiva, da giustificare l'applicazione anche della teoria ciclica nelle analisi. Nonostante questo, secondo me, prevale in maniera assolutamente schiacciante l'aspetto della ciclicità delle materie prime, che ben poco ha a che vedere con l'analisi ciclica applicata ai mercati che si legge solitamente sui forum. Si tratta di stagionalità e fluttuazioni dei prezzi motivate da fattori climatici, agricoli, industriali, dei consumi ecc.
Sicuramente se prendi dei grafici e vai nel passato troverai dei cicli chiusi a perfezione, dei minimi baciati, dei sottocicli perfetti, ma siamo sicuri che ignorare quelle che invece sono le ciclicità storiche delle materie prime sia una buona idea? Non è una critica, solo una considerazione ...
Per Rindo ... mi pare stessi cercando maggiore storico per il Wheat. Eccoti accontentato