Azioni Italia @@@ X gli amici di ettore_61 e non solo @@@ (6 lettori)
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dona46
Forumer storico
scherzetti
vi siete messi d'accordo per farmi questi scherzetti del cavolo?
rimettete tutto a posto , così come l'avevo lasciato venerdì, compresi i miei titoli, e vi perdono.
agata ed Ettore quei grafici così belli verdi e rosa, molto trend
FANNO PAURAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
vi siete messi d'accordo per farmi questi scherzetti del cavolo?
rimettete tutto a posto , così come l'avevo lasciato venerdì, compresi i miei titoli, e vi perdono.
agata ed Ettore quei grafici così belli verdi e rosa, molto trend
FANNO PAURAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
dona46
Forumer storico
ricominciamo
la settimana. BUONGIORNO A TUTTI.
di P. Neruda, cercata per voi
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
P.Neruda
riferita a S&P mib
la settimana. BUONGIORNO A TUTTI.
di P. Neruda, cercata per voi
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
P.Neruda
riferita a S&P mib
dona46
Forumer storico
che ci aspetta?
Un discorso a parte merita invece Piazza Affari che ha continuato a mostrare una forza relativa decisamente inferiore a quella degli altri listini, sia europei che americani. L'indice S&P/Mib ha infatti chiuso le ultime cinque giornate con una perdita del 4,68%, tale da riportare le quotazioni ad un passo dai minimi dell'anno.
Proprio nell'ultima seduta della settimana, le quotazioni sono arrivate a segnare un minimo nell'intraday a 37.655 punti, distante circa 100 punti dal bottom del 17 agosto scorso pari a 37.568 punti.
L'indice ha registrato uno scivolone dopo l'altro nelle ultime sedute, disseminando il suo cammino al ribasso anche con una serie di gap che dovranno essere ricolmati, ma ovviamente non è possibile fornire alcuna indicazione su quando questo potrebbe avvenire.
Con la chiusura di settimana a ridosso dei minimi annui, il mercato si trova praticamente ad un bivio e la situazione appare estremamente difficile anche da interpretare.
Da una parte è lecito attendersi un rimbalzo da questi livelli, anche in virtù dell'ipervenduto che si è venuto a creare dopo l'ultimo sell-off. Dall'altra è anche possibile la rottura dell'area dei 37.500 punti e se ciò dovesse avvenire allora il quadro tecnico subirebbe un drastico e repentino peggioramento.
Secondo l'analista Filippo Ramigni infatti, l'abbandono dei minimi dell'anno avrebbe come obiettivo successivo l'area dei 35.000 punti e questo si traduce in una perdita potenziale di ulteriori 2.500 punti dai livelli attuali.
Nell'ipotesi di un rimbalzo invece, il primo livello da monitorare con attenzione è quello dei 38.200/38.300 punti, segnalato dall'analista Massimiliano Romano. Quest'area infatti è diventata ora resistenza e il suo recupero permetterebbe di guardare all'ostacolo successivo, rappresentato dai 38.800/39.000 punti, precedente area di supporto. In caso di riconquista anche di questo livello, si potrà pensare ad un successivo ritorno verso i 40.000 punti, sebbene al momento sia ancora prematuro ipotizzare un simile scenario, data la lontananza dell'area di prezzo segnalata.
L'evoluzione del mercato nelle prossime ore, già a partire dalla seduta di lunedì, si rivelerà cruciale per capire quali saranno le intenzioni dell'indice, ossia se quest'ultimo riuscirà da subito a realizzare una prima fase di rimbalzo che allontani dai minimi, o se piuttosto approfondirà la discesa in direzione di quei 35.000 punti citati prima.
Molto dipenderà anche dal sentiment che si registrerà sugli altri mercati e soprattutto dalle notizie macro e fondamentali che continueranno ad arrivare nel breve. Da non dimenticare inoltre che a Piazza Affari l'andamento del nostro listino sarà condizionato anche dall'appuntamento delle scadenze tecniche in programma venerdì prossimo. Un evento che potrebbe portare a delle significative oscillazioni anche nelle prossime sedute, senza escludere strappi violenti tanto al rialzo quanto al ribasso.
Il consiglio ovviamente è quello di approcciare il mercato con la massima cautela possibile, senza avere fretta di acquistare per paura di rimanere indietro. E' preferibile perdere anche la prima parte della risalita, piuttosto che anticipare i movimenti dell'indice con delle mosse che potrebbero rivelarsi sbagliate.
Un discorso a parte merita invece Piazza Affari che ha continuato a mostrare una forza relativa decisamente inferiore a quella degli altri listini, sia europei che americani. L'indice S&P/Mib ha infatti chiuso le ultime cinque giornate con una perdita del 4,68%, tale da riportare le quotazioni ad un passo dai minimi dell'anno.
Proprio nell'ultima seduta della settimana, le quotazioni sono arrivate a segnare un minimo nell'intraday a 37.655 punti, distante circa 100 punti dal bottom del 17 agosto scorso pari a 37.568 punti.
L'indice ha registrato uno scivolone dopo l'altro nelle ultime sedute, disseminando il suo cammino al ribasso anche con una serie di gap che dovranno essere ricolmati, ma ovviamente non è possibile fornire alcuna indicazione su quando questo potrebbe avvenire.
Con la chiusura di settimana a ridosso dei minimi annui, il mercato si trova praticamente ad un bivio e la situazione appare estremamente difficile anche da interpretare.
Da una parte è lecito attendersi un rimbalzo da questi livelli, anche in virtù dell'ipervenduto che si è venuto a creare dopo l'ultimo sell-off. Dall'altra è anche possibile la rottura dell'area dei 37.500 punti e se ciò dovesse avvenire allora il quadro tecnico subirebbe un drastico e repentino peggioramento.
Secondo l'analista Filippo Ramigni infatti, l'abbandono dei minimi dell'anno avrebbe come obiettivo successivo l'area dei 35.000 punti e questo si traduce in una perdita potenziale di ulteriori 2.500 punti dai livelli attuali.
Nell'ipotesi di un rimbalzo invece, il primo livello da monitorare con attenzione è quello dei 38.200/38.300 punti, segnalato dall'analista Massimiliano Romano. Quest'area infatti è diventata ora resistenza e il suo recupero permetterebbe di guardare all'ostacolo successivo, rappresentato dai 38.800/39.000 punti, precedente area di supporto. In caso di riconquista anche di questo livello, si potrà pensare ad un successivo ritorno verso i 40.000 punti, sebbene al momento sia ancora prematuro ipotizzare un simile scenario, data la lontananza dell'area di prezzo segnalata.
L'evoluzione del mercato nelle prossime ore, già a partire dalla seduta di lunedì, si rivelerà cruciale per capire quali saranno le intenzioni dell'indice, ossia se quest'ultimo riuscirà da subito a realizzare una prima fase di rimbalzo che allontani dai minimi, o se piuttosto approfondirà la discesa in direzione di quei 35.000 punti citati prima.
Molto dipenderà anche dal sentiment che si registrerà sugli altri mercati e soprattutto dalle notizie macro e fondamentali che continueranno ad arrivare nel breve. Da non dimenticare inoltre che a Piazza Affari l'andamento del nostro listino sarà condizionato anche dall'appuntamento delle scadenze tecniche in programma venerdì prossimo. Un evento che potrebbe portare a delle significative oscillazioni anche nelle prossime sedute, senza escludere strappi violenti tanto al rialzo quanto al ribasso.
Il consiglio ovviamente è quello di approcciare il mercato con la massima cautela possibile, senza avere fretta di acquistare per paura di rimanere indietro. E' preferibile perdere anche la prima parte della risalita, piuttosto che anticipare i movimenti dell'indice con delle mosse che potrebbero rivelarsi sbagliate.
dona46
Forumer storico
°O°
Difficilmente questo livello sara' in grado di contenere il trend ribassista: usualmente, dopo una seduta come quella di venerdi', i prezzi scendono ancora per fare registrare nuovi minimi. Quello che rimane da vedere e' se il future si portera' subito al ribasso, oppure se i prezzi andranno incontro ad una o piu' sedute di pausa, comunque contenute all'interno della seduta di venerdi', quindi con limite massimo di estensione a 38770. La violazione di area 37700 sarebbe un segnale grave nel contesto grafico del derivato: il trend ribassista in atto da maggio andrebbe considerato in quel caso ripreso, ed il rialzo dai minimi di agosto andrebbe inquadrato come semplice fase intermedia (onda B nella teoria di Elliott) di tutta la discesa. Il target per il ribasso sarebbe posto in area 35000 circa (calcolato in base alla estensione della prima fase ribassista, quella da maggio ad agosto, quindi nell'ipotesi che quella partita ad ottobre sia la C della correzione). Il target temporale si colloca intorno al 25 dicembre, il che significa che i prezzi potrebbero impiegare fino a fine anno per completare la discesa. Nel breve l'evidente ipervenduto sugli indicatori di breve e di medio dovrebbe favorire la comparsa di reazioni. Attenzione tuttavia ad affidare ad un semplice rimbalzo significati che non ha, immaginando che possa rappresentare la ripresa del rialzo: solo prezzi al di sopra di 39500 potrebbero cancellare il rischio di test di area 35000. Nel breve primo supporto a 37600/650, dal quale assistere al test di 38200. Sopra questa soglia target a 38500. Sotto 37600 obiettivo a 37000, 75% di ritracciamento del rialzo dal minimo di giugno Pubblicità
2006.
Difficilmente questo livello sara' in grado di contenere il trend ribassista: usualmente, dopo una seduta come quella di venerdi', i prezzi scendono ancora per fare registrare nuovi minimi. Quello che rimane da vedere e' se il future si portera' subito al ribasso, oppure se i prezzi andranno incontro ad una o piu' sedute di pausa, comunque contenute all'interno della seduta di venerdi', quindi con limite massimo di estensione a 38770. La violazione di area 37700 sarebbe un segnale grave nel contesto grafico del derivato: il trend ribassista in atto da maggio andrebbe considerato in quel caso ripreso, ed il rialzo dai minimi di agosto andrebbe inquadrato come semplice fase intermedia (onda B nella teoria di Elliott) di tutta la discesa. Il target per il ribasso sarebbe posto in area 35000 circa (calcolato in base alla estensione della prima fase ribassista, quella da maggio ad agosto, quindi nell'ipotesi che quella partita ad ottobre sia la C della correzione). Il target temporale si colloca intorno al 25 dicembre, il che significa che i prezzi potrebbero impiegare fino a fine anno per completare la discesa. Nel breve l'evidente ipervenduto sugli indicatori di breve e di medio dovrebbe favorire la comparsa di reazioni. Attenzione tuttavia ad affidare ad un semplice rimbalzo significati che non ha, immaginando che possa rappresentare la ripresa del rialzo: solo prezzi al di sopra di 39500 potrebbero cancellare il rischio di test di area 35000. Nel breve primo supporto a 37600/650, dal quale assistere al test di 38200. Sopra questa soglia target a 38500. Sotto 37600 obiettivo a 37000, 75% di ritracciamento del rialzo dal minimo di giugno Pubblicità
2006.
lorenzo46
Forumer attivo
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