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L'analisi di Marchionne x Fiat
Il 2008 non sarà un grande anno per il mercato dell'auto che in Italia risentirà dell'incertezza sulla situazione politica e a livello globale dell'andamento del mercato Usa.
Lo ha detto l'AD di Fiat Sergio Marchionne a margine del Salone dell'auto.
"Il 2008 non sarà un grande anno. Il problema italiano è collegato all'instabilità che c'è in giro", ha detto Marchionne.
"Fino a quando non si risolve la questione politica del governo, c'è una grandissima incertezza", ha spiegato l'AD.
Ad aggiungere ulteriore incertezza, ha proseguito il numero uno del Lingotto, è l'andamento del mercato Usa che "non sta aiutando nessuno perchè sta creando nervosismo".
"Il problema del mercato americano sta creando incertezza ovunque. Fino a quando non trova una base da cui ripartire non facciamo niente", ha aggiunto.
Quanto all'andamento in Europa dei brand del gruppo, Marchionne si dice soddisfatto del marchio Fiat che nel nel Vecchio Continente "sta andando estremamente bene".
Alfa Romeo risente invece dello stop della produzione a Pomigliano per due mesi circa per una riorganizzazione, mentre per Lancia il mercato aspetta la nuova Lancia Delta, ha spiegato Marchionne.
Per lo stabilimento di Pomigliano l'Ad è fiducioso su un recupero di gran parte della produzione "probabilmente per la fine del secondo trimestre".
"Per la fine di giugno vedremo già i risultati" ha precisato. Entro il secondo trimestre dovrebbe essere inoltre recuperato il blocco della produzione dei motori 1.3 multijet in Polonia ha detto l'Ad.
"I problemi del blocco dei motori multijet e dello stabilimento di Pomigliano si sono sentiti, ma ci sono rimasti dieci mesi per recuperare le posizioni. Pomigliano è ripartito molto bene. Lunedì mattina abbiamo visto un grandissimo miglioramento per quello che riguarda l'assenteismo, che era un problema cronico. Sono contento, speriamo che vada avanti cosi", ha spiegato.
Quanto a possibili nuovi accordi di collaborazione industriale Marchionne si è limitato a dire: "Continuiamo sempre a parlare con tutti".
"Il tavolo è sempre aperto. Siamo ad un punto abbastanza avanzato con alcuni", ha aggiunto.
Il 2008 non sarà un grande anno per il mercato dell'auto che in Italia risentirà dell'incertezza sulla situazione politica e a livello globale dell'andamento del mercato Usa.
Lo ha detto l'AD di Fiat Sergio Marchionne a margine del Salone dell'auto.
"Il 2008 non sarà un grande anno. Il problema italiano è collegato all'instabilità che c'è in giro", ha detto Marchionne.
"Fino a quando non si risolve la questione politica del governo, c'è una grandissima incertezza", ha spiegato l'AD.
Ad aggiungere ulteriore incertezza, ha proseguito il numero uno del Lingotto, è l'andamento del mercato Usa che "non sta aiutando nessuno perchè sta creando nervosismo".
"Il problema del mercato americano sta creando incertezza ovunque. Fino a quando non trova una base da cui ripartire non facciamo niente", ha aggiunto.
Quanto all'andamento in Europa dei brand del gruppo, Marchionne si dice soddisfatto del marchio Fiat che nel nel Vecchio Continente "sta andando estremamente bene".
Alfa Romeo risente invece dello stop della produzione a Pomigliano per due mesi circa per una riorganizzazione, mentre per Lancia il mercato aspetta la nuova Lancia Delta, ha spiegato Marchionne.
Per lo stabilimento di Pomigliano l'Ad è fiducioso su un recupero di gran parte della produzione "probabilmente per la fine del secondo trimestre".
"Per la fine di giugno vedremo già i risultati" ha precisato. Entro il secondo trimestre dovrebbe essere inoltre recuperato il blocco della produzione dei motori 1.3 multijet in Polonia ha detto l'Ad.
"I problemi del blocco dei motori multijet e dello stabilimento di Pomigliano si sono sentiti, ma ci sono rimasti dieci mesi per recuperare le posizioni. Pomigliano è ripartito molto bene. Lunedì mattina abbiamo visto un grandissimo miglioramento per quello che riguarda l'assenteismo, che era un problema cronico. Sono contento, speriamo che vada avanti cosi", ha spiegato.
Quanto a possibili nuovi accordi di collaborazione industriale Marchionne si è limitato a dire: "Continuiamo sempre a parlare con tutti".
"Il tavolo è sempre aperto. Siamo ad un punto abbastanza avanzato con alcuni", ha aggiunto.