Azioni Italia @@@ X gli amici di ettore_61 e non solo @@@ (1 Viewer)

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dona46

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Nell'ultima seduta della settimana la piazza azionaria americana sarà chiamata ad una prova importante, perché si vedrà se gli indici riusciranno a riprendersi dopo la flessione della vigilia o se piuttosto proseguiranno lungo la via dei ribassi. Ricordiamo che ieri le vendite hanno preso il sopravvento sulla scia della cattive notizie arrivate dal fronte macro, con particolare riferimento all'indice Philadelphia Fed che a febbraio a segnato un nuovo crollo. Per la seduta odierna non è previsto alcun appuntamento di rilievo sul versante macroeconomico, e questo potrebbe favorire anche una timida ripresa dei listini che non saranno così “disturbati” da eventuali nuove indicazioni negative sulla congiuntura. Nella fase di pre-apertura intanto si registra una certa calma, visto che entrambi i futures non mostrano oscillazioni di rilievo, pur avendo recuperato interamente le perdite segnate fino a meno di un'ora fa. Ora entrambi i contratti sono passati in territorio leggermente positivo, con un progresso dello 0,1% quello sull'S&P500 e dello 0,21% per quello sul Nadaq. (Pubblicità)
Permangono intanto le preoccupazioni sul versante finanziario, dove la crisi del credito continua a tenere banco e a seminare incertezza quest'oggi potrebbero essere le ultime indiscrezioni riguardanti Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) . La grande banca d'affari potrebbe annunciare a breve nuove perdite per circa 15 miliardi di dollari, a causa degli investimenti realizzati in operazioni ad elevato rischio.
Cattive notizie anche per Halliburton (NYSE: HAL - notizie) e Freddie Mac (NYSE: FRE - notizie) che oggi potrebbero pagare pegno per la bocciatura di Merrill Lynch (NYSE: MER - notizie) , i cui analisti hanno abbassato la raccomandazione su entrambi i titoli da “neutral” a “sell”.
Guardando al mondo high-tech, da seguire Motorola (NYSE: MOT - notizie) che si muove in frazionale rialzo nel pre-mercato, dopo aver annunciato la nomina di Paul Liska, quale nuovo CFO del gruppo. A lui sarà affidato l'incarico di affiancare il Ceo Brown, con l'obiettivo di migliorare la performance della società.
Potrebbe essere una seduta difficile per i semiconduttori dopo la debole trimestrale diffusa da Intuit (NASDAQ: INTU - notizie) che ha archiviato il secondo trimestre dell'esercizio fiscale in corso con una flessione del 21% degli utili. Il risultato per azione è stato di 0,34 dollari, ma al netto di alcune poste eccezionali si sale a 40 cents, al di sopra delle previsioni del mercato che si era preparato ad un eps meno corposo di 0,36 dollari. Bene il fatturato cresciuto dell'11% a 834,9 milioni di dollari, anche se ha mancato le stime della comunità finanziaria che puntava ad un incremento più significativo a 846 milioni.
 

dona46

Forumer storico
ascopiave

Quotazioni

Ascopiave S.p.A.
ASC.MI
1.64
+1.61%



S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori


Veneto Sviluppo, sponsor del progetto “Aggregazione Multiutility del Nord Est” annuncia che oggi, presso la sede della Finanziaria regionale e alla presenza della presidente, Irene Gemmo, il presidente di Ascopiave (Milano: ASC.MI - notizie) , Gildo Salton, ha firmato il protocollo di intesa che riassume i principali termini e condizioni in base ai quali si potrà dare avvio al processo di aggregazione delle multiutility per operare congiuntamente nei mercati di riferimento. In base ai termini del memorandum di intesa, una volta raccolte tutte le adesioni dei soggetti interessati, si procederà a uno studio di fattibilità volto alla costituzione di una newco e alla definizione delle aree di creazione di valore conseguenti all'aggregazione nonché del modello stesso di aggregazione.
 

dona46

Forumer storico
A2A

MILANO (MF-DJ)--Sullo spacchettamento di Endesa Italia tra E.On e A2A "l'accordo e' gia' fatto, e' solo da rattificare".

Lo ha affermato, al termine dell'assemblea di A2A, il presidente del Consiglio di Sorveglianza, Renzo Capra, che in merito agli asset suddivisi tra le due aziende, ha precisato che " Terni e' stata abbandonata sette mesi fa in favore dell'idrico in Calabria" mentre sulla centrale sarda di Fiumesanto ha specificato che "l'unico problema e' il prezzo del carbone". mur/ds

(END) Dow Jones Newswires
 

dona46

Forumer storico
sirti

MILANO (MF-DJ)--Il 20 febbraio scorso Intesa Sanpaolo ha incrementato la quota del capitale di Sirti detenuta in pegno direttamente e indirettamente dal 69,895% del 17 dicembre scorso al 94,007%.

Lo si apprende dalle comunicazioni societarie alla Consob rese note oggi, dalle quali risulta che lo 0,029% della quota fa capo a B.Fideuram. La comunicazione e' stata effettuata a seguito della costituzione in pegno a favore di Intesa Sanpaolo di ulteriori 53.640.855 azioni Sirti di proprieta' di Vitt Veicolo Italiano Investimenti Tecnologici Spa pari al 24.165%. Il predetto pegno, conformemente al contratto gia' stipulato sulle azioni Sirti di proprieta' di Sistemi Tecnologici Holding Spa pari al 69.767%, prevede la cessione del diritto di voto ad Intesa Sanpaolo limitatamente alle eventuali assemblee totalitarie della Sirti. red/vz

(END) Dow Jones Newswires
 

amoz77

Nuovo forumer
x la maghetta

ciao agata un bacio grande grande....è un piacere leggere i tuoi livelli...heheheh (così almeno non dici che parlo solo di luciana e di......ahahahahahahahahahahah)

miki
 

dona46

Forumer storico
A distanza di una settimana dalla fine del secondo mese del 2008, la fotografia che viene scattata ai mercati azionari appare molto simile allo scenario già tratteggiato nelle ultime ottave. In un quadro caratterizzato da un'incertezza di fondo, continuano ad alternarsi i tentativi di ripresa dei listini con nuove flessioni lungo una lotta continua tra rialzisti e ribassisti. Per quanto il bilancio degli ultimi mesi sia decisamente a favore di questi ultimi, almeno per ora la pressione in vendita sembra essersi allentata. Se non altro gli indici internazionali stanno riuscendo a mantenersi al di sopra dei minimi segnati a gennaio, sebbene al contempo non siano stati ancora in grado di mettere a segno un allungo decisivo, tale da allontanarli con decisione dagli stessi.







Al recupero registrato durante la scorsa ottava, ha fatto seguito nelle ultime giornate un ritorno della debolezza che ha portato le Borse a smarrire nuovamente la bussola. Nella settimana conclusasi oggi non sono mancati gli spunti positivi che hanno spinto gli indici in avanti, anche se poi tali progressi sono stati interamente polverizzati dai nuovi timori che hanno assediato gli investitori.
A riportare le vendite sono state ancora una volta le cattive notizie arrivate dal mondo del credito e in particolare da alcuni grandi gruppi bancari che hanno annunciato ulteriori svalutazioni, cui si aggiungono peraltro le indiscrezioni su possibili perdite non ancora dichiarate.
Hanno pesato e non poco le preoccupazioni per lo stato di salute dell'economia a stelle e strisce, che appare sempre più fragile, come documentato dagli ultimi aggiornamenti macro. I dati delle ultime giornate, con particolare riferimento all'indice Philadelphia Fed, hanno palesato tratti tipici di una fase recessiva. E a nulla sono servite le rassicurazioni della Banca Centrale Americana che non solo è convinta che la recessione possa essere evitata, ma è altrettanto fiduciosa nell'aiuto che potrà giungere alla congiuntura non solo dal taglio dei tassi di interesse ma anche dal pacchetto di stimolo fiscale varato dalla Casa Bianca.
Questo però non è bastato ad impedire un andamento debole e disordinato dei mercati, che si sono mossi lungo strade diverse, con variazioni percentuali differenti.
Dopo il brillante progresso della scorsa ottava, il Nikkei (notizie) è riuscito in buona parte a limitare i danni, lasciando sul parterre lo 0,89%. A due velocità invece l'Europa, che ha visto il Dax30 cedere lo 0,38%, diversamente dal Ftse100 e dal Cac40 (Parigi: notizie) che hanno guadagnato terreno, archiviando le ultime cinque sessioni con un progresso rispettivamente dell'1,74% e dell'1,1%.
Non è riuscita a fare altrettanto Wall Street che, ricordiamo, ha lavorato un giorno in meno rispetto agli altri mercati, considerando la chiusura di lunedì scorso per festività. La settimana corta si chiude con un rosso di oltre un punto per il Dow Jones (notizie) e l'S&P500, e in maniera ancora più pesante per il Nasdaq Composite (NASDAQ: notizie) che ha ceduto poco più del 2%.

Ha ceduto terreno anche Piazza Affari che ha visto l'indice S&P/Mib muoversi all'interno di un range di circa 1.200 punti nelle ultime cinque giornate, concludendo la settimana con un calo piuttosto contenuto dello 0,42%.
Nelle prime due sedute l'indice ha mostrato una buona intonazione, arrivando a testare ancora una volta la soglia dei 34.400 punti, da cui però si è avuta un'immediata flessione fino ai 33.600 punti il giorno successivo. Giovedì è stato compiuto un nuovo tentativo rialzista, con un ripetuto attacco all'area dei 34.400 (max. a 34.348), ma questa resistenza si è fatta sentire ancora una volta, provocando uno scivolone quest'oggi fino ai 33.200, cui ha fatto seguito un lieve rimbalzo nel finale con una risalita di circa 200 punti.

Proprio la chiusura di settimana a poca distanza dai valori del close di venerdì scorso non porta di fatto alcun mutamento allo scenario di fondo, come giustamente indicato dall'analista Dario Daolio, che conferma l'impostazione operativa già indicata in precedenza. L'esperto ritiene che la fase di incertezza seguita al crollo di gennaio sia prossima ormai alla fine e già a partire dalla prossima settimana dovremmo assistere ad un forte movimento dei listini. Si dovrebbe così uscire dalla fase laterale, con maggiore probabilità di un orientamento verso il basso che potrebbe portare a testare i minimi segnati il mese scorso. Non è da escludere che prima di ciò si possa avere un tentativo di recupero, ricordando che la resistenza principale per l'S&P/Mib è a 36.000/37.000 punti, individuata come zona di vendita, mentre discese in area 32.000 saranno da sfruttare per realizzare nuovi acquisti.
Anche per il trader Bruno Moltrasio c'è la possibilità che il nostro indice possa rimbalzare ancora, spingendosi fino ai 35.000/35.100 punti, con massima estensione a 36.000. Quest'ultimo livello corrisponde al 50% del ritracciamento del precedente impulso ribassista partito dallo scorso 12 dicembre e solo al di sopra di esso si potrà pensare ad un'eventuale inversione di tendenza.
Per il momento però la tendenza del mercato si conferma spiccatamente ribassista ed eventuali recuperi dovranno essere sfruttati per alleggerire le posizioni ancora in essere.

Una certa prudenza viene predicata anche dall'analista Valerio Peracchi secondo cui, dopo il fallito attacco dell'S&P/Mib all'area dei 35.000, un livello importante è quello dei 33.000/32.800. Se le quotazioni scenderanno al di sotto di tale livello, allora c'è il rischio di assistere ad uno scivolone significativo che, passando per i minimi di quest'anno potrebbe condurre fino al target dei 30.000.

In sintesi possiamo dire che fino a quando il mercato continuerà a muoversi all'interno del range racchiuso tra 32.100 e 34.800/35.000, sarà difficile assistere a novità di rilievo, dal momento che si avrebbe una prosecuzione della fase laterale già vissuta nelle ultime settimane.
Solo la rottura di uno degli estremi di questo range porterà ad un movimento direzionale di più ampia portata che potrebbe rivelarsi piuttosto doloroso in caso di violazione al ribasso, mentre al contrario porterebbe ad un progressivo miglioramento dello scenario nell'ipotesi opposta, con l'eventualità di assistere anche ad un'inversione della tendenza ribassista in atto.
Per le prossime giornate siamo ancora una volta propensi a scommettere su un nuovo rimbalzo dell'indice S&P/Mib proprio dai valori attuali e ancor più se le quotazioni si manterranno saldamente al di sopra della soglia dei 33.000 punti. Ovviamente bisognerà valutare la bontà e la forza del potenziale recupero che si andrà a concretizzare, con un occhio sempre rivolto alle resistenze segnalate prima per vedere quale sarà la reazione dell'indice in caso di nuovo contatto con le stesse.
Non possiamo non raccomandare ancora una volta di affidarsi alla massima cautela, perché il rischio di ulteriori ribassi resta comunque elevato. Considerando peraltro la volatilità che ci accompagna da diverse settimane, è anche molto probabile che i movimenti del mercato, tanto al rialzo quanto al ribasso, avvengano anche con una certa veemenza. E' bene quindi rimanere all'erta, evitando di anticipare il mercato che abbonda di falsi segnali in quest'ultimo periodo. Prima di dedicarsi a nuovo shopping, è meglio quindi attendere il superamento di determinati livelli non solo per l'indice S&P/Mib, ma anche per i singoli titoli, onde evitare di rimanere con il classico cerino in mano.
 

ariete22

Forumer storico
spmib e aggiornamento settimanale

bhe che dire a 33200 ci siamo arrivati e siamo alla 5 candela di costruzione sulla 5 ne mancano altre 2 all'appello. Costruzione che ci ha posto in un range ben preciso per ora: 33.200- 34.426, con una bolla speculativa in apertura di cui i movimenti appena accennati sono evidenti solo sulla lower. Vi parlavo di volatilità che si stava affacciando nell'ultimo mio posto e credo che tutti ormai ve ne siate accorti. Morale della favola siamo ritornati a distanza di 20 giorni circa a formare una nuova fase di accumulazione/distribuzione. la prima fu avviata il 25 luglio 2007 e si è completata il 15/01/2008 con un range di 4000 punti circa, mentre questa ne ha soli 1200 con una mediana posta a 33.860. Chiamasi fase laterale che di suo non ha matrice rialzista o ribassista ma è compresa all'interno di un movimento di medio/lungo ribassista. Per farla breve= NON CI SI RIESCE A DISTACCARSI DAL SETUP posto fra i 30000 e i 33.500.
Questa nuova fase ha avuto avvio il 13 febbraio e se in capo a 2-3 sedute si suoerereanno i 35.000 la stessa dovremmo prenderla come apparentemnte sembrerebbe una costruzione rialzista in corso, con un avviso= tali fasi prevedono un + 3% dalla media e un - 3%, quindi fino a quando si naviga in questi margini siamo nella norma una chiusura suoperiore o inferiore desterebbe invece attenzione per sviluppi futuri.
La wiew sul brevissimo= ci attende rimbalzo sino dall'apertura in proseguio con la reazione avutasi al contatti dei 33237 toccati venerdì dove sono scattati acquisti fortissimi e intensi, questo anche grazie ad un totale scarico del macd a 5 minuti, il cui totale azzerramento porta sempre i valori suoperiori di minimo 600 punti quindi 33.237 ci porterebbe proiettati a 33837 circa. Giunti a questo livello si vedrà se si avrà forza di proseguire o se prenderà la via della retromarcia. Di certo stiamo scaricando sul grafico giornaliero e sinceramente tutta questa necessità non c'era, ma è il mercato a decidere noi possiamo solo adeguare la nostra operatività.
Per quanto riguarda i derivati, occhio alle scadenze di marzo in quanto ora cominciano a perdere duration, diventano molto volatili , e anche molto pericolose, pertanto se fate un ingresso sbagliato già a distanza di un giorno dall'altro non rivedrete più i vostri soldi a parità di livello del sottostante, quindi spostatevi su quelle di giugno che sono decisamente iù tranquille.
Di medio la situazione non è molto cambiata rispetto a ciò che abbiamo precisato la settimana scorsa, il contesto è di fondo negativo e l'affondo è li dietro l'angolo, NON LO DIMENTICHIAMO, questo non significa che stiamo li ad attendere il ribasso, ma che di fatto siamo calati in un trend i medio e di lungo ribassista e che è di breve indeciso, pur in pieno scarico dayly.
Il macd dayly, è dalla serie " mi piego ma non mi spezzo" eheheheh, ancora non è in evidente stato di allame, ma la famosa forchetta di andrews resente su base settimanale è la intatta, quindi al momento poichè passa a quota 34010 se non superioriamo tale livello non ci si entra. per il month siamo sopra la 21posta a 33.177 e fino a quando si rimane sopra tale livello ci sono sempre speranze, ma sotto la mediana posta a 33756.
I livelli sono identici anche per questa settimana=
rialzisti 35.000- 35.700
ribassisti di brevissimo 32.700-32.200 la cui violazione porterebbe ai fatidici 27.800.
Consiglio operativo= si posso effettuare tranbquillamente 2 operazioni giornaliere fra rialzo e ribasso, ma in assoluto non prendete posizioni long e ne short di lungo, il mercato sta cominciando ad andare in mano ai "moikani" quindi occhio alla volaitlità che poi si paga caro.

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dona46

Forumer storico
Re: spmib e aggiornamento settimanale

ariete22 ha scritto:
bhe che dire a 33200 ci siamo arrivati e siamo alla 5 candela di costruzione sulla 5 ne mancano altre 2 all'appello. Costruzione che ci ha posto in un range ben preciso per ora: 33.200- 34.426, con una bolla speculativa in apertura di cui i movimenti appena accennati sono evidenti solo sulla lower. Vi parlavo di volatilità che si stava affacciando nell'ultimo mio posto e credo che tutti ormai ve ne siate accorti. Morale della favola siamo ritornati a distanza di 20 giorni circa a formare una nuova fase di accumulazione/distribuzione. la prima fu avviata il 25 luglio 2007 e si è completata il 15/01/2008 con un range di 4000 punti circa, mentre questa ne ha soli 1200 con una mediana posta a 33.860. Chiamasi fase laterale che di suo non ha matrice rialzista o ribassista ma è compresa all'interno di un movimento di medio/lungo ribassista. Per farla breve= NON CI SI RIESCE A DISTACCARSI DAL SETUP posto fra i 30000 e i 33.500.
Questa nuova fase ha avuto avvio il 13 febbraio e se in capo a 2-3 sedute si suoerereanno i 35.000 la stessa dovremmo prenderla come apparentemnte sembrerebbe una costruzione rialzista in corso, con un avviso= tali fasi prevedono un + 3% dalla media e un - 3%, quindi fino a quando si naviga in questi margini siamo nella norma una chiusura suoperiore o inferiore desterebbe invece attenzione per sviluppi futuri.
La wiew sul brevissimo= ci attende rimbalzo sino dall'apertura in proseguio con la reazione avutasi al contatti dei 33237 toccati venerdì dove sono scattati acquisti fortissimi e intensi, questo anche grazie ad un totale scarico del macd a 5 minuti, il cui totale azzerramento porta sempre i valori suoperiori di minimo 600 punti quindi 33.237 ci porterebbe proiettati a 33837 circa. Giunti a questo livello si vedrà se si avrà forza di proseguire o se prenderà la via della retromarcia. Di certo stiamo scaricando sul grafico giornaliero e sinceramente tutta questa necessità non c'era, ma è il mercato a decidere noi possiamo solo adeguare la nostra operatività.
Per quanto riguarda i derivati, occhio alle scadenze di marzo in quanto ora cominciano a perdere duration, diventano molto volatili , e anche molto pericolose, pertanto se fate un ingresso sbagliato già a distanza di un giorno dall'altro non rivedrete più i vostri soldi a parità di livello del sottostante, quindi spostatevi su quelle di giugno che sono decisamente iù tranquille.
Di medio la situazione non è molto cambiata rispetto a ciò che abbiamo precisato la settimana scorsa, il contesto è di fondo negativo e l'affondo è li dietro l'angolo, NON LO DIMENTICHIAMO, questo non significa che stiamo li ad attendere il ribasso, ma che di fatto siamo calati in un trend i medio e di lungo ribassista e che è di breve indeciso, pur in pieno scarico dayly.
Il macd dayly, è dalla serie " mi piego ma non mi spezzo" eheheheh, ancora non è in evidente stato di allame, ma la famosa forchetta di andrews resente su base settimanale è la intatta, quindi al momento poichè passa a quota 34010 se non superioriamo tale livello non ci si entra. per il month siamo sopra la 21posta a 33.177 e fino a quando si rimane sopra tale livello ci sono sempre speranze, ma sotto la mediana posta a 33756.
I livelli sono identici anche per questa settimana=
rialzisti 35.000- 35.700
ribassisti di brevissimo 32.700-32.200 la cui violazione porterebbe ai fatidici 27.800.
Consiglio operativo= si posso effettuare tranbquillamente 2 operazioni giornaliere fra rialzo e ribasso, ma in assoluto non prendete posizioni long e ne short di lungo, il mercato sta cominciando ad andare in mano ai "moikani" quindi occhio alla volaitlità che poi si paga caro.


metti l'orario delle tue apparizioni così ti aspettiamo e possiamo salutarci.
anche la Madonnina a Lourdes faceva così
smaccccccccccccccccccccccccccccccccccckone
 
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