claude19
Forumer storico
Ciao Claude, non vorrei rompere le uova nel paniere, ma un commento mi viene spontaneo. Indubbiamente trattandosi di investitori e speculatori anche nelle quotazioni delle commodities vi è palesemente una componente psicologica/emotiva, da giustificare l'applicazione anche della teoria ciclica nelle analisi. Nonostante questo, secondo me, prevale in maniera assolutamente schiacciante l'aspetto della ciclicità delle materie prime, che ben poco ha a che vedere con l'analisi ciclica applicata ai mercati che si legge solitamente sui forum. Si tratta di stagionalità e fluttuazioni dei prezzi motivate da fattori climatici, agricoli, industriali, dei consumi ecc.
Sicuramente se prendi dei grafici e vai nel passato troverai dei cicli chiusi a perfezione, dei minimi baciati, dei sottocicli perfetti, ma siamo sicuri che ignorare quelle che invece sono le ciclicità storiche delle materie prime sia una buona idea? Non è una critica, solo una considerazione ...
Per Rindo ... mi pare stessi cercando maggiore storico per il Wheat. Eccoti accontentato![]()
Ciaooo Ferr,
quello che dici è sacrosanto, ma come ho cercato di spiegare nelle poche righe che ho scritto, cerco di riconoscere e tradare il ciclo trimestrale e stop.
Per come li utilizzo io i cicli, ho visto che le materie prime su cui ho fatto un po di analisi, rispondono bene ai miei segnali daily, per cercare d'incertettare questo minimo.
Insomma i riscontri sono stati in linea di massima positivi, e ribadisco per quello che riguarda il mio metodo.
Ho detto anche che oltre il ciclo trimestrale non vado, e quindi non oso parlare di cicli superiori che durano addirittura anni (... non ci riesco sul fib e quindi puoi immaginare se posso anche solo imbastire un discorso su cose che seguo solo da pochi mesi, sarebbe assurdo).
La stagionalita a cui ti riferisci ha sicuramente un senso soprattutto per le materie prime, ma come sai bene, i cicli che seguo, partono da ben altri presupposti. Ribadisco che il mio è solo un tentativo e nulla piu, ma concettualmente mi sento più tranquillo ad operare su queste, rispetto ad 1 azione, per il semplice fatto che queste non falliscono e male che vada, faccio il cassettista e bonanotte, mentre sulle azioni entrano in ballo troppe componenti che non riesco personalmente a valutare (... se falliscono ci sara un motivo e io non voglio sorprese di questo tipo).
Rispondo anche ad un'altro utente sul fatto della mia affermazione "che le materie prime sono scorrelate agli indici azionari".
Anche qui evidentemente sono stato frettoloso ad esprimermi. Volevo semplicemente dire, che mentre tutti gl'indici azionari + o - a livello ciclico, fanno dei minimi all'incirca nello stesso periodo e se non sono riuscito ad entrare sui minimi, personalmente faccio poi fatica ad entrare in corsa, le materie prime per quel poco che ho visto analizzando i cicli passati, molto spesso fanno minimi SCORRELATI FRA LORO IN TERMINI TEMPORALI, e quindi se anche ne perdi uno, hai sempre la possibilita, se l'analisi è stata fatta bene, di entrare su altri (... e a proposito di analisi, ho anche detto che sul Gas o tiene il minimo a 0.279 oppure l'analisi è stata fatta coi piedi).
Insomma, a me sinceramente non sembra un fatto di poco conto, o no?
Tutto qui.
Byeee
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